“La pandemia ha riportato a livello mondiale la farmaceutica tra gli asset indispensabili a raggiungere l’indipendenza strategica perché il bene della salute è supremo e propedeutico a ogni altra attività umana. Nel 2023 il settore in Italia ha superato per la prima volta il traguardo dei 50 miliardi di produzione e crescerà pure quest’anno confermandosi al top tra i paesi europei: le esportazioni sono in grande espansione e nel 2023 hanno segnato un +5%. Il mercato globale è in crescita e le stime delinea nel 2028 un totale di investimenti pari a 1600 miliardi di dollari da parte delle imprese. Abbiamo istituito presso il Mimit un Tavolo dedicato al Farmaceutico e al Biomedicale che vede cooperare imprese e istituzioni, in collaborazione con il Ministero della Salute. La farmaceutica è tra gli asset indispensabili per raggiungere l’indipendenza strategica del Paese”.
Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo alla sesta edizione dell’”Inventing for Life Health Summit” promosso da Msd Italia oggi a Roma e ricordando che “Se si indebolisce la tutela della proprietà intellettuale nel settore farmaceutico e medicale, inevitabilmente gli investimenti si rivolgeranno ad altri continenti”.
“Siamo consapevoli che esistono elementi da gestire in questo settore – ha poi sottolineato – certamente l’approvvigionamento delle materie prime e proprio qui abbiamo fatto degli interventi molto importanti, tra gli altri l’istituzione di un Fondo sovrano strategico con il disegno di legge sul Made in Italy che ha come prima funzione quella di investire sull’approvvigionamento delle materie prime necessarie al Paese”. Seconda elemento è “il costo dell'energia che in Italia è più alto che nel resto d'Europa. La terza criticità, ha aggiunto il ministro Urso è “il materiale per il packaging, carta vetro e metallo indispensabili per il mantenimento dei prodotti per cui siamo molto attenti ai nuovi provvedimenti che sono in corso di discussione in Europa”.
Per il ministro Urso “esiste quindi un problema di costi che seguono fattori esogeni e un problema di prezzi che rimangono stabili ed erodono i margini delle imprese. Sono tematiche che stiamo affrontando anche in seno al tavolo su farmaceutica e biomedicale avviato con il ministero della Salute presso il Mimit”.
In questo tavolo, Ministeri competenti, imprese e associazioni stanno “cercando una soluzione condivisa affrontando i problemi e trovando una via per superarli – ha aggiunto – inoltre stiamo lavorando anche su come presidiare in maniera efficace i dossier europei, e il Governo ha impresso una netta svolta sulla capacità di presidiare, influire sui dossier europei e su come migliorare la regolamentazione nazionale e di semplificazione procedurale”