Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 17 LUGLIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Depressione perinatale. A 20 anni dal parto, maggiori rischi cardiovascolari


Le donne con diagnosi di depressione perinatale hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari nei successivi 20 anni rispetto alle donne che hanno partorito senza soffrire di questa patologia. L’evidenza emerge da uno studio svedese - il primo del suo genere -  che ha preso in esame la salute cardiovascolare dopo il parto considerando i dati relativi  a circa 600.000 donne.

20 GIU -

Le donne con diagnosi di depressione perinatale hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari nei 20 anni successivi al parto, rispetto alle donne che hanno partorito senza soffrire di questa patologia mentale. A osservarlo, sull’European Heart Journal, è una ricerca condotta da Emma Bränn e colleghi del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia.

Lo studio del Karolinska Institute si è basato sul registro svedese delle nascite. I ricercatori hanno confrontato 55.539 donne – a cui era stata diagnosticata la depressione perinatale tra il 2001 e il 2014 – con 545.567 donne che avevano partorito nello stesso periodo, ma a cui non era stata diagnosticata la patologia. Tutte le donne sono state seguite fino al 2020, per valutare l’impatto del parto sullo sviluppo di malattie cardiovascolari.

Tra le donne con depressione perinatale, il 6,4% ha sviluppato malattie cardiovascolari rispetto al 3,7% delle donne che non avevano sofferto di depressione perinatale: presentavano inoltre un rischio maggiore del 36% di andare incontro a patologie cardiovascolari. Il rischio di ipertensione arteriosa, in particolare, era superiore di circa il 50%, quello di cardiopatia ischemica del 37%, e il rischio di insufficienza cardiaca si attestava a circa il 36%. Infine, i ricercatori hanno anche confrontato le donne che soffrivano di depressione perinatale con le sorelle e hanno scoperto che queste presentavano un rischio maggiore del 20% di malattie cardiovascolari.


“Non è chiaro come e attraverso quali percorsi la depressione perinatale porti alle malattie cardiovascolari – conclude Emma Bränn – Abbiamo bisogno di fare altre ricerche per capirlo, in modo da poter prevenire la depressione e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari”.

Fonte: European Heart Journal 2024



20 giugno 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy