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Grandi insufficienze d’organo ‘end stage’. Da società scientifiche un documento condiviso sulle opzioni di trattamento


Il testo rappresenta una vera e propria linea d’indirizzo sulle opzioni di trattamento dei malati con insufficienza cronica cardiaca, respiratoria, neurologica, renale ed epatica, mono- o multi-organica, in fase “end stage”ed è stato condiviso da intensivisti, palliativisti, cardiologi, pneumologi, neurologi, nefrologi,gastroenterologi, medici d’urgenza, medici di medicina generale e infermieri. IL DOCUMENTO

25 NOV - Controllare la sofferenza globale del malato per permettergli di affrontare la fase finale della vita, sostenuto da cure appropriate e da un nucleo di affetti familiari e amicali orientati ad assecondare i suoi bisogni. Ma non solo, rispettare i principi etici di autodeterminazione del malato e di definizione di una sua beneficialita evitando di attivare trattamenti da lui rifiutati o sproporzionati. E ancora, permettere una razionalizzazione delle risorse disponibili alla luce di un criterio clinico a sua volta rispettoso di un criterio etico di giustizia distributiva.
Questi alcuni obiettivi del documento condiviso da parte di Siaarti, Irc, Anmco, Simeu, Sicp, Sin, Aniarti, Simg e Aipo in cui vengono indicate le opzioni di trattamento dei malati con insufficienza cronica cardiaca, respiratoria, neurologica, renale ed epatica, mono- o multi-organica, in fase ‘end stage’”.
 
Il documento e stato esaminato anche da esperti in bioetica e diritto che hanno integrato il testo finale con un’importante serie di approfondite considerazioni che ne supportano la sua validità etico-giuridica. Gli estensori del documento elencati nella presentazione del Gruppo di Lavoro (GdL) e riuniti su invito del Gruppo di Studio Bioetica della Societa Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), provengono da diverse realtà ospedaliere italiane, nel tentativo di garantire la massima omogeneità di approccio culturale e metodologico al tema.
 
Il GdL ha individuato i seguenti obiettivi generali da sviluppare nel documento:
 
- identificare i criteri clinici e di valutazione globale disponibili in letteratura, utili a individuare i
malati con insufficienza cronica “end stage” e a consentire scelte appropriate di cura
 
- fornire un contributo alla rimodulazione dei percorsi clinici ed assistenziali per questi malati
 
- fornire un supporto agli operatori per coinvolgere i familiari nelle decisioni terapeutiche
 
- fornire una definizione dei criteri etici che ispirano le scelte terapeutiche
 
“La fase di terminalità – si legge nel documento - di queste patologie sta aumentando progressivamente di durata essendo attualmente attestata su 6-12 mesi. Diviene quindi essenziale in questa fase una medicina centrata sul malato e sulla sua famiglia, che, attraverso un approccio palliativo, valorizzi il suo bisogno di autodeterminazione nell’interesse della sua qualità di vita e della sua dignità. Tutto questo sarà possibile solo in un sistema sanitario in grado di garantire una piena accessibilità ad ogni livello di cura da parte di tutti i cittadini ma anche di soddisfare realisticamente l’intera domanda di salute alla luce di un criterio di proporzionalità delle cure improntato ad un corretto rapporto costorischio/beneficio”.

25 novembre 2013
© Riproduzione riservata

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