Tbc nella UE: 4.424 decessi nel 2015. In Italia registrati 332 morti
Eurostat ha diffuso i dati sui decessi per tubercolosi nell'Ue-28. In termini assoluti, nel 2015 la Romania (1.058 decessi, pari al 24% del totale Ue) ha registrato il maggior numero di morti per tubercolosi nell'Unione europea, seguita da Polonia (545, 12%) e Francia (436, 10%). A quarto posto c’è l’Italia, i cui 332 decessi per tubercolosi nel 2015 valgono il 7,5% di tutti i decessi Ue.
26 MAR - Dei 5,2 milioni di decessi registrati nell'Unione europea nel 2015, 4.400 erano dovuti alla tubercolosi (6,31%).
Gli uomini (3.000 decessi) sono stati più colpiti rispetto alle donne (1.400 decessi). Il 43% di questi decessi ha riguardato persone di età inferiore ai 65 anni.
In termini assoluti, nel 2015 la Romania (1.058 decessi, pari al 24% del totale Ue) ha registrato il maggior numero di morti per tubercolosi nell'Unione europea, seguita da Polonia (545, 12%) e Francia (436, 10%).
Al quarto posto c’è l’Italia, i cui 332 decessi per tubercolosi nel 2015 valgono il 7,5% di tutti i decessi Ue.
Tuttavia, per un confronto tra paesi rilevanti, questi numeri assoluti devono essere adattati alle dimensioni e alla struttura della popolazione.
In questo senso Eurostat – che ha diffuso i dati di mortalità per tubercolosi in occasione della
giornata mondiale del 24 marzo – prende in considerazione il tasso di decessi per milione di abitanti.
Con 6,3 morti per tubercolosi per milione di abitanti, la Lituania ha registrato il tasso più alto tra gli Stati membri dell'Ue, seguita da Romania (5,4) e Lettonia (4,7).
All'opposto della scala, i tassi più bassi di decessi dovuti alla tubercolosi sono stati registrati nei Paesi Bassi e in Svezia (entrambi con 0,2 decessi per milione di abitanti).
A livello Ue, il tasso medio è stato di 0,85 decessi per tubercolosi per milione di abitanti nel 2015.
L’Italia in questo caso si trova nelle parti basse della classifica a nove posti dal fondo con un tasso di 0,43 morti per milione di abitanti di cui però 0,08 sono inferiori ai 65 anni, mentre 1,89 dai 65 anni in su.
26 marzo 2018
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