Tre ricercatori americani (Alyssa Bilinski e Kathryn Thompson della Scuola di sanità pubblica di Providence ed Ezekiel Emanuel dell’Università della Pennsylvania) in una lettera di ricerca pubblicata su Jama hanno evidenziato alcune macroscopiche differenze tra i dati relativi al tasso di mortalità in eccesso, sia generale che per Covid, tra gli Stati americani a seconda del livello di vaccinazione anti-Covid.
In particolare i ricercatori hanno segnalato che se tutti gli Stati dell’Unione avessero raggiunto i livelli di copertura vaccinale dei primi 10 Stati in vetta alle coperture gli Usa avrebbero evitato 266.700 morti durante i picchi di Delta e Omicron della pandemia da Covid.
Guardando esclusivamente alla mortalità per Covid le morti evitate sarebbero state 122.304.
Il tasso di mortalità da Covid nei 10 Stati meno vaccinati della nazione, pari a 145 decessi per 100.000 abitanti, era infatti quasi doppio rispetto al tasso di mortalità da Covid dei 10 Stati più vaccinati (74,5/100.000).
"Gli Stati Uniti hanno continuato a registrare un livello significativamente più alto di Covid e di eccesso di mortalità per tutte le cause rispetto ai Paesi di pari livello durante il 2021 e l'inizio del 2022, con una differenza che va da 150.000 a 470.000 decessi", si legge nella lettera.
Rispetto ad altre 20 nazioni ricche che avevano un accesso immediato ai vaccini, l'eccesso di mortalità per tutte le cause degli Stati Uniti è stato il più alto.
Tuttavia, i 10 Stati più vaccinati hanno registrato un eccesso di mortalità per tutte le cause (65/100.000) paragonabile o inferiore a quello di altri Paesi ricchi, come la Germania (63/100.000), i Paesi Bassi (63/100.000) e l'Italia (71/100.000) durante le epidemie Delta e Omicron.
Il confronto della mortalità diretta da Covid negli Stati Uniti con i Paesi di pari livello è stato ancora più netto, con 111 decessi ogni 100.000 abitanti, più del doppio rispetto alla maggior parte dei Paesi ricchi. L'Austria (65/100.000) è in testa a tutte le nazioni di pari livello. Mentre l'Italia si ferma a 54.2 per 100.000 abitanti.
"Questa differenza è stata attenuata nei 10 Stati con la più alta copertura vaccinale; i divari rimanenti possono essere spiegati da una maggiore diffusione della vaccinazione nei Paesi a pari livello, da una migliore distribuzione della vaccinazione ai gruppi di età più avanzata e da differenze nelle infrastrutture sanitarie e sociali", concludono i tre ricercatori.
G.R.