Carenza medici. Piano di emergenza per reclutare liberi professionisti
di Elisabetta Caredda
L’ATS recluterà medici liberi professionisti per colmare le carenze di specialisti che in questo periodo estivo ha portato in emergenza diversi reparti di diversi presidi ospedalieri territoriali. E’ questo il piano d’emergenza approvato dall’assessore per la sanità, Mario Nieddu, che spiega: “Il piano consente di procedere immediatamente al reclutamento di medici attraverso tutte le possibili soluzioni giuridiche utilizzabili”.
01 AGO - L’Azienda per la tutela della salute (ATS) recluterà medici liberi professionisti per colmare le carenze di specialisti che in questo periodo estivo ha portato in emergenza diversi reparti di diversi presidi ospedalieri territoriali. E’ questo il piano d’emergenza approvato mercoledì 31 luglio 2019 dall’Assessore per la sanità,
Mario Nieddu, che spiega: "Il piano consente di procedere immediatamente al reclutamento di medici, attraverso tutte le possibili soluzioni giuridiche utilizzabili. È un'azione necessaria per dare risposta ai presidi in sofferenza a causa delle carenze di personale”.
“Grazie a questa misura - continua l'assessore - riusciremo a scongiurare la chiusura dell'ospedale di Ghilarza e contiamo di dare risposte, in particolare ai presidi rurali su cui gravano la maggior parte delle preoccupazioni dei cittadini. Le criticità sono molteplici, ma non abbiamo intenzione di abbandonare i territori”. Nieddu si riferisce all’unità operativa di Medicina del Delogu di Ghilarza che con un organico ristretto e una intensa attività lavorativa durante tutto l’anno, si è trovata costretta a dover pensare di chiudere per ferie, per carenza di specialisti, dal 5 al 25 agosto 2019 (
Bartolazzi (Sott. Salute): “Necessario riorganizzare le strutture del territorio").
“Ancora non si conosce il numero di medici che verranno assunti – puntualizza Nieddu - sarà direttamente proporzionale al fabbisogno emerso da precedenti confronti del responsabile della salute con i vari distretti sanitari”.
Sulla soluzione “tampone” che eviterà la chiusura temporanea ad agosto dell’ospedale di Ghilarza esprime soddisfazione
Domenico Gallus, presidente del distretto socio sanitario di Bosa – Ghilarza e della commissione permanente sanità del consiglio regionale: “Desidero ringraziare l’assessore Mario Nieddu e tutto il suo staff per non aver lesinato energie e impegno per la risoluzione della paventata chiusura estiva del reparto di medicina nel presidio ospedaliero Delogu di Ghilarza a causa della carenza di personale. La soluzione scongiura la chiusura del suddetto reparto del presidio ospedaliero, seppur temporanea per tre settimane, ed è la chiara dimostrazione di come il lavoro sinergico di tutte le parti in causa e la volontà di trovare soluzioni ai problemi permettono di ottenere talvolta risultati insperati”.
A proposito delle modalità di reclutamento dei medici per misure volte ad ottemperare a esigenze organizzative che rispondono in realtà solo parzialmente alle reali necessità e all’effettiva qualità dei servizi da garantire, e delle soluzioni “tampone” messe in atto negli ospedali e nelle aziende sanitarie per fronteggiare la grave carenza di medici specialisti, che è anche un problema di carattere nazionale, si ricorda l’interessante lettera di
Mirko Schipilliti, della Commissione nazionale emergenza-urgenza ANAAO ASSOMED (
Le scorciatoie illegittime per reclutare medici nel Ssn).
Elisabetta Caredda
01 agosto 2019
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