Asma: dall'Aifa nuova raccomandazione sull’uso dei farmaci
L’Agenzia del farmaco ha rilasciato una raccomandazioni sull’uso sicuro dei Beta Agonisti a lunga durata d’azione nella gestione della malattia. Devono essere utilizzati soltanto in aggiunta ad un corticosteroide inalatorio e i dosaggi devono essere monitorati attentamente.
09 MAG - L’Agenzia italiana del farmaco, nei giorni scorsi, ha rilasciato una Nota informativa importante sull’impiego dei Beta Agonisti a lunga durata d’azione (LABA) nella gestione dell’asma negli adulti e nei bambini.
“I LABA - si legge nella raccomandazione - in particolare salmeterolo e formoterolo impiegati nell’asma, devono essere utilizzati soltanto in aggiunta a un corticosteroide inalatorio e i dosaggi devono essere monitorati attentamente”.
La classe farmaceutica, spiega l’agenzia, sono “indicati, per la loro potente e prolungata azione broncodilatatrice, nella terapia dell’asma bronchiale e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Le Linee Guida Internazionali (GINA) sul trattamento dell’asma, raccomandano l’uso di LABA, in particolare di salmeterolo e formoterolo, come terapia di mantenimento nei pazienti con asma bronchiale da moderata a grave ed esclusivamente come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi inalatori”.
Quanto ai rischi connessi al loro utilizzo, “l’Ema ha avviato nel 2010 una completa rivalutazione di sicurezza dei LABA nella gestione dell’asma, in bambini e adulti, per valutare la necessità di ulteriori azioni regolatorie. […] Sulla base della revisione di tali dati, l’EMA ha concluso che non è necessaria alcuna azione regolatoria e che tutte le raccomandazioni per l’uso sicuro di prodotti medicinali contenenti formoterolo e salmeterolo, precedentemente definite, sono già riflesse in modo appropriato nelle informazioni sul prodotto”.
L’Aifa tuttavia ricorda che:
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nell’asma i LABA devono essere prescritti sempre come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi inalatori e soltanto quando i corticosteroidi inalatori da soli non forniscano un adeguato controllo dei sintomi;
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la terapia con i LABA deve essere instaurata a bassa dose e deve essere effettuato un adeguato controllo dell’effetto della terapia prima di considerare l’opportunità di aumentare la dose; i pazienti che presentano un’asma grave o un rapido peggioramento dell’asma non devono iniziare i LABA come monoterapia; la terapia con i LABA deve essere interrotta in assenza di benefici;
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la terapia con i LABA deve essere controllata regolarmente. Una volta raggiunto, in modo stabile, un buon controllo dell’asma, si deve considerare l’opportunità di ridurre la dose di LABA fino a sospenderne l’impiego;
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i LABA non devono essere prescritti per la prevenzione o per il sollievo dei sintomi dell’asma indotti dall’esercizio fisico ove non necessari per il controllo dell’asma e comunque mai in assenza di regolare terapia con i corticosteroidi per via inalatoria;
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se appropriato, l’impiego di prodotti di associazione LABA-corticosteroidi per inalazione può risultare preferibile rispetto ai singoli componenti, per aumentare la compliance al trattamento congiunto.
09 maggio 2011
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