Anestesia neonatale e pediatrica. Pubblicate le linee guida Siaatip
“Raccomandazioni per gli standard minimi necessari all’esecuzione di procedure anestesiologiche in età neonatale e pediatrica”, pubblicate ufficialmente dalla Società Italiana di Anestesia, Analgesia e Terapia Intensiva Pediatrica (Siaatip). Disponibili per tutti gli iscritti e per chiunque ne faccia richiesta sul sito della società
24 MAG - La Commissione interdisciplinare della Siaatip (Società Italiana di Anestesia, Analgesia e Terapia Intensiva Pediatrica) ha da poco concluso i lavori di realizzazione e pubblicazione ufficiale delle “Raccomandazioni per gli standard minimi necessari all’esecuzione di procedure anestesiologiche in età neonatale e pediatrica”.
“L’anestesia pediatrica e neonatale - si legge in una lettera inviata dalla Siaatip a Quotidiano Sanità - ha subito nel corso degli ultimi anni profonde innovazioni. Sebbene sia considerata da molti una subspecialità, oggi possiamo al contrario affermare che ci troviamo di fronte ad una disciplina con propria identità ed unicità. In altre parole meriterebbe un percorso dedicato se non addirittura una scuola di specializzazione a parte. In alcuni paesi europei e americani la formazione segue percorsi specifici, training e retraining certificati o abilitanti all’esercizio di questa disciplina. In Italia la formazione avviene unicamente attraverso le scuole di specializzazione universitarie ma risulta del tutto insufficiente a preparare adeguatamente gli anestesisti per affrontare anche le più comuni situazioni cliniche in elezione o in urgenza, soprattutto in presenza di neonati e lattanti laddove il rischio è più elevato”.
Una
survey condotta dalla Siaatip nel 2015 sul territorio nazionale ha fatto emergere tutte le criticità sia professionali che organizzative in tema di anestesia pediatrica fra gli anestesisti operanti in ospedali di vari livelli. La quasi totale assenza di direttive delle direzioni strategiche aziendali ospedaliere così come la difficoltà applicativa dei pochi documenti di indirizzo esistenti o la carenza di vere e proprie linee guida e raccomandazioni chiare, univoche e complete ha creato molta confusione. Soprattutto negli ospedali periferici e non specializzati, laddove il bambino è occasionale o con bassa casistica clinica, si realizzano le maggiori difficoltà operative e spesso incomprensioni fra chirurghi, anestesisti e direzioni strategiche aziendali.
“Le conseguenze di questa poca chiarezza - proseguono dalla Siaatip nella lettera - su “chi deve fare cosa” rischiano di ricadere non solo sui professionisti, a causa di importanti responsabilità medico-legali, ma soprattutto sui piccoli pazienti. Tutto questo ha portato la Siaatip ad elaborare per la prima volta in Italia (ma anche rispetto ad altri paesi esteri) un documento fra i più completi e con raccomandazioni finalmente chiare, dirette, precise e severe sugli standard minimi necessari all’esecuzione di procedure anestesiologiche in età pediatrica. Le raccomandazioni sono state realizzate seguendo metodologie riconosciute e facendo riferimento alla letteratura indicizzata e accreditata e alle esigenze della pratica clinica quotidiana più volte segnalate dagli stessi anestesisti rianimatori”.
“La competenza ed esperienza clinica documentata - si legge ancora nella lettera - , insieme alla necessità di realizzare percorsi diagnostici terapeutici assistenziali dedicati in ogni struttura ospedaliera, sono i pilastri fondamentali su cui abbiamo costruito queste raccomandazioni e senza le quali non è concesso a nessuno di mettere a rischio la sicurezza dei bambini. Abbiamo infatti posto al centro di queste raccomandazioni l’interesse, costituzionalmente garantito, della salute del bambino”.
“Queste raccomandazioni ufficiali - concludono dalla Siaatip - vogliono quindi essere uno strumento utile a fornire finalmente chiarezza, tutela e supporto a tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione anestesiologica del paziente pediatrico”.
Il documento è disponibile per tutti gli iscritti alla Siaatip e per chi ne facesse richiesta attraverso il sito web della società.
Lorenzo Proia
24 maggio 2017
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