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Cagliari. Domani il convegno “Rete Ictus in Sardegna: stato dell’arte e prospettive future”


L’evento, organizzato dall’Associazione Italian Stroke Organization Angels Sardegna in collaborazione con la SC di Neurologia e Stroke Unit dell’Ao G. Brotzu di Cagliari, ha come obiettivo definire una rete assistenziale omogenea che garantisca a tutti i cittadini un rapido accesso alle cure nelle strutture più idonee.

11 APR - Venerdì 12 Aprile al Caesar’s Hotel di Cagliari con inizio alle ore 9:30 si svolgerà l’evento dal titolo “Rete Ictus in Sardegna: stato dell’Arte e prospettive future”. Il convegno, organizzato dall’Associazione Italian Stroke Organization (ISO) Angels Sardegna in collaborazione con la SC di Neurologia e Stroke Unit dell’Azienda ospedaliera G. Brotzu di Cagliari diretta dal dott. Maurizio Melis, mira a creare un momento di incontro multi professionale e multidisciplinare con il coinvolgimento di operatori provenienti da tutta la regione". È quanto si legge in una nota dell'Ao Brotzu.
 
In Sardegna ogni giorno circa 10 persone presentano un Ictus - spiega la nota -, spesso senza alcun preavviso. Circa una persona su 6 presenta un ictus durante la sua vita, alcune tra queste si riprendono completamente, ma più dei 2/3 dei sopravvissuti avrà qualche tipo di disabilità. Una corretta terapia, specie nelle prime ore, consente non solo la sopravvivenza ma anche una migliore qualità di vita dopo l’evento", spiega il dott. Maurizio Melis, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Ao G. Brotzu e responsabile scientifico dell’evento.
 
"La terapia medica più efficace in acuto - aggiunge Mellis - è costituita dalla somministrazione endovena dell’attivatore del plasminogeno tissutale (r-tPA). Se somministrato tempestivamente, può ridurre le conseguenze a lungo termine dell'ictus. Il farmaco deve essere usato non oltre le 4/5 ore dall’esordio dei sintomi nei pazienti eleggibili”.

La seconda possibilità di cura - prosegue il dott. Melis - è costituita dalla rimozione fisica di un coagulo all’interno di uno dei vasi intracranici che portano il sangue al cervello. L’intervento di trombectomia meccanica, dopo primi risultati contrastanti, è stato recentemente inserito tra i trattamenti indispensabili in pazienti con ictus acuto ed occlusione dei vasi principali del cervello“.

"L’Azienda Ospedaliera G. Brotzu è impegnata da circa 20 anni nella cura avanzata dell’Ictus grazie alla presenza della Stroke Unit inserita nella Struttura di Neurologia. Nonostante non sia ancora stato definito in modo completo un percorso regionale condiviso dedicato all’ictus in Sardegna - specifica la nota -, attualmente sono presenti 3 Stroke Unit (Cagliari Ospedale Brotzu, Sassari Azienda Mista, Nuoro S. Francesco) che garantiscono le terapie in emergenza".

"In questo contesto - conclude l'Azienda -, l’evento ha come obiettivo definire anche in Sardegna una rete assistenziale omogenea che garantisca a tutti i cittadini un rapido accesso alle cure nelle strutture più idonee". 

11 aprile 2019
© Riproduzione riservata

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