“Italia e Francia sono paesi con un’attività di donazione e trapianto per molti versi sovrapponibile. “Negli ultimi anni abbiamo raggiunto e superato i colleghi francesi nel tasso di donazione (29,4 donatori ogni milione di abitanti in Italia, 27,6 oltralpe) mentre il tasso dei trapianti eseguiti in Italia resta leggermente inferiore”.
È quanto ha dichiarato il direttore del Centro nazionale Trapianti Giuseppe Feltrin in occasione della visita di studio dei vertici dell’Agence de la Biomédecine, la corrispondente autorità competente per la Francia in materia di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. La delegazione dell’agenzia francese, guidata dalla direttrice generale Marine Jeantet, si è trattenuta a Roma per due giorni di scambio con i dirigenti del Cnt su tutte le materie che ricadono sotto il coordinamento dell’ente.
Per il direttore del Cnt “questa iniziativa di scambio è un’occasione di crescita per entrambi i Paesi, in un settore come quello della donazione e del trapianto nel quale la cooperazione internazionale sta diventando sempre più importante. In quest’ottica, la centralità globale della Rete trapianti italiana sta crescendo molto, grazie all’investimento nelle relazioni e nelle collaborazioni e progetti internazionali “
È stata presentata nel dettaglio, spiega una nota, l’organizzazione delle rete italiana, con i propri punti di forza e gli elementi da rafforzare, i coordinamenti regionali, l’organizzazione ospedaliera e le strategie per il reclutamento dei donatori, sia sotto il profilo del contatto con le famiglie in rianimazione, sia sotto quello delle campagne di informazione. Inoltre, i colleghi francesi hanno visitato la centrale operativa del Cnt per osservare sul campo l’attività di allocazione degli organi nei programmi nazionali di trapianto. Infine, è stato dato spazio anche alla presentazione del lavoro del Cnt nell’ambito di tessuti, midollo osseo e cellule staminali emopoietiche, gameti.
“Siamo molto felici di poter condividere la nostra esperienza con il sistema trapianti italiano che, sotto alcuni aspetti, è più avanzato rispetto a quello francese”, commenta la direttrice generale dell’Agence de la Biomédecine Marine Jeantet. E aggiunge: “Per questo abbiamo molto su cui lavorare. Ma lo scambio è sempre biunivoco e penso che incontri di questo tipo siano proficui per tutti, in un’ottica di complementarietà che stiamo portando avanti, oltre che con l’Italia, anche con i colleghi spagnoli”.
Recentemente il Cnt ha assunto la presidenza del FOEDUS, il sistema di cooperazione multilaterale per la facilitazione dello scambio di organi in eccedenza fra tutti i Paesi dell’Unione europea.