Farmacie online. Il mercato non si ferma. Iqvia: “Nel 2021 +14%”
In Italia continua il trend di crescita delle vendite online a doppia cifra passando da 383,1 milioni di euro nel 2020 a 437,3 milioni nel 2021. I prodotti più venduti sono quelli di bellezza femminile seguiti dagli integratori
14 MAR - Il diffondersi dell’emergenza legata al Covid-19 continua ad avere un forte impatto sugli acquisti di prodotti da farmacia online, infatti, molti consumatori preferiscono ancora fare gli acquisti sul web. Secondo i dati di IQVIA, il provider globale di dati in ambito sanitario e farmaceutico, tecnologie innovative e servizi di ricerca clinica, in Italia continua il trend di crescita delle vendite online a doppia cifra passando da 383,1 milioni di euro nel 2020 a 437,3 milioni nel 2021. Questo aumento è ancora più accentuato se confrontato con il 2019, anno pre-pandemico, durante il quale sono stati acquistati prodotti da farmacia per un totale di 229,6 milioni di euro. Infatti, le vendite online nel 2021 hanno segnato un +14% rispetto al 2020 e un +90% rispetto al 2019.
Considerando che in Italia è possibile vendere online soltanto i prodotti commerciali e non i prodotti etici, il fatturato dell’e-commerce ha pesato per circa il 4% del mercato nel 2021.
Le macrocategorie di prodotti hanno registrato tutti un forte aumento. Gli integratori notificati (vitamine, minerali, probiotici, prodotti per i capelli e le unghie, etc.) hanno complessivamente fatturato 215,2 milioni in aumento del 17% rispetto al 2020. Il comparto cura della persona (cosmetici, creme, shampoo etc.) ha registrato vendite online per 141,3 milioni di euro in aumento del 12,3%. Mentre i farmaci di automedicazione hanno aumentato il loro fatturato del 7,7% a 45,0 milioni di euro. La categoria dei dispositivi medici in cui rientrano le mascherine, gli ossimetri, i termometri, etc. ha fatturato 141,3 milioni di euro con un aumento rispetto al 2020 del 12,3%. Da ultimo, i prodotti nutrizionali (latti in polvere, alimenti per celiaci, etc.) sono aumentati del 17,7% a 12 milioni di euro.
La prima sottocategoria a valori è stato quello dei prodotti per la bellezza femminile che hanno totalizzato un fatturato di 59,6 milioni di euro (+13,8% rispetto al 2020). Questa categoria è stata tallonata dagli integratori vitaminici e minerali che hanno registrato vendite per 52,7 milioni con una crescita del fatturato online del 15,3%.
Gli analgesici da banco hanno totalizzato un fatturato di 21,5 milioni di euro in aumento del 17,4% rispetto all’anno precedente. Soltanto la categoria dei prodotti per tosse e raffreddore ha visto un leggero calo a valori del 1,4% a 20,5 milioni di euro, mentre nel 2020 aveva visto un aumento del 127% rispetto al 2019.
Le dieci sottocategorie più vendute online (bellezza femminile, integratori, prodotti per l’apparato digestivo, prodotti bellezza unisex, prodotti per capelli, per l’apparato circolatorio, gli analgesici, prodotti urologici e per il sistema riproduttivo) hanno totalizzato il 72% del mercato online e sono tutte in crescita a doppia cifra fuorché, come accennato, tosse e raffreddore che ha avuto un boom nel 2020.
Secondo l’analisi di IQVIA, per quanto riguarda i prodotti da farmacia, uno dei principali fattori che spinge il consumatore all’e-commerce è il prezzo. Inoltre, su internet il cliente ha la possibilità di confrontare i prodotti, le offerte e gli sconti e di acquistare il bene al prezzo più competitivo. Ma ci sono anche altri parametri che influenzano la decisione, per esempio, per alcuni, è importante la riservatezza, l’acquisto on-line permette al consumatore di mantenere l’anonimato fisico. Inoltre, gioca un ruolo importante la comodità di fare shopping 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana senza dover uscire di casa. Elemento non trascurabile specialmente se si è ammalati.
14 marzo 2022
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