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Aou di Sassari. Si dimette il commissario Soro, per lui nuovo incarico al Maugeri di Pavia

di Elisabetta Caredda

Dopo tre mesi di attività, Soro lascia l’incarico dell’AOU di Sassari cogliendo l’opportunità di diventare Direttore operativo centrale dell'IRCCS Maugeri di Pavia. Nieddu: “Ha dato un contributo fondamentale al nostro sistema sanitario prendendo in mano le redini dell’Aou Sassari in un momento particolarmente delicato dell’emergenza covid. Non possiamo che ringraziarlo”. Critici i consiglieri Gianfranco Ganau (PD) e Antonello Peru (UDC Cambiamo!), sulle decisioni di Giunta di mandare avanti la direzione dell’AOU di Sassari a colpi di commissariamento.

07 LUG - E’ ufficiale. Giovanni Maria Soro, Commissario straordinario dell’AOU di Sassari, si è dimesso. Ha ricevuto un’opportunità prestigiosa in Lombardia. Lo si apprende nei giorni del primo weekend di luglio dal suo post nel profilo linkedin con il quale annuncia il suo nuovo incarico come Direttore operativo centrale dell'IRCCS Maugeri di Pavia: “Orgoglioso e onorato di essere entrato a far parte di ICS Maugeri SpA Società Benefit e di essere stato scelto dal prof. Melazzini. Una sfida importante che mi consente di mettere a disposizione di una grande istituzione sanitaria nazionale le mie competenze ed esperienze per poter dare un contributo nel percorso di evoluzione e sviluppo intrapreso dal gruppo”.

L’Assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, commenta la decisione del manager ringraziandolo per il lavoro svolto: “Il commissario Soro ha dato un contributo fondamentale al nostro sistema sanitario, dal punto di vista professionale e umano, prendendo in mano le redini dell’Aou Sassari in un momento particolarmente delicato dell’emergenza covid. Non possiamo che ringraziarlo per aver messo a disposizione della Regione e dell’Azienda ospedaliera universitaria le sue indiscusse competenze e capacità manageriali, svolgendo un compito non facile con responsabilità e spirito di squadra. Come Regione siamo consapevoli dell’importanza strategica dell’Aou per il territorio sassarese e per tutta la sanità dell’Isola. La nostra attenzione continua a essere massima e punteremo sempre sulle scelte migliori nell’interesse dei cittadini e del loro diritto a una sanità efficiente”.

Attacca il Presidente del gruppo consiliare regionale PD, medico sassarese in Commissione consiliare Sanità, Gianfranco Ganau: “Con la conferma della conclusione dell’esperienza di Giovanni Soro alla guida dell’AOU di Sassari, la Giunta Solinas e il suo assessore leghista prendono l’ennesimo schiaffo da un professionista riconosciuto a livello nazionale dopo quello ricevuto mesi fa dal manager tedesco, Thomas Schiel, che ha preferito l’Asl di Chieti alla ben più remunerata ATS Sardegna. E nel conto vanno messe anche le partenze di Fulvio Moirano, ex direttore di Arenas tra i massimi esperti nazionali di sanità, Antonio D’Urso andato a dirigere una delle tre grandi ASL della Toscana e, Stefano Lorusso recentemente chiamato alla direzione del Ministero della Sanità cui oggi si aggiungerebbero le dimissioni di Giovanni Soro, manager cinquantenne alla guida dell’Azienda ospedaliera sassarese”.

“Nessuno può credere – prosegue il Capogruppo PD - che un manager del livello di Giovanni Soro fosse venuto in Sardegna per soli tre mesi a fare il commissario, la sua presenza aveva senso solo se iniziava un ciclo stabile di guida indispensabile che si è avuto con Antonio D’Urso per soli due anni. Da allora solo commissari senza veri poteri e funzioni”.

Sottolinea ancora il Consigliere: “L’AOU di Sassari SS. Annunziata è uno dei due hub dell’isola per l’emergenza urgenza, si trova in un passaggio complesso che segue all’accorpamento giuridico di due ospedali, unico caso in Sardegna. Un’azienda che è ancora condizionata nell’unità e coordinamento delle due componenti aziendali, ospedaliera e universitaria, che deve portare avanti la costruzione di un nuovo ospedale e, insieme, garantire gli standard di assistenza e di formazione universitaria: è l’impresa sanitaria più difficile dell’isola e questa Giunta la tiene commissariata da ormai 15 mesi, per una lotta di potere tra correnti della maggioranza di cui fanno le spese, gli operatori e di conseguenza i cittadini”.

“Sono troppe le decisioni difficili e complesse che devono essere prese ordinariamente in un ospedale di quella dimensione – rileva il Capogruppo - e moltissime quelle straordinarie che nessun commissario può assumere: per questo dico basta a commissari in AOU Sassari, non sono giustificati né sul piano giuridico, perché nessuna riforma proposta prevede la cancellazione (ne la può prevedere) dell’AOU di Sassari, né sul piano politico se non la presenza di un disegno di affossamento della qualità della sanità sassarese e della sua centralità (come la cancellazione della sede dell’ATS dimostra) che serve solo a qualcun altro”.

Ganau conclude con un sollecitazione diretta all’Assessorato alla Sanità: “Basta commissari: c’è un bando di selezione per la direzione dell’AOU Sassari, come per il Brotzu, per le quali sono state presentate le domande. L’Assessorato proceda alla selezione finendo con questa situazione commissariale inaccettabile e ingiustificata. Si scelga tra chi ha fatto domanda (sperando che confermi la disponibilità data, vista la situazione di inaffidabilità di questa Giunta), chi ha i migliori titoli per guidare le aziende sanitarie e si concordi con il Rettore, per l’AOU di Sassari, la guida per i prossimi 5 anni: solo così si può evitare che l’AOU prenda un piano inclinato non più recuperabile e che, qualora in autunno torni una pandemia, ci troviamo colpevolmente con un nuovo commissario e non con un manager con pieni poteri”.

Critico anche il Consigliere di Sorso (SS) Antonello Peru (UDC Cambiamo!), componente anch’egli della Commissione consiliare Sanità: “Un Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, nominato da soli tre mesi in un momento delicatissimo, non può andar via dopo così poco tempo e quando praticamente il suo lavoro era appena cominciato. Ho detto sin dall’inizio di questa legislatura che le scelte sulla sanità avrebbero dovuto essere improntate alla massima efficienza ma anche guardando ad una prospettiva di medio lungo periodo. Sarebbe stato meglio nominare subito un direttore generale e non andare avanti con un commissariamento che sta durando davvero troppo. E le dimissioni di Soro non possono che essere un ulteriore elemento negativo perché chi arriverà dovrà ricominciare ancora una volta da capo. Si doveva procedere – rileva concludendo Peru - cercando di dare continuità al lavoro di chi deve gestire l’Azienda Ospedaliero Universitaria e invece a distanza di soli tre mesi siamo di nuovo alla ricerca di un altro commissario straordinario”.

Elisabetta Caredda

07 luglio 2020
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