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Contraccettivi ormonali combinati. Aifa: “Più benefici che rischi. Ma attenzione alla tromboembolia”


Fornita una "lista di controllo di prescrizione" per facilitare la valutazione dei fattori di rischio della paziente. Sottolineato comunque il basso rischio con i Coc di basso dosaggio e che "i benefici associati all'utilizzo di Coc superano di gran lunga il rischio di effetti indesiderati gravi nella maggior parte delle donne". Ecco la nota Aifa.

04 FEB - Esiste un legame tra l’utilizzo di alcuni Coc (contraccettivi ormonali combinati) e il rischio di Tev (trombosi venosa). Così come è stato osservato che il rischio di Tea (tromboembolia arteriosa) è aumentato con l’uso di Coc. “Tuttavia non ci sono dati sufficienti per dimostrare se questo rischio vari tra i diversi medicinali”. Per questo la decisione su quale medicinale utilizzare “deve essere presa solo dopo un confronto con la paziente durante il quale venga valutato: il livello di rischio di Tev associato ai diversi medicinali, come i fattori di rischio della donna possano influenza il rischio di Tev e Tea, e il riscontro delle sue preferenze”.

A richiamare l’attenzione sulla differenza di rischio tromboembolia tra i medicinali, sull’importanza dei fattori di rischio individuali e sull’importanza di vigilare sull’insorgenza dei segni e dei sintomi è l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), in una Nota Informativa Importante concordata con l’Ema (Agenzia europea del farmaco) in cui si sottolinea, comunque, come il rischio Tev sia basso con tutti i Coc di basso dosaggio e come, in ogni caso, "i benefici superano di gran lunga il rischio di effetti indesiderati gravi nella maggior parte delle donne".

Il documento, rivolto a tutti i medici prescrittori di contraccettivi e a tutti gli operatori sanitari, fornisce dunque informazioni sulla questione, fornendo anche una lista di controllo di prescrizione per facilitare il confronto con la paziente al fine di individuare il farmaco più appropriato per la stessa.

Sul sito www.agenziafarmaco.gov.it è disponibile anche una scheda dei segni e sintomi più importanti di Tev e Tea, “affinché le donne ne siano a conoscenza”, spiega l’Aifa, che inoltre invita i medici prescrittori a “essere a conoscenza delle informazioni sul medicinale più aggiornate e dell’orientamento clinico al momento di discutere il tipo di contraccettivo più appropriato per ogni donna”. L’Aifa coglie infine l’occasione per ricordare a tutti gli operatori sanitari “l’importanza della segnalazione delle reazioni avverse da farmaci, quale strumento indispensabile per confermare un rapporto beneficio-rischio favorevole nelle reali condizioni di impiego”.

04 febbraio 2014
© Riproduzione riservata

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