Assogenerici. Comunicare il generico attraverso il dialogo e l’arte si può
Grazie al linguaggio e la prassi dell’agire artistico il secondo “Cantiere di Co-Opera-Azione” promosso da AssoGenerici ha coinvolto medici, rappresentanti istituzionali e stampa per far conoscere, divertendosi, i valori e il ruolo dell’industria italiana del farmaco equivalente.
27 SET - Comunicare i valori e il ruolo dell’industria italiana del farmaco equivalente attraverso l’arte per favorire il dialogo e l’interazione tra gli attori della scena sanitaria italiano, senza trascurare il divertimento. È questo l’obiettivo del “Cantiere di Co-Opera-Azione”: comunicare il generico?” promosso da AssoGenerici e coordinato dall’esperto di Coaching
Francesco Di Coste e dall’artista
Antonella Catini.
Un’occasione di incontro, la seconda organizzata da Assogenerici, che attraverso il linguaggio e la prassi dell’agire artistico ha coinvolto medici di Simg e Fimg, rappresentanti dell’Aifa e stampa (c'era anche
Quotidiano Sanità).
Grazie alla nuova modalità di comunicazione - che utilizza confronto di gruppo su esperienze emozionali suscitate dalla pittura e la creazione estemporanea di elaborati artistici da parte dei partecipanticon l’utilizzo di colori e pennelli - i partecipanti hanno compreso, divertendosi, la mission dell’industria dei generici.
“Siamo soddisfatti dei nostri cantieri, della loro capacità di coinvolgere e dello scambio reale che si crea tra i partecipanti” commenta il direttore generale di AssoGenerici
Michele Uda. “È la prova che anche il più razionale degli argomenti non può essere comunicato soltanto con il discorso logico-tecnico, ma può trasmettersi pienamente solo coinvolgendo anche la sfera emotiva. Peraltro, è altrettanto vero che spesso è solo analizzando gli atteggiamenti concreti che si coglie fino in fondo la validità di un concetto scientifico. Per esempio, il fatto che
una recente indagine della Chicago Booth School of Business abbia dimostrato che i farmacisti statunitensi, quando devono curarsi il mal di testa, ricorrano ai farmaci generici nel 90% dei casi è molto più indicativo di tante dichiarazioni a supporto della bioequivalenza”.
“Un momento di conoscenza interpersonale con i membri dell’Associazione e fra gli esterni che hanno aderito all’iniziativa; un’esperienza divertente e gratificante che rifarei volentieri” ha commentato
Ettore Giustini Saffi della Simg, in sintonia con
Roberto Vanesia della Fimmg, per il quale l’iniziativa “veicola messaggi positivi attraverso il divertimento e colma in maniera emozionale delle lacune di conoscenza in un settore meritevole di maggiore attenzione”.
Paolo Siviero direttore del Centro studi dell’Aifa ha sottolineato poi l’aspetto relazionale: “È un’iniziativa che favorisce l’interazione al di là dei ruoli e del contesto cui ognuno appartiene e facilita lo stabilirsi di un dialogo diretto fra i partecipanti”.
E l’iniziativa di Assogenerici non si ferma qui, sono infatti ancora in programma due cantieri, e gli elaborati artistici realizzati dai partecipanti saranno esposti al pubblico sia in un vernissage conclusivo sia nel corso del prossimo Congresso Nazionale di AssoGenerici 2014.
27 settembre 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci