Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 25 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Terapie avanzate. Farmindustria: "Armonizzare regole e innovazione per nuove opportunità di cura"


Farmaci biologici basati su materiale genetico, cellule e tessuti che si sono dimostrati efficaci nella cura di diverse patologie. La loro produzione e sperimentazione sono oggetto di apposite regole e dipendono dall’Ema. ma ci sono troppe criticità normative per consentire ai pazienti un rapido accesso. Se ne è discusso oggi a Pisa in un convegno promosso da Farmindustria.

22 NOV - Le Terapie avanzate sono farmaci biologici basati su materiale genetico, cellule e tessuti che si sono dimostrati efficaci nella cura di diverse patologie. Sono quindi medicinali a tutti gli effetti che presentano caratteristiche particolari. Proprio per questo, produzione e sperimentazione sono oggetto di apposite regole a livello internazionale e dipendono dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Le TA sono la punta di diamante di un settore già fortemente all’avanguardia che vede impegnate le imprese del farmaco attraverso un rapido incremento degli studi clinici e dei progetti in sviluppo.
Già da ora però è necessario risolvere le possibili criticità normative per creare un ambiente regolatorio, stabile e omogeneo, consapevole delle peculiarità delle Terapie Avanzate. E soprattutto per consentire ai pazienti un rapido accesso a nuove opportunità terapeutiche. Di questo si è discusso oggi a Pisa al convegno “Terapie avanzate: armonizzare regole e innovazione per nuove opportunità di cura”.

Un evento che si svolge in una regione dove il settore farmaceutico è ormai una realtà consolidata. La Toscana è infatti la terza regione in Italia, con 6.500 addetti diretti e circa 4.000 nell’indotto, grandi imprese farmaceutiche a capitale italiano e a capitale estero che esportano in tutto il mondo e Pmi molto attive. Con 19 stabilimenti di produzione, 8 centri di Ricerca, 800 Ricercatori e 220 milioni all’anno in R&S vanta una specializzazione nelle biotecnologie, che hanno qui il più grande stabilimento produttivo in Italia, nei vaccini (con la presenza di un centro di eccellenza internazionale) e negli emoderivati.

“Le Terapie Avanzate - ha sostenuto Maurizio de Cicco, Vicepresidente di Farmindustria - sono un ambito di forte interesse per le imprese del farmaco biotech che oggi rappresentano un settore vitale con 175 aziende, oltre 1.400 milioni di investimenti annui e quasi 5.000 addetti in R&S. Grandezze determinate per circa l’80% dalle imprese del farmaco. I medicinali biotech rappresentano circa il 20% di quelli in commercio ma oltre il 50% di quelli in sviluppo. E in molti casi rappresentano già oggi l’unica possibilità di trattamento per patologie rilevanti e diffuse dall’anemia alla fibrosi cistica e a molte forme di tumore. È proprio nella ricerca di trattamenti sempre più mirati per la cura delle molte forme tumorali che si prevedono importanti sviluppi in futuro. Il biotech è quindi una leva di crescita per l’economia, che l’Italia deve sfruttare”.

“Le Terapie Avanzate – ha poi precisato Eugenio Aringhieri, Presidente del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria – non esisterebbero senza il biotech che è nel DNA dell’industria farmaceutica. Non solo. Insieme alle start-up e ai molti centri scientifici di eccellenza in Italia, favorisce lo sviluppo di un network virtuoso pubblico-privato in grado di competere a livello internazionale. L’Italia ha un ruolo da protagonista: con le competenze che esprime, con i 109 farmaci disponibili, i 67 progetti discovery e i 359 prodotti in sviluppo di cui 28 relativi alle TA (16 di terapia cellulare, 7 di terapia genica e 5 di medicina rigenerativa)".

"Ricerca e Innovazione, come ha recentemente sostenuto il premier Enrico Letta, non possono essere sacrificate sull’altare dell’austerity soprattutto a vantaggio delle nuove generazioni - ha proseguito Aringhieri - E per raggiungere questo obiettivo sono fondamentali un quadro normativo di riferimento stabile, un sistema capace di riconoscere il valore dell’innovazione e un iter autorizzativo condiviso e fluido. Elementi chiave, in particolare per la tutela dei bisogni di salute dei Pazienti. Quanto richiamato - ha concluso - sostanzia l’aver scelto la Scuola Normale di Pisa per organizzare un evento che punta al futuro, in una realtà che rappresenta una vera e propria eccellenza del Paese nel mondo”.

22 novembre 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy