Terapia del dolore. Nasce PINHUB, il primo network nazionale con un bacino da 30 milioni di abitanti
Non nasce come una Società Scientifica, bensì come una rete nazionale che nasce proprio con lo scopo di superare le differenze regionali nella cura del cittadino con dolore, per garantire una reale applicazione di quella Legge sulla terapia del dolore e la cure palliative, la 38/2010, che è considerata un’eccellenza a livello europeo.
20 GEN - È la prima rete nazionale di terapia del dolore che unisce in un “network del dolore” i Centri HUB da tutta Italia, dalla Lombardia alla Calabria, passando per Toscana, Lazio, Campania, e fino alla Sardegna: si chiama PINHUB (Pain Interregional Network HUB), e sarà lanciato ufficialmente a Firenze il 22 gennaio, nel corso del 1° Scientific Forum.
All’evento saranno presenti i responsabili dei Centri HUB che hanno preso parte per ora al progetto (altri Centri hanno già fatto sapere di voler aderire): i Centri HUB di Cagliari, Cosenza, Cremona, Firenze, Garbagnate Milanese, Giugliano in Campania, Napoli (Azienda Ospedaliera V. Monaldi e Istituto Nazionale Tumori-Irccs Fondazione Pascale), Parma, Pisa, Roma e Siena,
per un bacino totale di quasi 30 milioni di abitanti.
PINHUB si propone non come una Società Scientifica, bensì come una rete nazionale che nasce proprio con lo scopo di superare le differenze regionali nella cura del cittadino con dolore, per garantire una reale applicazione di quella Legge sulla terapia del dolore e la cure palliative, la 38/2010, che è considerata un’eccellenza a livello europeo.
Guido Fanelli, Ordinario di anestesia, rianimazione e terapia del dolore all'Università di Parma, che della Legge 38/2010 è stato il padre, e che è Direttore Scientifico del progetto PINHUB, spiega: “L’idea è quella di far nascere una piattaforma scientifica per promuovere uno scambio di dati in maniera uniforme dalla Lombardia alla Sicilia: vogliamo garantire al paziente un’assistenza di alta qualità, che nasca da una ricerca clinica condivisa. È un progetto molto ambizioso, ma è solo all’inizio: riteniamo importante essere accreditati dalla Conferenza Stato-Regioni e poter collaborare con le Società Scientifiche per supportarle nel loro lavoro”.
Tanti i progetti che PINHUB porterà avanti e che saranno presentati
nel corso del 1° Scientific Forum: a cominciare dal coinvolgimento dei Centri HUB nel progetto Pain-OMICS, una Ricerca scientifica a livello internazionale (oltre ai Centri di PINHUB, sono stati coinvolti Centri in Belgio, Croazia, Inghilterra, Australia ed USA) per un’analisi genomica e farmacogenomica dei pazienti con dolore acuto alla schiena, che non hanno avuto episodi precedenti. Grazie al lavoro del network di PINHUB, Pain-OMICS
prevede di arruolare entro la fine del 2016, solo in Italia, circa 5 mila pazienti per identificare “marcatori omici” associati alla transizione da mal di schiena acuto (episodio singolo) a mal di schiena persistente/cronico (che dura più di 12 settimane) e "marcatori infiammatori, genetici ed epigenetici" per identificare predittori di successo nel trattamento del dolore cronico.
Si tratta del più importante progetto di ricerca scientifica degli ultimi anni sul mal di schiena; questa patologia ha un indice di prevalenza media a livello europeo del 15% ed a livello italiano del 20-25%: tra i 12 ed i 15 milioni di Italiani, soffrono di mal di schiena con una conseguenza di 30 milioni di giornate lavorative perse (in Europa 500 milioni di giornate lavorative perse), con un costo economico di notevoli dimensioni. PINHUB promuoverà quindi dei PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) per la cura del dolore alla schiena, e ha dato vita ad un apposito Numero Verde (800.178.541) aperto a tutti i cittadini che hanno avuto un episodio improvviso di dolore acuto alla schiena, che potranno essere indirizzati al Centro HUB più vicino.
20 gennaio 2016
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