L’espressione della proteina virale Vpu sarebbe essenziale nel consentire alle cellule infettate dall’HIV di evadere il meccanismo di eliminazione noto come citotossicità cellulo-mediata anticorpo-dipendente. È quanto osservato da un team dell’Università di Montreal, in Canada, guidato da Andres Finzi, che ha pubblicato la ricerca su Cell Reports.
Lo studio mostra per la prima volta questa evidenza su animali da laboratorio. Il meccanismo di difesa, ben documentato in letteratura scientifica, tra le altre cose è usato dagli anticorpi non neutralizzanti per sbarazzarsi delle cellule infettate dal virus. “Abbiamo osservato che il virus HIV-1 modificato usato in alcuni laboratorio non esprime Vpu”, spiega Finzi, “Tuttavia nel virus questa proteina gioco un ruolo di ‘guardia del corpo’ per le cellule infettate. Una volta espressa, consente a queste di replicarsi e le aiuta a proteggersi dal radar del sistema immunitario. Infatti, le cellule infettate che esprimono la proteina Vpu sono più difficili da rintracciare per gli anticorpi”.
Gli esperimenti condotti dal team canadese confermano, in effetti, che gli animali che ricevevano anticorpi non neutralizzanti e che erano infettati dal virus in cui Vpu non era espresso, avevano una maggiore capacità di ridurre la carica virale; viceversa, gli animali infettati con il virus originario non riuscivano a ridurre la carica virale.
Fonte: Cell Reports 2022