Ok dell’Ue a un nuovo antiaritmico
Vernakalant, il nuovo antiaritmico di Merck Sharp & Dohme Corp. e Cardiome Pharma Corp, si è dimostrato efficace nel ripristinare rapidamente il normale ritmo cardiaco in caso di fibrillazione atriale.
07 SET -
“L’Unione Europea, la Norvegia e l’Islanda hanno approvato l’antiaritmico Brinavess™ (vernakalant) per la conversione a ritmo sinusale della fibrillazione atriale di recente insorgenza negli adulti, nella sua formulazione endovenosa”. A darne l’annuncio le aziende produttrici: Merck Sharp & Dohme Corp. e Cardiome Pharma Corp. Il farmaco, che si è dimostrato più efficace del placebo e dell’amiodarone (in tal caso è soprattutto più rapido nel produrre l’effetto desiderato) è indicato per la conversione rapida a ritmo sinusale della fibrillazione atriale di recente insorgenza negli adulti: nei pazienti non-chirurgici con fibrillazione atriale per un periodo pari o inferiore a sette giorni e per pazienti sottoposti a cardiochirurgia con fibrillazione atriale di durata uguale o inferiore a tre giorni.
Il nuovo trattamento, che presenta un meccanismo di azione unico rispetto agli altri farmaci antifibrillazione, è il primo prodotto di una nuova classe di agenti farmacologici per la cardioversione della fibrillazione atriale commercializzato nell’UE. È infatti “il primo e unico agente che agisce preferenzialmente a livello atriale”, ha affermato Patrick Magri, vicepresidente senior e direttore generale del Franchise cardiovascolare, Merck. “Questo farmaco offre ai medici, ai pazienti e agli ospedali un’opzione terapeutica nuova e importante per il trattamento rapido della fibrillazione atriale di recente insorgenza. Siamo lieti di aggiungerlo al nostro solido portafoglio di farmaci per malattie cardiovascolari […] e prevediamo di rendere il prodotto disponibile nell’UE entro la fine dell’anno”, ha concluso.
“Brinavess è un’innovazione farmacologica per la fibrillazione atriale di recente insorgenza attesa da oltre dieci anni e l’approvazione europea è un evento importante per Cardiome”, ha aggiunto Doug Janzen, presidente e amministratore delegato di Cardiome. “Questo successo è stato possibile grazie all’impegno e al duro lavoro dei nostri dipendenti e del nostro partner Merck, al sostegno degli azionisti e agli sforzi di molti medici professionisti e di molti pazienti che hanno partecipato agli studi clinici”.
07 settembre 2010
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