Un progetto italiano per sviluppare nuovi farmaci immuni alla farmaco-resistenza
30 NOV - Il progetto si chiama THINPAD, sarà coordinato dal professor Maurizio Botta, dell’Università di Siena, e ha ottenuto un finanziamento europeo di circa 6 milioni di Euro. Per fare cosa? Per by-passare il problema della farmaco-resistenza nelle terapie per l'Hiv, grande problema del trattamento della malattia. Come? Sviluppando e ottimizzando gli inibitori della proteina del nucleocapside del virus HIV, ovvero la parte che sarebbe più adatta come target di farmaci di nuova generazione, perché meno mutevole degli altri bersagli.
THINPAD - acronimo di Targeting the HIV-1 Nucleocapsid Protein to fight Antiretroviral Drug Resistance - è finanziato dalla Comunità Europea, nell’ambito del settimo programma quadro FP7, call Health-2013.2.3.1-1-Innovation2. Il progetto, che ha preso il via lo scorso settembre, mira ad arrivare in tre anni fino alle prime fasi della sperimentazione clinica delle nuove molecole, che verranno poi proposte a grandi aziende farmaceutiche perché ne proseguano lo sviluppo, fino alla commercializzazione.
“La proteina del nucleocapside del virus HIV – spiega il professor Botta – è attualmente considerata un target molto interessante per sviluppare farmaci anti-AIDS, capaci di contrastare la farmaco-resistenza, o subirla in modo significativamente minore rispetto a quanto osservato, purtroppo, per molti dei farmaci attualmente disponibili per la cura dell’AIDS. Il nostro lavoro parte dall’osservazione della sequenza di questa proteina, che ha finora mostrato una bassissima tendenza a mutare nei vari ceppi di HIV isolati e caratterizzati in pazienti malati di AIDS. Riteniamo che i farmaci che potranno essere sviluppati dal consorzio THINPAD potranno trovare applicazione terapeutica anche come coadiuvanti, in associazione ad altri farmaci già utilizzati nella terapia dell’AIDS”.
Il progetto coinvolge cinque istituti di ricerca provenienti da tre diverse nazioni. Oltre all’Università degli Studi di Siena, capofila e coordinatore del progetto (insieme al professor Maurizio Botta ci sono il dottor Mattia Mori, del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia, e il professor Maurizio Zazzi, del dipartimento di Biotecnologie Mediche), partecipano a THINPAD l’istituto di ricerca accademico IDIBAPS di Barcellona (Spagna, professori JM Gatell e Gilles Mirambeau), l’Università di Strasburgo (Francia, professori Yves Mely e Jean-Luc Darlix) e le imprese IRBM Science Park (Italia, dottori Vincenzo Summa e Steven Harper) e ViroStatics (Italia, dottori Franco Lori e Davide De Forni). L’idea del progetto è nata dai risultati estremamente promettenti ottenuti dalla collaborazione scientifica, già esistente da alcuni anni, tra il professor Maurizio Botta e il dottor Mattia Mori dell’Università di Siena, il professor Gilles Mirambeau dell’istituto IDIBAPS di Barcellona e il professor Yves Mely dell’Università di Strasburgo.
Il prossimo 3 dicembre il professor Botta presenterà a Roma gli step che hanno portato a ottenere il finanziamento di THINPAD, in occasione della Giornata Nazionale di Lancio dei bandi 2014-15 Horizon 2020 - salute, organizzata presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal consorzio APRE per conto del MIUR e con la partecipazione dei funzionari della Commissione Europea.
30 novembre 2013
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