Biotecnologie. Terminata la terza edizione italiana della European Biotech Week. La rassegna riceve 'La Medaglia del Presidente della Repubblica’
Sui 100 eventi organizzati in 12 Paesi d’Europa circa la metà ha avuto luogo in Italia: 23 convegni, 7 laboratori, 4 playdecide, 1 performance artistica, 11 realtà che hanno aderito all’iniziativa Porte Aperte, 22 località interessate per un totale di oltre 5.000 persone coinvolte.
19 OTT - E’ terminata ieri la terza edizione italiana della European Biotech Week: un viaggio alla scoperta delle biotecnologie, dal 12 al 18 ottobre, per raccontare ad un pubblico vasto ed eterogeneo il biotech nei suoi diversi settori di applicazione e per celebrare il ruolo chiave che le biotecnologie hanno nel miglioramento della qualità della vita.
La manifestazione è nata nel 2013 su iniziativa di EuropaBio, l’Associazione Europea delle Biotecnologie, ed è coordinata e promossa a livello nazionale da Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica. Sui 100 eventi organizzati in 12 Paesi d’Europa circa la metà ha avuto luogo in Italia: 23 convegni, 7 laboratori, 4 playdecide, 1 performance artistica, 11 realtà che hanno aderito all’iniziativa Porte Aperte, 22 località interessate per un totale di oltre 5.000 persone coinvolte.
Non solo, la terza edizione della settimana si è quest’anno arricchita di un’importante novità: il Capo dello Stato, Presidente
Sergio Mattarella, ha infatti voluto destinare alla manifestazione, quale premio di rappresentanza, la “Medaglia del Presidente della Repubblica” che si affianca al “tradizionale” patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio a testimonianza del riconoscimento, anche presso le più alte istituzioni, dell’importanza di questa manifestazione.
“Siamo orgogliosi dell’interesse crescente che, anno dopo anno, la Settimana Europea della Biotecnologie raccoglie. – commenta
Alessandro Sidoli, Presidente di Assobiotec - Sono infatti sempre più numerosi i ricercatori, gli studenti, gli appassionati, le imprese, le istituzioni, le famiglie o i semplici curiosi che scelgono di partecipare alla manifestazione per approfondire le proprie conoscenze su un settore molto eterogeneo che spazia dalla salute al benessere, dalla medicina veterinaria alla zootecnia, dall’agricoltura all’alimentazione, dall’ambiente ai processi industriali, dai biomateriali alle bioenergie fino all’edilizia e al restauro. Un grazie particolare va certamente alle tante aziende, scuole, centri universitari, parchi scientifici, teatri, musei, fondazioni e associazioni, che con la loro fattiva collaborazione ci hanno permesso, anche quest’anno, di costruire uno straordinario viaggio nel mondo delle biotecnologie. Così come alle più alte Istituzioni che hanno voluto dare il proprio patrocinio e supporto alla manifestazione. Le biotecnologie hanno un immenso potenziale di creazione di valore e di occupazione, possono rigenerare un’ampia parte della nostra economia per renderci più competitivi. Costituiscono insomma una grande opportunità per il nostro Paese”.
19 ottobre 2015
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