Fibromialgia, indennità per i pazienti. Assegnati ai Comuni sardi quasi 5 milioni di euro
di Elisabetta Caredda
Con l'aumento delle risorse previsto dal collegato alla finanziaria, chi ha fatto domanda di indennità entro lo scorso 30 aprile, circa 6000 sardi, avra' riconosciuto l’importo massimo di 800 euro senza l’applicazione dell’ISEE. Piga (FdI): “I Comuni ora possono procedere con gli adempimenti di bilancio necessari alla liquidazione delle somme ai malati, che nel rispetto delle previsioni iniziali avverranno entro il 31 dicembre 2023”.
09 NOV - Entro l’anno in corso tutti i pazienti affetti da fibromialgia che hanno fatto regolare domanda entro il 30 aprile scorso si vedranno assegnare l’indennità regionale legiferata dalla Regione Sardegna. Le risorse ad essi dedicate ed incentivate col
collegato alla finanziaria 2023 sono ora state assegnate dalla direzione generale delle Politiche sociali in favore dei Comuni della Sardegna.
“Ben 4.769.600,00 euro è la somma complessiva assegnata agli Enti locali”, dichiara soddisfatto a
Quotidiano Sanità il capogruppo di Fratelli d’Italia
Fausto Piga, che è stato il primo firmatario della proposta di legge n.319 che ha portato allo sviluppo di questa importante iniziativa con l’ampia condivisione del Consiglio Regionale. “Somma – aggiunge - dedicata interamente alla concessione ed erogazione del sostegno economico "Indennità regionale fibromialgia" in favore dei malati fibromialgici”.
“Abbiamo mantenuto fede agli impegni presi con gli stessi pazienti e le associazioni che si occupano di questa patologia - sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia –. Ma c’è di più, i richiedenti che hanno fatto regolare domanda di indennità entro lo scorso 30 aprile avranno riconosciuto l’importo massimo di 800 euro senza l’applicazione dell’ISEE (la delibera regionale ne prevede l’applicazione qualora i fondi non fossero risultati sufficienti). Parliamo di circa 6000 cittadini sardi, un numero che probabilmente è destinato a crescere, ma che già rende l’idea dell’importanza sociale di questa malattia nelle nostre comunità. Tutti i Comuni ora possono procedere con gli adempimenti di bilancio necessari alla liquidazione delle somme ai malati, che nel rispetto delle previsioni iniziali avverranno entro il 31 dicembre 2023.”
"Ricordo attualmente essere una misura unica in Italia a supporto dei pazienti colpiti da questa cronica patologia – conclude Piga -. Un risultato che ci spinge a continuare a dar voce a questi pazienti e le associazioni che li supportano, siamo umanamente coscienti che non saranno 800 euro a cambiare la vita delle persone e il vero obiettivo rimane quello di tenere alta l’attenzione della politica, anche a livello nazionale, affinché si arrivi in tempi brevi al riconoscimento della fibromialgia nei Lea. Le persone colpite da questa importante patologia devono essere riconosciute dal SSN che deve garantire loro pari dignità e tutto quello che c’è da riconoscere come già fa per pazienti di altre gravi malattie”.
Elisabetta Caredda
09 novembre 2023
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