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La sanità torna ad essere campo di battaglia elettorale. Botta e risposta tra Puddu e Arru


Il candidato governatore illustra le criticità della sanità regionale per calciare via l’entusiasmo che la Giunta ha espresso in merito ai risultati dei primi due mesi di attivazione del nuovo servizio di elisoccorso. “Che la situazione sia drammatica è sotto gli occhi di tutti”, afferma Puddu. Per Arru il candidato dei 5 Stelle “continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente”.

11 SET - La sanità torna ad essere terreno di scontro elettorale. Succede anche in Sardegna, con il botta e risposta, ieri, tra il candidato governatore del M5S Mario Puddu e l’assessore alla Salute della Giunta Pigliaru Luigi Arru. A far scattare la scintilla la nota con cui la Regione illustra con soddisfazione i risultati raggiunti nei primi due mesi di attivazione del nuovo servizio di elisoccorso.

“L’elisoccorso non può essere il coperchio buono per tutte le pentole della giunta Pigliaru, tanto meno quella della sanità, i cui problemi irrisolti ora pesano sui sardi. In questi anni Giunta non ha garantito i diritti primari ma ha continuato a tutelare i privilegi di pochi, come la scandalosa questione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali (che costa ai sardi 18 milioni di euro l’anno) dimostra. Qual è lo stato della sanità in Sardegna? Basta chiederlo ai sardi, o semplicemente ascoltare quello che dicono gli stessi esponenti del centrosinistra che governa la Regione”, scrive Puddu su Facebook.

E prosegue: “Dopo il segretario del Pd Cani, ieri è stato il presidente della Commissione sanità Raimondo Perra a dire sulla stampa che ‘sull’Ats e sugli ospedali sono stati fatti molti errori’. Da parte della giunta Pigliaru, chiaramente. Errori che però si continuano a commettere per mero calcolo elettoralistico e che oggi pagano tutti i sardi”.

Per Puddu “che la situazione sia drammatica è sotto gli occhi di tutti e non passa giorno che i giornali non ne diano conto. ‘Bosa, nove mesi di attesa per una colonscopia’, ‘Oristano, pochi infermieri e degenti abbandonati’, ‘A Iglesias senza reagenti il laboratorio analisi è fermo’, ‘Addio a 26 medici di base ad Oristano’, ‘Emodinamica a Carbonia rischia la chiusura’, ‘Emodinamica a Lanusei, dalla Regione solo promesse’, ‘A Isili c’è un ospedale in coma’. Questi sono solo alcuni dei titoli degli ultimi giorni, segno di una situazione fuori controllo e a fronte della quale il presidente Pigliaru e l’assessore Arru oggi sbandierano i risultati dei primi due mesi del servizio di elisoccorso. Bisognerebbe avere più pudore e non strumentalizzare l’attività dei professionisti impegnati ogni giorno con sacrificio e dedizione”.

“Sulla sanità – conclude il candidato 5 Stelle - come su tutti gli altri temi serve un cambio di passo deciso ed è quello che faremo, garantendo i diritti ed eliminando i vitalizi una volta alla guida della Regione”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Arru. “Il signor Puddu continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente (come è successo a Taranto, dove hanno promesso cose non realizzabili), quando alle chiacchiere del M5S non seguiranno le azioni necessari”.

“Puddu - continua Arru - parla genericamente della sanità non entrando nel merito, ma cercando di confondere l'opinione pubblica parlando di abolizione dei vitalizi. L'elisoccorso va bene o non va bene, i risultati sono validi o non sono validi? Oltre 70% di codici rossi, sono reali o non sono reali? Ogni euro speso è stato speso bene per ogni vita salvata? Vuole smontare questo sistema di elisoccorso? Se sì, lo dica pubblicamente. Per quanto riguarda il futuro della sanità in Sardegna, dica chiaramente se le dichiarazioni programmatiche del Ministro della Salute Giulia Grillo, che ha rilanciato sul Decreto Ministeriale 70 (a cui il Consiglio regionale ha dato seguito e derogato quando necessario), devono essere applicate in Sardegna.  Le garanzie di qualità e appropriatezza sono valide in Sardegna o non sono valide? Infine Puddu dovrebbe sapere che governare è complesso e bisogna smetterla di fare demagogia. Soprattutto, prima di guardare all’interno del PD, verifichi la nomina del garante dei concorsi Giarrusso, e se all’interno del M5S ci sia qualche suo parente; oppure i criteri di scelta dei componenti del Gabinetto di alcuni ministeri. Quando vorrà confrontarsi civilmente, siamo a disposizione”.

Per Arru “Puddu è ancora convinto di giocare a Simcity, dove fa e disfa le città, i servizi,  a seconda dei like, e soprattutto le leggi, che chiaramente non conosce, nonostante siano contenute negli interventi programmatici del Presidente Conte e del Ministro Giulia Grillo. Mentre lui giocava nel mondo digitale, io facevo il medico ospedaliero, parlando con i cittadini, i loro familiari, con i professionisti, medici ed infermieri, mettendo al centro il bisogno delle persone, tutelando nel concreto il diritto alla salute”, afferma l’assessore in una successiva nota.

“Puddu – conclude Arru - è pronto a ridurre gli sprechi, i doppioni, i condizionamenti inappropriati nel gioco Simcity, noi l’abbiamo fatto nella realtà avviando riforme, guidate dal decreto ministeriale 70, dal piano nazionale delle cronicità, dal piano nazionale prevenzione, così come il fabbisogno del personale negli ospedali, così come abbiamo fatto una battaglia per riportare alla norma contratti sfavorevoli alla pubblica amministrazione... ma tutto questo non c’è in Simcity”.

11 settembre 2018
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