Fatturati e volumi 2014. La farmacia “tiene” nonostante la crisi. Ma il merito è quasi tutto dell'extra farmaco
Il fatturato medio 2014 segna infatti un +0,2% insieme a un +1,3% dei volumi di vendita. Ma il segno "più" c'è solo solo per prodotti "non etici". Boom di prodotti veterinari, fitoterapia e dietetici. Per i farmaci con ricetta calo dell'1,7% del fatturato. I risultati dell'analisi su oltre 5.000 farmacie italiane di "New Line Ricerche di Mercato".
29 GEN - Nonostante la crisi il 2014 per le farmacie è stato un anno positivo caratterizzato da una sostanziale stabilità in termini sia di fatturato globale che di volumi di vendita. L’analisi dei dati di vendita di oltre 5.000 farmacie italiane elaborati da New Line Ricerche di Mercato mostra, infatti, come rispetto al 2013 il fatturato medio annuo ha registrato un +0,2% mentre i volumi di vendita un +1,3%. A rimanere invariata negli anni è anche la vocazione della farmacia, la cui attività continua ad essere per i due terzi legata alla vendita di farmaco con obbligo di ricetta e quindi molto orientata al presidio della cura.
L’andamento generale deriva dai risultati ottenuti nei due principali comparti che, seppur entrambi caratterizzati da una sostanziale stabilità, mostrano andamenti leggermente diversi a fatturato e pezzi. Mentre il fatturato si riduce del -1,1% in ambito etico, cresce invece del 2,2% per tutto ciò che viene venduto in farmacia senza obbligo di ricetta, quindi SOP, OTC e parafarmaco). A volumi, invece, performance leggermente migliori per i farmaci su ricetta: +1,7% contro il +0,7% del resto.
L’ambito etico mostra nell’anno risultati essenzialmente stabili, caratterizzati nello specifico da un lieve calo a fatturato (-1,1%) e da una leggerissima crescita a volumi (+1,7%), che riflette l’andamento della domanda di farmaco su prescrizione. I singoli sotto comparti dell’etico sono legati a differenti dinamiche, che si riflettono nei loro risultati sull’anno. I farmaci mutuabili rimangono stabili a volumi (+0,8%) e perdono invece il -2,5% a fatturato, probabilmente a causa dal calo del prezzo dei farmaci branded generato dalla pressione concorrenziale del farmaco generico. Il farmaco non mutuabile segue a valori lo stesso andamento di quello mutuabile, registrando un -1,9%, accompagnato da un leggero calo anche a volumi (-2,2%). Il farmaco generico è cresciuto anche nel 2014, sia a fatturato (+7,8%) che a pezzi (+6,7%).
Questi risultati sono certamente positivi, ma inferiori rispetto a quelli registrati nei due anni passati (+12,4% fatturato e +14,9% a pezzi nel 2013 rispetto al 2012 e +15,8% a valori e +18% a volumi nel 2012 rispetto al 2011).
Infine, il comparto non etico del mercato della farmacia registra, nel complesso, un +2,2% a valori e un +0,7% a volumi. Entrando nel dettaglio dei singoli comparti si osserva che i prodotti per l’autocura hanno performance tra loro opposte per il fatturato (-1,2% per i SOP e +1,3% per gli OTC) mentre registrano entrambi un calo a volumi (-3,8% per i SOP e -2,6% per gli OTC). Il parafarmaco, che rappresenta il 30% del fatturato medio annuo della farmacia, registra una crescita sia a valore (+2,7%) che a volumi (+2,2%). Al suo interno si osservano performance abbastanza differenziate tra i vari mercati che lo compongono. Da una parte si registrano buoni trend di crescita negli alimenti dietetici, che crescono del 5,9% a valore, nella fitoterapia, col suo +8,5%, e nei prodotti veterinari, sempre in crescita durante il 2014 e che a consuntivo hanno ottenuto un +9,2%. Dall’altra, invece, i restanti mercati (sanitari, dermocosmetica, igiene e omeopatia) hanno ottenuto performance stabili nell’anno.
29 gennaio 2015
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