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Pubblicate le nuove linee guida americane sulle otiti medie

di Maria Rita Montebelli

E’ una condizione che gli esperti definiscono ‘ubiquitaria’ nei bambini, soprattutto in età prescolare, generalmente a decorso benigno, anche se rappresenta la principale causa di alterazioni dell’udito tra i bambini delle nazioni industrializzate. Almeno 2,2 milioni i casi registrati ogni anno negli USA. Sbagliato ricorrere subito agli antibiotici. No anche agli steroidi nasali e all’adenoidectomia prima dei 4 anni, come forma di trattamento.

02 FEB - E’ stata appena pubblicata su Otolaryngology-Head and Neck Surgery l’edizione aggiornata delle linee guida pratiche di trattamento per le otiti medie con versamento dell’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation.
Si tratta di condizioni estremamente frequenti, al punto che gli esperti stimano che entro i primi 5 anni d’età, almeno il 90% dei bambini ha presentato almeno un episodio di otite media con versamento (OME). Il versamento è comune soprattutto nei bambini con difficoltà dello sviluppo. Ogni anno negli Stati Uniti se ne registrano almeno 2,2 milioni di casi, con costi stimati nell’ordine di 4 miliardi di dollari.
 
Le otiti medie sono la causa più frequente di alterazioni dell’udito nei bambini delle nazioni industrializzate e rappresentano anche la principale indicazione al drenaggio trans-timpanico.
Nonostante la frequenza di queste condizioni e la disponibilità di linee guida pratiche di trattamento, i dati di sorveglianza suggeriscono però che alcuni medici trattano le otiti medie in maniera inappropriata, ricorrendo cioè alla terapia antibiotica; questo può determinare eventi indesiderati nei pazienti e naturalmente contribuisce alla diffusione della resistenza antibiotica. Le otiti medie hanno generalmente un decorso benigno, auto-limitantesi (gli esperti raccomandano il watchful waiting) ma a volte determinano alterazioni dell’udito. Vanno seguiti con attenzione dal medico i casi caratterizzati da frequenti recidive o quelli che durano più di tre mesi.
 
“Le OME – afferma Richard M. Rosenfeld, coordinatore dell’edizione 2004 e di quella 2016 delle linee guida – sono una condizione molto frequente nei bambini; basta recarsi in un qualunque asilo, un giorno qualsiasi per scoprire che il 15-20% dei bambini presenta un versamento nell’orecchio medio”.
 
 La nuova edizione delle linee guida, che sostituisce la precedente del 2004, ha già ricevuto l’endorsement dell’American Academy of Family Physicians (AAFP).
Rispetto al 2004, questa edizione aggiornata contiene ulteriori informazioni sull’otoscopia pneumatica e sulla timpanometria, utilizzate per migliorare l’accuratezza diagnostica. Vengono inoltre fornite maggiori informazioni sulla valutazione di parola e linguaggio nei bambini affetti da OME.
Tra le raccomandazioni ‘contro’ spuntano quelle relative all’impiego di steroidi nasali e quella contro l’adenoidectomia come indicazione primaria per l’OME nei bambini al di sotto dei 4 anni d’età.
Viene infine raccomandato di valutare con attenzione gli esiti delle OME.
 
Gli autori di questa nuova edizione delle linee guida comprendono esperti in un ampio range di discipline (otorinolaringoiatria, pediatria, otologia, allergia e immunologia, medicina di famiglia, audiologia, logopedia, ecc) oltre ad infermieri e associazioni pazienti.
 
Maria Rita Montebelli

02 febbraio 2016
© Riproduzione riservata

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