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Vivisezione. Animalisti contro il Nerviano Medical Sciences. Ma il centro respinge le accuse


Il Partito Ecoanimalista ha lanciato una petizione per chiedere alla Lombardia di sospendere i finanziamenti al Centro, accusato di praticare sugli animali la vivisezione e altri interventi dolorosi finalizzati alla sperimentazione sui farmaci. Ma il NMC replica: "Rispettate tutte le norme sul benessere animale".

05 SET - “Respingiamo fermamente ogni accusa di pratiche di vivisezione e di esperimenti dolorosi ingiustificabili sul piano etico e quanto mai discutibili sul piano scientifico all’interno delle nostre strutture di ricerca”. Così il Nerviano Medical Sciences (NMS), importante azienda italiana impegnata nel settore della ricerca e sviluppo farmaceutico specializzato nel settore oncologico, si difende dalla accuse del Partito Ecoanimalista, che ha lanciato una petizione, sottoposta all’attenzione della Giunta e del Consiglio Regionale di Regione Lombardia, per chiedere lo “stop al finanziamenti del Centro di vivisezione di Nerviano”.

Il Centro, afferma infatti il Partito Ecoanimalista nella petizione, “si è sempre distinto per l'utilizzo di primati ed altri animali in esperimenti dolorosi, ingiustificabili sul piano etico e quanto mai discutibili sul piano scientitifico”. Per questo il movimento chiede di bloccare i finanziamenti a favore del Nerviano Medical Center “finché esso sarà coinvolto nella sperimentazione animale”. Un impegno che il Partito Ecoanimalista chiede alla Regione tenuto conto conto che “la maggioranza dei cittadini è contraria alla vivisezione, o sperimentazione animale come preferite chiamarla” e che “nella campagna di protesta contro l'allevamento per la vivisezione Green Hill, la Regione Lombardia non ha mai mantenuto le promesse in merito alla chiusura dell'allevamento stesso”. “Come cittadini – afferma il Partito Ecoanimalista - siamo stanchi di vedere usati i nostri soldi per queste pratiche eticamente condannabili, oltre che inutili e dannose”.

Accuse che tuttavia il centro rispedisce direttamente al mittante. “NMS non pratica infatti la vivisezione”, si legge in una nota ufficiale sulla vicenda. “Il ricorso all’impiego di animali da laboratorio – prosegue la replica dell’NMS - si attua unicamente per lo sviluppo di candidati farmaci che abbiano superato rigidi e scrupolosi test di selezione effettuati mediante l’utilizzo di metodi alternativi in vitro o in silico. Il Centro di ricerca di Nerviano ha come obiettivo primario la ricerca e lo sviluppo di farmaci innovativi e fondamentali per la cura e la prevenzione di malattie per le quali vi è forte richiesta da parte della comunità scientifica e dei pazienti affetti da patologie gravi ed invalidanti. Per poter condurre queste attività è tuttora obbligatoriamente richiesto da tutte le autorità regolatorie internazionali (EU, USA, Giappone) di adottare le linee guida emanate dalla Conferenza internazionale per l’armonizzazione (ICH Guidelines), le quali impongono di effettuare test di efficacia e sicurezza dei “candidati farmaci” su modelli animali prima del loro eventuale impiego negli studi clinici nell’uomo”.

“A fronte di tali prescrizioni normative e al fine di tutelare la vita ed il benessere degli animali – si legge ancora nella nota del NMC - ogniqualvolta si rende obbligatorio ricorrere al loro utilizzo sperimentale, sono stati resi operativi già da anni Comitati etici ad hoc, dedicati proprio agli aspetti del benessere animale e sono state emanate linee guida interne condivise da tutti i ricercatori operanti nel sito di Nerviano. La loro scrupolosa applicazione e l’osservanza delle normative nazionali ed internazionali in materia hanno condotto a una progressiva e costante riduzione del numero di animali impiegati per fini di sperimentazione e alla messa a punto di un crescente numero di procedure e metodologie alternative o complementari. La costante attenzione alle normative e l’allineamento alle practice internazionali hanno inoltre contribuito a rendere NMS un centro di eccellenza a livello europeo anche nell’ambito della sperimentazione preclinica - che attualmente la società svolge in prevalenza per conto terzi – e a mantenere in Italia l’intera filiera della ricerca medica, dall’individuazione delle molecole, fino alla messa a disposizione del farmaco per la cura dei pazienti. Tali attività di ricerca hanno permesso negli anni la validazione di farmaci oggi fondamentali per il trattamento di particolari patologie. NMS si identifica così pienamente con lo spirito che ha guidato il Parlamento europeo nella revisione della precedente Direttiva, ed è pronto al recepimento della nuova Direttiva 2010/63 EU con l’intento di adeguarsi agli standard imposti a livello internazionale in termini di benessere animale”.

“NMS – conclude la nota del Centro - ribadisce inoltre come a fronte del panorama scientifico e regolatorio internazionale in vigore relativamente alla sperimentazione sugli animali non si possa parlare di pratiche eticamente condannabili, dannose e inutili. Seppur intenda mantenere viva l’attenzione dovuta all’impiego di metodiche alternative, il Centro ritiene tuttora fondamentale il ricorso a procedure sperimentali in vivo per garantire la sicurezza di nuovi farmaci e la loro rapida disponibilità per i malati”.
 

05 settembre 2012
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