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Impiantato il primo pacemaker compatibile con la risonanza magnetica


Il nuovo sistema permette ai pazienti che debbono portare questi dispositivi salvavita di sottoporsi a una risonanza magnetica (MRI) ad alta risoluzione di tutto il corpo senza compromissioni per il pacemaker impiantato. L’intervento è stato realizzato al Nuovo Ospedale Santa Chiara dell’Azienda Ospedaliera Pisana l’intervento per l’impianto, su un paziente di 32 anni affetto da blocco atrio-ventricolare.

27 SET - Impiantato presso l’ospedale Santa Chiara di Pisa, su un paziente di 32 anni affetto da blocco atrio-ventricolare, il primo pacemaker Accent MRI e il catetere Tendril MRI, nuove tecnologie di St. Jude Medical, compatibile con la risonanza magnetica. Il nuovo sistema. Infatti, permette anche ai pazienti che debbono portare questi dispositivi salvavita di sottoporsi a una risonanza magnetica (MRI) ad alta risoluzione di tutto il corpo. Ciò consente loro di accedere, nella massima sicurezza, ad esami ritenuti oggi essenziali per determinate rilevanze cliniche e trattamenti curativi. Grazie all’utilizzo di questa nuova tecnologia, i pazienti colpiti da gravi patologie quali cancro o ictus, possono sottoporsi in sicurezza a risonanza magnetica sia alla testa che a tutto il corpo, senza compromissioni per il pacemaker impiantato.
"Il sistema Accent MRI incontra le esigenze cliniche dei pazienti senza compromessi grazie all’ottima tecnologia del pacemaker e dell’elettrocatatere" ha commentato la. Maria Grazia Bongiorni, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Santa Chiara, che ha impiantato il pacemaker. “E’ incalcolabile il numero di pazienti portatori di pacemaker che non possono sottoporsi a una risonanza magnetica”.
Ogni anno, circa 1 milione di pacemaker vengono impiantati in tutto il mondo. I pazienti con pacemaker sono attualmente scoraggiatti a sottoporsi a una scansione a risonanza magnetica poiché gli attuali sistemi di stimolazione possono incidere sulla sicurezza del dispositivo o del paziente durante una MRI. Il nuovo sistema Accent MRI di St. Jude Medical è una piattaforma di stimolazione cardiaca avanzata che fornisce una telemetria wireless e algoritmi personalizzazibili per il singolo paziente, con l'ulteriore vantaggio della possibilità di sottoporsi a MRI. Scansioni importanti perché possono fornire informazioni di imaging tali da valutare meglio la presenza di alcune malattie che non possono essere adeguatamente valutate con metodi di imaging, come raggi X o ultrasuoni.
 

27 settembre 2011
© Riproduzione riservata

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