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Artrite Reumatoide. Con farmaci biologici a dosi massicce possibile aumento rischio di gravi infezioni

di Will Boggs

Secondo una revisione sistematica dei trial, che ha coinvolto oltre 42 mila pazienti negli USA,i farmaci biologici somministrati a dosi standard o elevate possono aumentare il rischio di gravi infezioni in pazienti con Artrite Reumatoide.

21 MAG - (Reuters Health)  - Secondo una revisione sistematica e una meta-analisi a rete, i farmaci biologici somministrati a dosi standard o elevate possono aumentare il rischio di gravi infezioni in pazienti con Artrite Reumatoide (A.R). Jasvinder A. Singh, del Birmingham Veterans Affairs Medical Center di Birmingham, Alabama (USA), insieme ai colleghi ha affrontato queste questioni in una revisione sistematica e in una meta-analisi a rete di 106 trial randomizzati che hanno coinvolto 42.300 pazienti affetti da artrite reumatoide. I dati della revisione sono stati pubblicati da Lancet online lo scorso 12 maggio.

Dosi standard di farmaci biologici, accompagnate o meno da farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs), sono risultate associate a un aumento del al 31% delle possibilità di contrarre una grave infezione. Tale rischio è salito al 90% nel caso di dosi elevate di farmaci biologici con o senza DMARDs tradizionali. I ricercatori hanno riferito che la combinazione di farmaci biologici aumentava le probabilità di grave infezione di 4.14 volte; tuttavia, se tali farmaci venivano somministrati a basse dosi, non risultavano associati a un maggior rischio di infezione seria.

I rischi aumentati di grave infezione nei gruppi trattati con dosi standard ed elevate di un farmaco biologico sembrano essere limitati ai pazienti sottoposti a terapia con metotrexato, prima di iniziare l’assunzione dei farmaci biologici. Il rischio annuale medio di grave infezione interessa 20 pazienti su 1000 all’anno per i soggetti trattati con tradizionali farmaci antireumatici modificanti la malattia. Il numero sale di 6 su 1000 pazienti all’anno nel caso di terapia biologica a dose standard, di 17 su 1000 pazienti all’anno per soggetti a cui viene somministrata un’elevata dose di questi farmaci e di 55 su 1000 pazienti all’anno se si viene trattati con una combinazione di farmaci biologici.

"Questi nuovi risultati, se bilanciati con gli importanti benefici clinici dei farmaci biologici, aiuteranno medici e pazienti a prendere decisioni basate sull’evidenza in linea con valori, preferenze, tolleranza dei rischi di danni e benefici”, concludono i ricercatori.

Fonte: Lancet 2015

Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

21 maggio 2015
© Riproduzione riservata

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