La rivoluzione biotecnologica di Amgen
16 DIC - Innovare puntando sulla biotecnologia per la scoperta e lo sviluppo di una nuova generazione di terapie. È stata questa la scelta strategica di Amgen, la principale azienda indipendente di biotecnologia farmaceutica a livello mondiale.
Una storia di successi nel biotech. Dall’introduzione di due tra le prime terapie innovative prodotte dalle biotecnologie - Epoetina alfa e Filgrastim - Amgen da oltre 30 anni continua ad essere pioniere delle biotecnologie farmaceutiche più innovative. Con oltre 50 molecole in vari stadi di sviluppo, dalle prime fasi di ricerca agli studi di fase III (dove si contano 14 molecole), Amgen ha avviato programmi in oncologia ed ematologia, salute dell’osso, cardiologia, malattie infiammatorie, disordini metabolici, nefrologia e neurologia. La maggior parte dei prodotti in pipeline agisce su pathway per i quali non sono mai stati sviluppati farmaci e con meccanismi d’azione altamente innovativi. Altri programmi di Amgen comprendono il trattamento di sclerosi multipla, bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, lupus, osteoartrosi, fibrosi polmonare idiopatica, malattia infiammatoria intestinale, psoriasi e artrite reumatoide.
Accordi e acquisizioni. Nell’agosto del 2013, Amgen annuncia l’acquisizione di Onyx, realtà statunitense dedicata alla commercializzazione di terapie innovative nel campo delle biotecnologie, in particolare nell’oncologia. Il prodotto di punta è Kyprolis per il trattamento del mieloma, già utilizzato negli Stati Uniti e in via di approvazione in numerosi paesi europei. L’anno prima, a dicembre del 2012, l’azienda aveva siglato l’accordo definitivo per l'acquisizione di deCODE Genetics, leader mondiale nella genetica umana con sede a Reykjavik in Islanda. La società deCODE Genetics è un’azienda leader nell’analisi e nella comprensione del legame tra il genoma e la predisposizione alle malattie. Con il suo know-how e grazie alla banca dati genetica su una determinata popolazione islandese, deCODE ha scoperto diversi fattori di rischio per decine di malattie, incluse quelle cardiovascolari, il cancro e la schizofrenia. Tra le altre acquisizioni, quella nel 2012 di KAI Pharmaceuticals, una società biotech con sede a San Francisco. Il prodotto di punta è KAI-4169, un nuovo farmaco ancora allo studio per il trattamento dell'iperparatiroidismo secondario in pazienti con malattie renali croniche e che sono in dialisi. Sempre nel 2012 Amgen sigla un accordo definitivo per l’acquisizione del 95,6% della società turca Mustafa Nevzat Pharmaceuticals, un’azienda privata di proprietà famigliare specializzata in farmaci generici per il settore ospedaliero. Infine, l’acquisizione di Micromet, una biotech fondata in Germania, specializzata nella scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di terapie antitumorali a base di anticorpi innovativi, messi a punto grazie a una tecnologia brevettata chiamata BiTE, in grado di attivare i linfociti T contro le cellule tumorali.
16 dicembre 2014
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