Vaccini. Contro la disinformazione, ecco le “vere” controindicazioni. La campagna informativa Assofarm
Nelle prossime settimane le farmacie comunali di buona parte dell'Emilia Romagna e del Nord-Est distribuiranno alla cittadinanza leaflet riguardanti le controindicazioni dei vaccini. L'iniziativa è una risposta all'ondata di disinformazione sui presunti rischi dei vaccini nata l'autunno scorso e subito propagatasi a macchia d'olio sia sulla stampa generalista che nei social network.
30 MAG - Al via il terzo lancio della campagna informativa sulle vaccinazioni: nelle prossime settimane le farmacie comunali di buona parte dell'Emilia Romagna e del Nord-Est distribuiranno alla cittadinanza leaflet riguardanti le controindicazioni dei vaccini. Ma è probabile, come già accaduto in occasione delle due precedenti edizioni (la prima focalizzata su un'introduzione generale ai farmaci vaccinali, la seconda sull'importanza di vaccinare i bambini) che il numero di farmacie aderenti aumenti lungo il corso della campagna.
"Alcune controindicazioni sono oggettivamente vere, e vengono prese in considerazione dall'operatore sanitario attraverso un'intervista al paziente al momento della somministrazione del vaccino. Altre sono semplicemente false, generate tra pregiudizi e ignoranza. Un'iniziativa di informazione sanitaria come la nostra mira proprio a fare chiarezza tra notizie false e rischi reali, ed è bene puntualizzare che molte controindicazioni sono relative, cioè riguardano una condizione temporanea del paziente. Per queste ultime, basta posticipare il momento della somministrazione per non correre alcun rischio", spiega
Daniela Zanfi del Servizio Informazione e Documentazione Scientifica delle Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia, che cura i contenuti scientifici dell'iniziativa.
L'iniziativa promossa da Assofarm e dalle Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia è una risposta all'ondata di disinformazione sui presunti rischi dei vaccini nata l'autunno scorso e subito propagatasi a macchia d'olio sia sulla stampa generalista che nei social network.
"L'Italia è un paese sicuro dal punto di vista sanitario - afferma il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi - con un però importante. La salute dei cittadini è come un grande monumento artistico che necessità di continua manutenzione. Appena si distoglie l'attenzione, appena ci si accomoda sugli allori, il suo valore inizia a sgretolarsi. La farmacia è il presidio sanitario più fisicamente vicino alla vita dei cittadini. Tutte le ricerche dimostrano che i farmacisti godono di grande fiducia presso l'opinione pubblica. Le farmacie comunali italiane vogliono sfruttare al meglio questo patrimonio relazione per diffondere nel paese una cultura sanitaria consapevole e solida".
30 maggio 2016
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