Pecorelli (Aifa): “Rapporto istituzioni-cittadini è nodo fondamentale del processo regolatorio”
08 FEB - “La valorizzazione del rapporto tra istituzioni e cittadini è uno dei nodi fondamentali del processo regolatorio. L’incontro di oggi, a cui partecipano rappresentanti delle più importanti Agenzie internazionali, per la prima volta mette al centro la voce dei malati”. Questo il messaggio inviato oggi dal presidente dell’Aifa, Sergio Pecorelli, agli esperti, ospiti e associazioni presenti a Roma per il convegno “Farmaci. Diritto di parola”, organizzato dall’Aifa.
Un convegno in cui, ha detto Pecorelli, il “diritto di parola” “è per coloro che rappresentano l’interesse primario e il fine ultimo della nostra missione istituzionale: i cittadini, in particolare i malati, i loro familiari e le associazione dei pazienti”.
“Il Convegno di oggi – ha proseguito Pecorelli nel suo messaggio - affronta un nodo fondamentale del processo regolatorio: la valorizzazione del rapporto tra Istituzioni e cittadini. È la prima volta che la “voce” dei malati, principali utilizzatori dei farmaci, costituisce il focus principale di un meeting cui partecipano i rappresentanti di alcune tra le più importanti Agenzie regolatorie internazionali, tra cui l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), la Food and Drug Administration (FDA) e il National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE). I pazienti sono al centro dell’interesse della Sanità nazionale, come sancisce l’art. 32 della nostra Carta Costituzionale. Come Agenzia regolatoria siamo pienamente consapevoli delle nostre responsabilità e siamo impegnati da sempre a promuovere il dialogo con i cittadini e con le famiglie con l’obiettivo di comprenderne a fondo le problematiche ed essere vicini alle loro esigenze”.
“Il nostro ruolo – ha proseguito il presidente dell’Aifa - non si esaurisce certo nell’assumere decisioni in merito all’approvazione di un farmaco o nel garantirne la qualità e la sicurezza. Dobbiamo fare in modo di portare all’interno dell’Agenzia regolatoria due questioni fondamentali. Da un lato, la ‘scienza’, ossia quel patrimonio di conoscenze scientifiche che proviene dalla ricerca, spesso su impulso delle Istituzioni pubbliche, e che si concretizza con la produzione di farmaci. Dall’altro, coloro che devono utilizzare quei farmaci, quindi i malati. La giornata di oggi è dedicata a quest’ultimi, ma vorrei evidenziare che il percorso dell’Agenzia in tale direzione è iniziato da tempo e con diverse articolazioni”.
Pecorelli ha ricordato come l’Agenzia abbia “aperto le porte della Commissione Tecnico-Scientifica (CTS), il vero cuore operativo-scientifico dell’AIFA, ai rappresentanti della società civile. Con Open AIFA abbiamo avviato – in assoluta trasparenza – una serie di incontri con le aziende, i pazienti, le associazioni, le società scientifiche, che ci hanno consentito di ascoltare, comprendere, recepire proposte e confrontarci con tutti. Ricordo inoltre che sul nostro Portale istituzionale, costantemente implementato e perfezionato, abbiamo pubblicato i primi Position Papers, documenti che rappresentano la posizione ufficiale dell’Agenzia su alcune tematiche particolarmente importanti, e i Concept Paper, posizioni preliminari rispetto alle quali l’Agenzia è interessata a esplorare, attraverso una consultazione pubblica, il punto di vista di cittadini, operatori e associazioni. Colgo l’occasione per invitare tutti – cittadini, pazienti, operatori sanitari, associazioni – a visitare il nostro Portale e quello dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) che presentano la summa di tutta la produzione scientifica e regolatoria sul farmaco”.
Per Pecorelli, dunque, “iniziative come quella di oggi riempiono d’orgoglio l’Istituzione e i suoi Vertici. Al termine della giornata, ci accorgeremo senz’altro che c’è ancora molto da fare, che esistono ampi margini di miglioramento. Ed è giusto che sia così. Sarebbe preoccupante il contrario”.
Dal presidente dell’Aifa è arrivato infine “un appello a tutti i partecipanti. Vorrei che queste opportunità di interfaccia siano animate sempre e soltanto dalla voglia di collaborare, di aprirsi al dialogo e di essere propositivi. Se così sarà, troverete nell’Agenzia la massima disponibilità. D’altra parte siamo qui per confrontarci, per migliorarci e soprattutto per venire incontro alle esigenze dei cittadini”.
08 febbraio 2013
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