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Sardegna. Riforma rete ospedaliera, chirurghi ospedalieri incontrano Arru: “Il provvedimento va migliorato”


Per il Coordinatore Regionale Acoi, Nicola Cillara, nella bozza di riforma della Regione “manca, attualmente, a fianco alla creazione delle altre reti specialistiche, un programma che riguardi nello specifico la realizzazione della rete chirurgica”.

08 OTT - “La nostra categoria ha preso atto responsabilmente che bisogna ridefinire gli standard basandosi sulla competenza e sulla specializzazione dei vari reparti. Questa è la strada giusta per dare risposta ai cittadini, una risposta sanitaria che garantisca qualità e sicurezza delle cure. Dobbiamo dare una risposta adeguata su ogni patologia di interesse chirurgico, oncologica e non, pur consapevoli della necessità di ridurre e redistribuzione dei posti letto, a fronte, però, di garanzie sulla conservazione degli organici, motore del mantenimento delle attività di reparto”. A dichiararlo è stato il Coordinatore Regionale di Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) Nicola Cillara a margine di un incontro con l’assessore regionale alla sanità Luigi Arru. Obiettivo dell’incontro è stato la presentazione da parte dei chirurghi delle proposte atte a integrare e migliorare il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale.

Ad Arru Cillara ha evidenziato come “nella bozza di riforma manchi attualmente, a fianco alla creazione delle altre reti specialistiche, un programma che riguardi nello specifico la realizzazione della rete chirurgica”.

“Abbiamo sottolineato alcune criticità, tra cui l’impossibilità della gestione dei ricoveri urgenti provenienti dai posti di pronto soccorso e il conseguente numero elevato di ricoveri impropri. C’è poi l’annoso problema della formazione dei chirurghi, affidata solamente alle università, che il più delle volte non conferisce al professionista l’autonomia necessaria per operare in sicurezza una volta impiegato nel territorio. Auspicando, pertanto, che la nuova rete chirurgica preveda programmi efficaci per la formazione”.

Alla discussione hanno preso attivamente parte anche i Direttori di UOC affiliati alla società scientifica, tra questi il Luigi Presenti Direttore ad Olbia e Past-President Nazionale ACOI. “Solo la creazione di una rete chirurgica intra ed extra aziendale – ha detto Presenti -, con la nascita di centri di riferimento per patologia, può garantire volumi operatori sufficienti ad offrire qualità e sicurezza delle cure. Una rete che deve nascere dallo studio degli attuali volumi di attività, ma anche dall’analisi attenta dell’epidemiologia delle patologie sul territorio di riferimento. La decisione di intavolare la discussione con la categoria chirurgica è segno di sensibilità e attenzione da parte dei vertici politici regionali e indica, per quanto possa emergere in questa fase preliminare, la volontà di condurre una riforma che tenga in considerazione le specificità e le criticità del territorio. Elementi che solo chi vive quotidianamente l’assistenza può mettere in luce al meglio”.

08 ottobre 2015
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