Pubertà precoce sarebbe legata ad aumento rischio cardiovascolare in età avanzata
di Lisa Rapaport
Tra le ragazze che hanno il primo ciclo prima dei 12 anni di età, ci sarebbe una probabilità del 10% più alta di andare incontro a ictus e problemi cardiaci in età avanzata. Lo studio su Heart.
17 GEN -
(Reuters Health) – Le ragazze che hanno la prima mestruazione prima dei 12 anni avrebbero un 10% in più di rischio di soffrire di malattie cardiache e ictus in età avanzata rispetto alle coetanee che entrano nella pubertà più tardi. A dimostrarlo sarebbe stato
uno studio inglese pubblicato su Heart e condotto da Sanne Peters e Mark Woodward, del George Institute for Global Health all'Università di Oxford.
Lo studio
I due ricercatori hanno
esaminato i dati relativi a oltre 500mila adulti di mezza età che non avevano malattie cardiache. Tra questi, vi erano 267mila donne. Peters e Woodward hanno seguito metà dei partecipanti per almeno sette anni, durante i quali almeno novemila tra uomini e donne avrebbero sviluppato malattie cardiache o sarebbero stati colpiti da infarto o ictus.
Tra le donne, l'età media della prima mestruazione era a 13 anni. Ma tra coloro che entravano nella pubertà prima dei 12 anni, la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari sarebbe stata del 10% più alta rispetto a chi aveva il primo ciclo più tardi. Secondo Peters, l'obesità potrebbe spiegare queste connessioni, dal momento che studi precedenti avrebbero collegato proprio la pubertà precoce all'obesità. “Tuttavia, i nostri risultati mostrano che il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari aumenta sia per le donne normopeso che per quelle in sovrappeso o obese”, ha sottolineato l'esperta.
Rischi legati a menopausa precoce e aborto
Inoltre, sarebbero stati evidenziati altri fattori di rischio, come la menopausa precoce. Le donne che andavano in menopausa prima dei 47 anni avrebbero avuto una probabilità del 33% più elevata di sviluppare malattie cardiovascolare e del 42% maggiore di andare incontro a ictus rispetto alle donne che entravano in menopausa più tardi.
E
anche aver abortito sarebbe stato collegato al rischio cardiovascolare, con un aumento del 6% della probabilità di soffrire di problemi cardiaci per ogni aborto registrato. Infine, per le donne avevano dato alla luce un bambino che non era sopravvissuto al parto, la probabilità d sviluppare malattie cardiovascolari era del 22% più alta e quella di soffrire di ictus era del 44% maggiore. Mentre chi aveva subito un'isterectomia aveva una probabilità maggiore del 12% di soffrire di malattie cardiovascolari, rischio che era ancora più elevato tra le donne che avevano subito un intervento di rimozione di ovaie e utero.
Nonostante lo studio non fosse un trial clinico randomizzato, i risultati si aggiungono alle prove già esistenti che collegano la pubertà precoce all'obesità, all'ipertensione e ad altri fattori di rischio cardiovascolari, almeno secondo quanto sottolineato da Jane Mendle, della Cornell University di Ithaca, nello stato di New York.
Fonte: Heart
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)
17 gennaio 2018
© Riproduzione riservata
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