Vista. Accordo Aifa-Novartis su rimborso farmaco
Già rimborsato per la degenerazione maculare neovascolare legata all’età, Ranibizumab ha ottenuto il via libera al rimborso anche per l'edema maculare diabetico (DME) e l'occlusione venosa retinica (RVO). L’accordo prevede condizioni più favorevoli di rimborso per il Ssn e l’avvio di un ampio studio clinico.
12 DIC - Buone notizie per i pazienti con patologie oculari. L’Aifa e la Novartis hanno siglato un importante accordo per l’ampliamento dei casi di rimborso del farmaco Ranibizumab. Non solo il farmaco, già rimborsato per la degenerazione maculare neovascolare legata all’età, sarà ora rimborsato anche per i pazienti con diminuzione visiva causata da edema maculare diabetico (DME) e da occlusione venosa retinica (RVO), ma l’accordo con l’Aifa prevede anche condizioni più favorevoli per il Ssn. Inoltre, fa parte integrante dell’accordo un ampio studio clinico, in partnership con l’Aifa, che verrà condotto su 5.000 pazienti con degenerazione maculare neovascolare legata all’età, con acuità visiva <2/10 e/o patologia del secondo occhio. Lo studio ha come obiettivo principale quello di chiarire il profilo di sicurezza ed efficacia di ranibizumab nella degenerazione maculare neovascolare legata all’età con acuità visiva <2/10 e/o patologia del secondo occhio e di conseguenza rimuovere le limitazioni al rimborso di queste indicazioni
Il regime di rimborsabilità e prezzo a seguito delle nuove indicazioni terapeutiche del farmaco è stabilito dalla determina AIFA n.711/2012 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.285 del 6 dicembre 2012 ed entrerà in vigore dal quindicesimo giorno della sua pubblicazione.
“Questa decisione – ha dichiarato Philippe Barrois, Amministratore Delegato e Country President di Novartis in Italia – rende finalmente disponibile anche in Italia una terapia di comprovata efficacia e sicurezza nella cura dei pazienti con diminuzione visiva causata da edema maculare diabetico e da occlusione venosa retinica e testimonia il nostro impegno per difendere il diritto alla vista e l’accesso all’innovazione nel rispetto della sostenibilità economica.”
In particolare, ricorda l’azienda, l’edema maculare diabetico (DME) è una complicanza della retinopatia diabetica, patologia cronica e progressiva a carico dei piccoli vasi retinici e rappresenta la principale causa di cecità in età lavorativa. “La malattia diabetica determina negli anni, se non curata in maniera adeguata, una serie di complicanze croniche tra cui l’edema maculare diabetico che, se non trattato adeguatamente, può portare, seppure lentamente, alla cecità o a gravi riduzioni della vista con ricadute sociali importanti – ha spiegato Umberto Valentini, Presidente Diabete Italia. Il rimborso di ranibizumab rappresenta un passo avanti significativo nel trattamento di questa grave complicanza e sottolinea l’impegno del Servizio Sanitario Nazionale verso una patologia di forte impatto individuale e sociale. Ci auguriamo che i pazienti possano accedere a questa terapia garantendo l'omogeneità dell'assistenza a livello nazionale superando le diversità regionali".
12 dicembre 2012
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