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Infezioni. Antibiotico-resistenza. In corso di studio una potenziale alternativa all’antibiotico

di Viola Rita

Un nuovo tipo di composto potrebbe in futuro eliminare i batteri prevenendo lo sviluppo di antibiotico-resistenza, un problema che rappresenta "una delle principali minacce per la salute pubblica" secondo l’OMS. Si tratta di una sostanza composta da nanoparticelle costituite di liposomi che agiscono da esca per le tossine batteriche. Lo studio* su Nature biotechnology

03 NOV - Una nuova sostanza per il trattamento delle infezioni batteriche severe, in assenza di antibiotico, potrebbe in futuro prevenire lo sviluppo dell’antibiotico-resistenza. A metterla a punto è stato un gruppo di ricercatori svizzeri, dell’Università di Berna, in Svizzera, che ha pubblicato lo studio* su Nature Biotechnology.
Lo studio è nato con l’obiettivo di trovare alternative per la lotta alle infezioni batteriche. A partire dalla scoperta della penicillina avvenuta quasi 90 anni fa, gli antibiotici rappresentano armi di grande importanza per la difesa dagli attacchi batterici, dato che a tutt’oggi rappresentano il gold standard per il trattamento di tali infezioni.
L’OMS ha ripetutamente messo in evidenza la crescente emergenza di batteri resistenti a tali farmaci, un problema globale che rappresenta  “una delle principali minacce per la salute pubblica”.
 
Seguendo un nuovo approccio per il trattamento delle infezioni batteriche, gli scienziati di Berna hanno sviluppato una sostanza costituita da nanoparticelle, composte da ‘liposomi’ (ovvero strutture fosfolipidiche), che agiscono come un’esca per le tossine batteriche, sequestrandole e neutralizzandole. In assenza di tossine, spiegano i ricercatori, ai batteri vengono tolte le difese e possono essere eliminati dalle cellule del sistema immunitario stesso.
I ricercatori hanno trattato con questi liposomi alcuni topi che sono sopravvissuti ad una setticemia mortale senza necessità di una terapia antibiotica aggiuntiva.
In clinica medica, i liposomi vengono utilizzati per inviare specifiche medicine nel corpo dei pazienti
"Abbiamo creato un’esca irresistibile per le tossine batteriche. Le tossine sono ‘fatalmente’ attratte dai liposomi e, una volta che sono attaccate, essi possono essere eliminati facilmente senza danni per le cellule ospitanti", ha affermato Eduard Babiychuk, che ha diretto lo studio. "Dal momento che i batteri non sono bersagliati in maniera diretta”, aggiunge Annette Draeger, co-autrice dello studio, “i liposomi non promuovono lo sviluppo di resistenza batterica".
 
Viola Rita
 
* Brian D Henry et al, Engineered liposomes sequester bacterial exotoxins and protect from severe invasive infections in mice. Nature Biotechnology, 2014; DOI: 10.1038/nbt.3037

03 novembre 2014
© Riproduzione riservata

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