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Epilessia. A Teresa Ravizza (Ist. Mario Negri) il Premio Lice ‘Giovane Ricercatore’


Ravizza è coordinatrice dell’Unità di Fisiopatologia della comunicazione glio-neuronale dell’Irccs ‘Mario Negri’. Il riconoscimento della Commissione Europea della Lega Internazionale contro l’Epilessia le verrà consegnato in occasione del Congresso Europeo di Epilettologia in programma a giugno.

26 FEB - A Teresa Ravizza, Coordinatrice dell’Unità di Fisiopatologia della comunicazione glio-neuronale dell’IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’, il ‘Premio Giovane Ricercatore’ 2014 della Commissione Europea della Lega Internazionale contro l’Epilessia, riconoscimento che sarà consegnato in occasione del Congresso Europeo di Epilettologia, che si terrà a Stoccolma alla fine del mese di Giugno.

Laureata in Biologia all’Università degli Studi di Milano, si è specializzata presso il laboratorio di Neurologia Sperimentale dell'Istituto Mario Negri, diretto da  Annamaria Vezzani, dove ha dato un fondamentale contributo alla dimostrazione dell’importanza dell’infiammazione nel cervello nella comparsa e ricorrenza delle crisi epilettiche.

Successivamente, presso l’Università di Amsterdam, ha evidenziato per la prima volta, in collaborazione con Eleonora Aronica, la presenza di molecole con proprietà infiammatorie, in campioni di cervello ottenuti chirurgicamente in pazienti con epilessia farmaco-resistente. Ha trascorso un periodo di post-dottorato presso il prestigioso Istituto americano "Albert Einstein College of Medicine" a New York, nel laboratorio diretto da Solomon Moshe', dove ha studiato il coinvolgimento del neurotrasmettitore GABA nelle crisi epilettiche in modelli animali di epilessie pediatriche. Ha lavorato presso la University of California a Irvine dove, in collaborazione con la Prof.ssa Tallie Z. Baram, ha studiato il ruolo dell’infiammazione nell'insorgenza delle convulsioni febbrili nell'età infantile.

Questi studi pionieristici hanno contribuito alla identificazione di molecole prodotte nel cervello in modelli animali di epilessia, quali la citochina interleuchina-1 e la proteina HMGB1, con un ruolo importante nel causare le crisi epilettiche. Ha inoltre significativamente contribuito allo studio di nuove terapie anti-infiammatorie nel controllo delle convulsioni. Recentemente ha iniziato un nuovo filone di ricerca per identificare molecole misurabili nel sangue o attraverso tecniche di risonanza magnetica nucleare che possano predire lo sviluppo di epilessia, e la risposta delle crisi epilettiche ai trattamenti con i farmaci, e facilitare una diagnosi precoce della malattia .

 

26 febbraio 2014
© Riproduzione riservata

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