Sardegna. Avviato il percorso sulle emergenze ostetriche
Coinvolgerà tutti i professionisti dei punti nascita per un totale di circa 1.300 persone tra medici, ostetriche, infermieri e operatori socio sanitari e prevede circa 40 incontro nel biennio 2019-2020. “In tali emergenze risultano determinanti l’interazione e il coordinamento operativo dei diversi professionisti coinvolti, che devono agire con tempestività e garanzia di efficacia, appropriatezza e qualità”, spiega l’assessorato alla Salute.
07 DIC - Partito mercoledì 5 dicembre, con un primo introno alla Casa della Salute di Villacidro, il percorso che porterà a raggiungere alti livelli di garanzia per la gestione delle emergenze-urgenze nell’ambito ostetrico in Sardegna. Organizzato dall’Assessorato della Sanità in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari e l’ATS Sardegna, il percorso coinvolgerà tutti i professionisti dei punti nascita della Sardegna per un totale di circa 1.300 persone tra medici (ginecologi, pediatri, anestesisti), ostetriche, infermieri e operatori socio sanitari, i quali parteciperanno alle attività formative nel corso del biennio 2019-2020 in circa 40 appuntamenti.
“In tali emergenze – spiega l’assessorato in una nota - risultano determinanti l’interazione e il coordinamento operativo dei diversi professionisti coinvolti, che devono agire con tempestività e garanzia di efficacia, appropriatezza e qualità per assicurare i migliori esiti di salute materna e neonatale. La disponibilità di procedure operative deve essere integrata con la possibilità di formazione esperienziale, attraverso simulazioni di situazioni critiche e riflessioni sull’esperienza. La simulazione favorisce, infatti, la riproduzione di situazioni cliniche in ambiente realistico e sicuro, con possibilità di addestrarsi in gruppo per casi ed eventi che si manifestano non frequentemente, come per esempio la distocia di spalla e l’emorragia post parto”.
Il corso organizzato con le metodologie didattiche più innovative prevede attività interattive, esperienziali e di simulazione. È prevista anche la presenza di una equipe di formatori per la simulazione, che garantiranno almeno due simulazioni all’anno in ogni punto nascita per il mantenimento delle competenze per le procedure di non frequente applicazione al fine di garantire uno staff clinico qualificato, competente ed appropriatamente addestrato. È stato acquistato il set di manichini didattici dedicati al parto necessari per la simulazione che sarà utilizzato in tutti i punti nascita.
07 dicembre 2018
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