Sana alimentazione e invecchiamento attivo. All'Expo il progetto dell’Aou Federico II

di Ettore Mautone

Policlinico Federico II e Regione Campania insieme ad Expo Milano 2015 per un meeting internazionale sul rapporto tra sana alimentazione ed invecchiamento attivo. Dieta mediterranea, sicurezza alimentare, prevenzione della fragilità negli anziani: nuove sinergie tra interventi nutrizionali per vivere meglio ed ammalarsi di meno.

21 OTT - L’impatto della sana alimentazione sulla salute dell’individuo nel corso della vita e le possibili strategie per promuovere l’adozione di una nutrizione corretta ed equilibrata sono gli argomenti centrali del meeting internazionale “Un approccio integrato alla vita attiva e in buona salute: le possibili sinergie tra gli interventi nutrizionali”, che si è concluso ieri sera a Milano promosso ed organizzato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e dalla Regione Campania, in linea con il tema principale dell’esposizione universale: “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. L’incontro si inserisce nel contesto della Partnership europea per l’Invecchiamento attivo ed in Buona Salute (Eip on Aha) per cui il Policlinico Federico II è dal 2012 Reference site per la Regione Campania e coordinatore del gruppo sulla nutrizione.


Salute e longevità
Il benefico contributo di un approccio nutrizionale equilibrato è evidente sia in particolari fasi della vita, si pensi alla gravidanza, all’infanzia, alla adolescenza, fino alla menopausa e alla senilità, sia complessivamente, perché favorisce un sano percorso di crescita, sviluppo ed invecchiamento. Le evidenze scientifiche – si evince dalla relazioni presentate a Milano - mostrano, infatti, che chi consuma molta frutta, verdura, noci e cereali integrali presenta un rischio significativamente più basso di obesità, malattie cardiache, ipertensione, cancro ed ictus, che sono tra le malattie croniche più comuni negli adulti e rappresentano circa il 75% delle cause di morte in Europa. La nutrizione può, inoltre, influenzare lo stato funzionale e psicologico, incidendo positivamente sulle capacità di svolgere le attività della vita quotidiana e la gioia di vivere. In particolare, alcuni alimenti comunemente consumati, si pensi agli alimenti vegetali, alle proteine magre dei legumi, ai grassi insaturi, e ai prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi, sono un’ottima fonte per contribuire alla buona salute e alla prevenzione delle malattie. In sintesi, chi adotta una sana alimentazione si ammala di meno ed invecchia meglio.

Lo stato nutrizionale
La valutazione dello stato nutrizionale degli individui e la progettazione di interventi di promozione della salute efficaci, soprattutto in una prospettiva internazionale, sono alcuni dei temi oggetto di discussione del meeting che ha ospitato le testimonianze di esperti e professionisti della salute provenienti da tutta Europa. Tra gli argomenti centrali dell’incontro: il modello della dieta mediterranea, l’alimentazione come supporto nella gestione della fragilità nell’anziano, la terapia multi nutrienti per la prevenzione dell’Alzheimeir, l’importanza della sicurezza alimentare per un invecchiamento sano. Le modalità per allineare gli obiettivi e le strategie di promozione della salute in Europa sono state oggetto di due distinte tavole rotonde.

“L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, in questi anni ha fortemente creduto nel processo di internazionalizzazione e nella necessità di creare reti di professionalità e buone pratiche sul territorio europeo sottolinea Giovanni Persico, commissario straordinario del Policlinico Federico II - e ha guardato ai percorsi di prevenzione e promozione della salute, in particolare per quanto riguarda l’alimentazione, in una nuova prospettiva, favorendo anche attraverso rinnovate modalità di comunicazione, la partecipazione dei cittadini ad una consapevole e responsabile gestione della propria salute”.

Per la Regione sono giunti gli interventi di Enrico Coscioni, Consigliere perla Sanità del Presidente della Regione Campania, Mario Vasco, Direttore generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del sistema sanitario, Raffaele Topo, presidente della V Commissione Sanità. Per l’Università, presenti Gaetano Manfredi, Magnifico Rettore e Franco Contaldo, responsabile della Uoc Area centralizzata di Medicina interna e Nutrizione clinica dell’Aou Federico II e ordinario di Medicina interna del dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia della Scuola Federiciana che ha portato anche i saluti del Presidente della Scuola, Luigi Califano. Per l’Azienda, oltre al Commissario straordinario sono intervenuti Natale Lo Castro, sub commissario in materia amministrativa e Gaetano D’Onofrio, sub commissario in materia sanitaria. Tra i relatori, infine, Maria Triassi, direttore del Dipartimento assistenziale integrato di Igiene, Medicina del lavoro e preventiva e del dipartimento universitario di Sanità pubblica e Annamaria Colao, responsabile della Uoc di Endocrinologia, Maddalena Illario, responsabile della Uos Ricerca e Sviluppo.


Gli obiettivi della partnership
La Partnership europea per l’invecchiamento attivo ed in buona salute si propone di migliorare la salute e la qualità della vita degli anziani, fronteggiando la sfida sociale dell’invecchiamento. L’obiettivo generale è aumentare la vita media sana di due anni, entro il 2020. Il partenariato ha il triplice finalità di consentire ai cittadini europei di condurre una vita sana, attiva e indipendente, migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi di assistenza sociale e sanitaria; potenziare e migliorare la competitività dei mercati per i prodotti e servizi innovativi, così da rispondere alle sfide dell’invecchiamento sia a livello comunitario che mondiale, creando nuove opportunità per le imprese. Tali attività si realizzano in tre ambiti specifici: prevenzione e promozione della salute, assistenza e cura, vita attiva e indipendente delle persone anziane.


La Dieta Mediterranea protagonista
E’ stata proprio la Regione Campania, alla giornata mondiale dell'alimentazione, che si è svolta al Padiglione Italia dell'Expo 2015 a Milano, a presentare il progetto di ricerca applicata dal titolo Dieta Mediterranea: LANDesign ali-ment-azione e dove sono stati esposti i prodotti della collezione di social design [ali-ment-azione/]® realizzati da studenti della Seconda università napoletana -Dipartimento di architettura e disegno industriale. Il progetto nasce dalla sinergia tra la Regione Campania , la Seconda Università agli Studi di Napoli , il dipartimento di Farmacia dell'Università degli Studi di Salerno, la direzione generale Miur-Campania e Benecon ScarL per la istituzione la filiera Università - Scuola - Famiglie - Enti - Aziende, al fine di divulgare l'ali-ment-azione [creatività/ali, scienza/mente, cibo/azione] attraverso i 5 sensi più uno il buon senso, essenza della "Dieta mediterranea". I responsabili scientifici del progetto sono Sabina Martusciello e Maria Dolores Morelli. Il Progetto è testimonial delle Università per Expo 2015” e "Progetto Scuola Expo 2015", per l'aderenza al tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”.
 
Da giugno 2010 a settembre 2105 il Progetto ha raggiunto 356 scuole della Campania di ogni ordine e grado, 1280 studenti universitari del dipartimento di Architettura e disegno industriale Sun (tutors del Progetto nelle scuole), 45 mila allievi delle scuole partecipanti, altrettante famiglie, 251 orti realizzati nelle scuole, 500 prototipi di design sul tema [LANDesign ali-ment-azione/]® realizzati da studenti di Design Sun e allievi delle scuole come co-progettisti. Presso il ristorante istantaneo "Ecco" protagoniste sono le produzioni di qualità del settore lattiero-caseario e soprattutto la mozzarella e uno dei pilastri della Dieta Mediterranea: l’olio extravergine d’oliva. Presso il padiglione della Coldiretti allestite 5 postazioni per gli altrettanti Consorzi di tutela delle Dop campane.


La food-valley
”L’Expo rappresenta un appuntamento imperdibile per le nostre produzioni. È una straordinaria vetrina per il made in Italy e per il made in Campania, espressione della migliore tradizione manifatturiera nazionale che sempre più, oggi, sposa l’innovazione, soprattutto nelle imprese under40”. Così afferma Susanna Moccia, presidente del Gruppo giovani imprenditori dell’Unione degli Industriali di Napoli in visita all’Expo di Milano in occasione della presentazione del volume “La dieta mediterranea nel primo anno di vita” di Raffaella de Franchis.
 
“L’agroalimentare – continua la Presidente Moccia - per la Campania rappresenta un comparto strategico con più di 7 mila imprese attive. Il settore conserviero e quello della trasformazione degli ortaggi regionale non hanno eguali nel mondo, così come l’offerta di produzioni alimentari di pregio (Dop e Igp), come: il fico bianco del Cilento, il pomodoro San Marzano, il limone della costiera amalfitana, un distretto caseario con punte di diamante come la mozzarella di bufala campana, oltre all’eccellenza degli olii e dei vini in Irpinia e nel Beneventano. È possibile parlare di una vera e propria "food valley” per la nostra regione, un’area naturalmente favorita da un clima che ha creato le basi per l’affermazione di un modello alimentare preso a riferimento in tutto il mondo: la “dieta mediterranea”, sinonimo di benessere e salute. Le produzioni delle imprese agroalimentari campane sono altamente competitive. Nel mondo, infatti, c'è voglia di Made in Italy, di Made in Campania e lo confermano i dati sull’export. Allo stesso tempo, però, l’agroalimentare è uno dei settori più colpiti da fenomeni dannosi quali le agromafie e l’italian sounding. Per questo motivo è necessario valorizzare le nostre produzioni tipiche e sostenere le giovani imprese che operano nel settore. Sarebbe opportuno che queste aziende, spesso di piccola dimensione e a conduzione familiare, riuscissero a fare sistema per ottenere risultati di grande valore sia sul mercato nazionale che su quello internazionale.”  
 
Ettore Mautone

21 ottobre 2015
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