Invecchiamento della popolazione. D’Ambrosio Lettieri (DI): “Bene il decalogo di Federanziani. Sia priorità per prossima legislatura”
Il decalogo presentato da Senior Federanziani al Congresso nazionale è stato promosso a pieni voti da Luigi d’Ambrosio Lettieri (Dit), componente Commissione Sanità Senato. “L’invecchiamento demografico - ha detto il senatore - deve essere la priorità della prossima legislatura. Puntare sulla qualità delle cure e sull’accesso ai farmaci innovativi”.
20 NOV - “I dieci punti presentati da Senior Federanziani al Congresso nazionale per rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione anziana e alla sfida dell’invecchiamento demografico non solo sono condivisibili, ma dovrebbero rappresentare la priorità per la prossima legislatura”. È il parere del senatore
Luigi d’Ambrosio Lettieri (Dit), componente Commissione Sanità Senato, in merito al decalogo della Federazione.
“In quella, che ormai si sta concludendo – ha aggiunto il senatore - ho sostenuto con forza, anche nell’ambito della Commissione Sanità di cui sono componente, la necessità di affrontare il dibattito sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale e più in generale del welfare, in relazione al modello di governance da cambiare legandolo all’etica della responsabilità, piuttosto che alle risorse da tagliare, ai servizi da sottrarre e alle tasse da aumentare. Modello, questo, purtroppo utilizzato a mani basse in questi ultimi anni”.
Su alcuni punti indicati nel decalogo, per d’Ambrosio Lettieri la strada è stata tracciata. Il senatore si riferisce in particolare alla
farmacia dei servizi già rappresentativa di “una sanità di iniziativa evoluta, basata sull’interazione proficua tra paziente, medici, infermieri e operatori sociosanitari sul territorio”.
Sulla governance delle cronicità il senatore è convinto che “si giochi una partita fondamentale per la buona qualità delle cure e l’accesso ai farmaci innovativi, l’equità assistenziale su tutto il territorio nazionale e la sostenibilità economica del sistema sanitario nazionale”.
“Se, infatti, la notizia Istat sull’aumento dell’aspettativa di vita ci rallegra – ha sottolineato d’Ambrosio Lettieri - l’altra faccia della medaglia ci racconta che aumentano le malattie croniche, che l
’Italia si colloca all’ultimo posto in Europa per numero di posti letto in Long Term Care e per giornate di assistenza domiciliare - con un dato pari in copertura al 3,7% della popolazione over 65, contro una media europea pari al 9,8% - che oltre 4 milioni di over 75 sono affetti da almeno due patologie croniche, che il 48,7% delle persone che vivono sole sono anziane e non possono contare sull’assistenza di familiari e che gli over 65 assorbono circa il 68% della spesa sanitaria per la gestione delle cronicità”.
La vera sfida per il senatore è dunque quella di “coniugare la sostenibilità, che deve tener conto anche dei fattori sociale e ambientale, oltre che economico, con l’adeguamento del Ssn all’invecchiamento demografico, così come raccomanda anche l’Oms che ha recentemente pubblicato un Report sul Healthy Ageing in merito alla necessità di riformare i sistemi sanitari partendo dalle esigenze dell’anziano”.
“Come? – ha chiesto d’Ambrosio Lettieri – Certamente – ha risposto, traendo le sue conclusioni -
rendendo più efficace la presa in carico del paziente cronico in un’ottica di prestazioni necessarie, utili, appropriate ed economiche. Superando la frammentazione dell’assistenza sanitaria nel territorio, favorendo e ricercando nuove e più efficaci sinergie organizzative per potenziare i servizi sanitari territoriali. Ma anche restituendo fiducia e serenità a chi con 500 euro di pensione sociale rinuncia a curarsi. E a vivere”.
20 novembre 2017
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