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#ConLaRicercaSiPuò: seconda edizione della campagna social di Uniamo Onlus in occasione dell’XI Giornata sulle malattie rare


La campagna è promossa sui canali social della Federazione Uniamo con l’obiettivo di coinvolgere pazienti, caregiver e addetti ai lavori con un messaggio positivo e di speranza.  La Giornata sulle malattie rare si svolge il 28 febbraio, coinvolge oggi oltre 85 paesi nel mondo e in Italia è coordinata da UNIAMO.

22 FEB - Parte la seconda edizione di #ConLaRicercaSiPuò, la campagna di sensibilizzazione realizzata da UNIAMO FIMR Onlus (Federazione Italiana Malattie Rare), che raccoglie oltre 100 le associazioni di patologie rare,  in occasione dell’undicesima edizione della Giornata delle Malattie Rare che si celebrerà il 28 febbraio,  promossa sui canali social della Federazione con l’obiettivo di coinvolgere pazienti, caregiver e addetti ai lavori con un messaggio positivo e di speranza.

Istituita nel 2008 per volontà di EURORDIS, European Organisation for Rare Disease, l’organizzazione europea che raggruppa oltre 700 organizzazioni di malati di 60 paesi in rappresentanza di oltre 30 milioni di pazienti, la Giornata delle Malattie rare è oggi un evento di caratura mondiale che coinvolge oltre 94 paesi nel mondo. In Italia la Giornata è coordinata da UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare Onlus.

L’iniziativa, realizzata anche quest’anno grazie al supporto incondizionato di Shire e veicolata attraverso l’hastag #ConLaRicercaSiPuò, pone l’accento sulle  azioni che i pazienti affetti da malattie rare possono tornare a compiere, come crescere, giocare e studiare.

La campagna conferma il ruolo fondamentale del paziente nella ricerca scientifica e ha come obiettivo quello di far riflettere l’opinione pubblica, invitata a partecipare, attraverso la condivisione dei contenuti di campagna e con il proprio pensiero, su come la ricerca possa migliorare la vita di tutti.

La giornata 2018 sottolinea il ruolo fondamentale della ricerca scientifica nel fornire ai pazienti le risposte e le soluzioni di cui hanno bisogno, che si tratti di una cura o di una migliore assistenza.

Le malattie rare conosciute sono oltre 6 mila: rara è una malattia che colpisce non più di 5 persone ogni 10.000. Tra queste patologie rientrano anche quelle definite ultra-rare o rarissime perché colpiscono meno di 1 persona ogni milione.

In Italia, il 25% dei pazienti rari attende da 5 a 30 anni per ricevere conferma di una diagnosi, uno su tre deve spostarsi in un’altra Regione per averne una esatta.

L’80% delle malattie rare ha un’origine genetica, sono causate quindi da alterazioni del Dna e si trasmettono per via ereditaria.

Si stima che in Europa circa il 4% dei bambini sia affetto da una malattia rara e che siano circa 30 milioni le persone colpite da una malattia genetica, quasi 1 milione nel nostro paese. Quasi tutte le malattie genetiche sono malattie rare, ma non si può dire, al contrario, che tutte le malattie rare abbiano un’origine genetica.

La campagna di sensibilizzazione internazionale che si attiva ogni anno con la Giornata delle Malattie rare è lo strumento migliore in assoluto per far conoscere all’opinione pubblica l’esistenza delle malattie rare e le necessità di chi ne è colpito. Dall’anno della sua istituzione, il 2008, molti risultati sono stati raggiunti. Fino a pochi anni fa, infatti, non esistevano attività, né scientifiche né politiche, finalizzate alla ricerca in ambito di malattie rare.

Lo scenario sta cambiando, ma ancora le conoscenze sulla complessità delle malattie rare sono insufficienti.  La Giornata è il momento di maggiore attenzione voluto dai pazienti per lanciare un appello globale a decisori politici, ricercatori, operatori sanitari e all'opinione pubblica perché si impegnino per migliorare le condizioni di vita delle persone e delle famiglie che si trovano ad affrontare una malattia rara. Ognuno per il proprio campo di competenza.

In particolare, la campagna di quest’anno chiede all’opinione pubblica di mobilitarsi a fianco della comunità dei rari. “Show your rare, Show you care” è lo slogan 2018 che vuol dire “Mostra che ci sei, al fianco di chi è raro!”
 
Per chi vive con una patologia rara, ogni giorno è una sfida fatta di piccole e grandi preoccupazioni. Avere il supporto della propria comunità può allievare molto il senso di isolamento delle famiglie che le devono fronteggiare.
 
Saranno oltre 100 eventi di sensibilizzazione che si svolgeranno in diverse città d’Italia. Come ogni anno la Federazione distribuisce il materiale promozionale per dare un impatto di unità e forza anche visivo. A febbraio si svolgono iniziative in oltre 70 città italiane.

Il programma completo degli eventi può essere consultato sul sito della Federazione, www.uniamo.org e sulla pagina Facebook dedicata alla giornata delle malattie rare.

A livello mondiale, la Giornata si celebrata in oltre 94 Paesi e la mappa dei paesi coinvolti con i relativi programmi possono essere consultati sul sito rarediseaseday.org

La Federazione UNIAMO tra gli altri obiettivi, porta avanti quello di lavorare in rete con tutti gli attori del sistema, gettando le basi per un modello globale di presa in carico che sia in grado di rispondere ai bisogni assistenziali complessi, alle esigenze di cura personalizzata, sostenibile e funzionale alla necessità di una ricerca di qualità per le persone con malattia rara.
 

22 febbraio 2018
© Riproduzione riservata

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