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Obesità: dal Canada le nuove linee guida per bimbi in forma

di Maria Rita Montebelli

A distanza di vent’anni dall’ultima edizione, il Canada aggiorna le sue linee guida su obesità infantile e dell’adolescenza. Uno strumento indirizzato soprattutto alla pediatria e alla medicina di base che troverà applicazione anche fuori da questo Paese. Tanto sport e alimentazione sana da prescrivere in modo ‘strutturato’; no a farmaci e a chirurgia bariatrica

01 APR - La Task Force canadese per la Preventive Health Care ha appena licenziato le nuove linee guida per prevenire e gestire l’obesità nei bambini e nei ragazzi. Il documento raccomanda un regolare monitoraggio delle curve di crescita nel corso delle visite di routine e di focalizzarsi sullo stile di vita familiare e sui comportamenti ‘virtuosi’ per la salute. Le linee guida, che sono pubblicate sul Canadian Medical Association Journal (CMAJ) sono indirizzate principalmente a pediatri e medici di famiglia per aiutarli nella gestione di questo rilevante problema di salute pubblica.
 
Il ‘metro’ per monitorare la crescita dei bambini e dei ragazzi si compone delle misure antropometriche tradizionali, quali peso, altezza (o lunghezza), calcolo dell’indice di massa corporea; questi dati devono essere confrontati con le tabelle relative alle curve di crescita messe a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella versione adattata per i bambini canadesi.
 
Combattere l’obesità è fondamentale sin dai primi anni di vita poiché questa condizione espone al rischio di sviluppare condizioni quali ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e diabete. Allo stato attuale, l’obesità infantile in Canada ha raggiunto proporzioni rilevanti: il 32% dei bambini e dei ragazzi ricade infatti nella categoria del sovrappeso (20%) o dell’obesità (12%); i ragazzi obesi sono il doppio delle ragazze (15% contro l’8%). Dagli anni ’70 l’obesità infantile è più che raddoppiata in questo Paese.
 
“Il problema dell’obesità infantile – spiega Patricia Parkin, direttore del gruppo di studio che ha redatto le linee guida – è molto complesso ed è influenzato dallo stile di vita della famiglia e da cosa i genitori considerino una crescita salutare. I medici di famiglia e gli altri professionisti della salute giocano dunque un ruolo essenziale nella battaglia contro l’obesità infantile, che rappresenta un importante problema di salute pubblica in Canada e non solo. Per vincere questa battaglia è necessario coinvolgere l’intera famiglia e ritagliare delle soluzioni su misura alle diverse necessità di ognuno.”
 
La nuova edizione delle linee guida è il primo aggiornamento per questo Paese da vent’anni a questa parte; sono state ovviamente prese in considerazione le ultime evidenze scientifiche e le linee guida di altri Paesi per armonizzare le raccomandazioni.
 
“I genitori spesso sottostimano il peso dei figli; è per questo che è così importante un attento monitoraggio dei parametri antropometrici da parte del medico – afferma Paula Bauer, membro del gruppo di studio delle linee guida – E’ normale ovviamente che un bambino acquisti peso nel processo di crescita; ma solo un monitoraggio regolare e la registrazione dei parametri di peso e altezza sui grafici delle curve di crescita, da parte del medico o di un’infermiera, consentono di determinare se il bambino sta mantenendo un pattern di crescita fisiologico o se è a rischio di diventare sovrappeso o addirittura obeso.
 
Queste le raccomandazioni principali indirizzate ai medici e pediatri di famiglia:
·         monitorare la crescita (altezza, peso, indice di massa corporea) in tutti i bambini e nei ragazzi al di sotto dei 18 anni, in occasione di visite dedicate dal proprio medico/pediatra di famiglia, utilizzando le tabelle di crescita dell’OMS adattate ai singoli Paesi
·         per i soggetti dai 2 ai 17 anni in sovrappeso o obesi, i medici/pediatri di famiglia dovrebbero offrire dei programmi comportamentali strutturati, mirati a ottenere un pattern fisiologico di crescita
·         nessun trattamento farmacologico andrebbe prescritto ai bambini/ragazzi in sovrappeso o obesi
·         analogamente, non viene raccomandata la chirurgia bariatrica in questa fascia d’età
 
Per ‘intervento comportamentale strutturato’ gli autori di queste linee guida intendono un programma di esercizio fisico, consigli strutturati per un’alimentazione sana e cambiamenti dello stile di vita, oltre a counselling, corsi di formazione e supporti di altro tipo.
Gli interventi comportamentali più efficaci sono quelli somministrati da un team multidisciplinare e comprendono delle sessioni di gruppo che coinvolgano anche la famiglia e i genitori.
 
“Il team di cure primarie – scrive Carolyn Summerbell della Durham University (Stockton-on-Tees, Teesside, Gran Bretagna) in un editoriale di accompagnamento – è parte integrante dell’approccio globale, per contrastare il fenomeno dell’obesità infantile. L’obesità infantile non dovrebbe essere vista come un intervento in due parti, da un lato la prevenzione, dall’altra il trattamento, ma come un continuum. E l’area grigia nel mezzo, è quella dove molti bambini si vengono a trovare, almeno per un periodo di tempo, nel corso della loro infanzia. Queste linee guida canadesi rappresenteranno di certo un’importante risorsa per i medici/pediatri di famiglia e per la Commissione ‘Ending Childhood Obesity’, di recente creata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
 
La versione completa del report e gli strumenti per aiutare i medici ad implementare queste raccomandazioni si trovano sul sito della task force canadese ( http://www.canadiantaskforce.ca), che ha anche messo a punto una ‘app’ per i medici di famiglia, disponibile sulle piattaforme iTunes e Google Play (http://canadiantaskforce.ca/resources/ctfphc-mobile-app/)
 
Maria Rita Montebelli

01 aprile 2015
© Riproduzione riservata

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