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Defibrillatori automatici. Doria illustra le iniziative per potenziare il territorio

di Elisabetta Caredda

L’assessore alla Sanità risponde alla proposta del gruppo PD e fa resoconto dello stato dell’arte di quanto registrato ad oggi e delle iniziative in essere. Doria: “Appena un mesa fa Areus ha approvato il regolamento per l’istituzione e la gestione del registro regionale defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), che stiamo attivando, e del registro degli operatori autorizzati all'utilizzo del DAE, che stiamo coinvolgendo”.

26 MAG - L’appello sensibilizzato ieri sul nostro giornale dal gruppo PD volto a potenziare il territorio di dispositivi DEA salva-vita, trova pieno accoglimento da parte dell’assessorato alla Sanità che aveva già messo in campo i provvedimenti in tal senso. Il gruppo PD, per voce del consigliere Roberto Deriu, ha proposto all’assessore regionale alla Sanità di avviare nell’imminente una mappatura della cardio-protezione in Sardegna, qualora non già disponibile, e di cogliere le esigenze dei Comuni, mettendo anche tutti i dati a disposizione, con inoltre l’eventuale coinvolgimento delle associazioni operanti nel settore.

“Colgo con piacere la proposta condivisibile del gruppo PD – risponde l’assessore Carlo Doria su Quotidiano Sanità - finalizzata a soddisfare le esigenze dei Comuni sardi sulla fornitura dei defibrillatori e sull’importanza di questi dispositivi nell’assistenza di primo soccorso. Un’occasione per parlare dunque anche di questo importante tema, dello stato dell’arte di quanto registrato ad oggi e delle iniziative in essere e in via di sviluppo”.

“Al 31 dicembre scorso – spiega il professore -, così come i colleghi di Ares mi hanno informato, erano censiti nel vecchio registro DAE, presente sul sito di "Sardegna Salute", n° 805 apparecchiature distribuite in maniera eterogenea sul territorio regionale. Questo elenco non era però soggetto ad alcuna forma di aggiornamento, pertanto sicuramente i dati non erano pienamente attendibili (come ad es. per quanto riguarda la presenza di ubicazioni e/o DAE non più attivi). Per risolvere questo problema, attraverso la deliberazione di Giunta n° 4/62 del 16.02.2023 dove sono stati definiti e approvati gli obiettivi strategici dell'attività dei direttori generali per l’anno 2023, è stato affidato ad Areus, tra gli obiettivi suddetti, il compito di gestire il Registro Regionale DAE, ovvero di provvedere anche alla nuova mappatura di tutti i defibrillatori presenti nel territorio regionale”.

“Conseguentemente a ciò – prosegue l’assessore - Areus, con deliberazione del direttore generale Areus n° 133 del 20 aprile 2023, ha approvato il regolamento per l’istituzione e la gestione del registro regionale defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) e del registro degli operatori autorizzati all'utilizzo del DAE. Viene dunque, con questo provvedimento, istituito il ‘nuovo registro regionale DAE’ con un regolamento a tal fine predisposto, per garantire una gestione dinamica dei DAE presenti in tutto il territorio regionale. A riguardo, ogni singolo defibrillatore viene georeferenziato e localizzato su mappa per consentirne la localizzazione sia agli operatori sanitari attivati tramite il 118, sia agli operatori formati presenti sul territorio, ed anche al comune cittadino. Ciò in quanto con l'ultima Legge in materia di DAE, la Legge del 4 agosto 2021 n° 116, anche gli operatori laici non formati sono pienamente autorizzati all'uso del DAE”.

Iniziative che si stanno mettendo in essere. Doria sottolinea: “In considerazione di quanto sopra detto, si sta ora provvedendo a dare comunicazione e diffondere tra gli enti pubblici ed i privati dell'attivazione del nuovo registro DAE, anche attraverso una capillare campagna mediatica. Ogni Comune della regione riceverà pertanto, tramite PEC, una indicazione circa l'opportunità di registrare i DAE presenti nelle proprie strutture. Ed insieme, saranno censiti anche tutti i DAE presenti presso gli Enti del Terzo Settore (associazioni di volontariato e cooperative convenzionate). Ogni struttura dotata di DAE inserito nel registro riceverà una certificazione con i loghi di Areus e Regione Sardegna da esporre all'ingresso della struttura stessa, attestante la presenza del DAE e l'avvenuto inserimento dello stesso nel Registro Regionale”.

“Ancora – continua il professore -, tramite app tutti gli operatori formati all'uso del DAE potranno essere attivati dalle due centrali operative regionali e contestualmente ricevere indicazioni sul DAE più vicino all'evento da poter utilizzare. Ogni DAE georeferenziato riporterà infatti sempre le indicazioni del personale della struttura da contattare e gli orari di disponibilità”.

“Dal punto di vista della comunicazione – accenna l’assessore -, proprio nella giornata di questo mercoledì si è tenuta una riunione di coordinamento tra la direzione Areus, la direzione generale dell’assessorato alla Sanità e la presidenza della Regione Sardegna, alla presenza dei rispettivi uffici Stampa, finalizzata a predisporre una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i possessori di DAE e ai potenziali futuri possessori di DAE sul territorio regionale, perché siano sensibilizzati sulla importanza dei suddetti dispositivi e provvedano a segnalare la presenza dell'apparecchiatura per il conseguente inserimento nel Registro”.

“Si pensa ad una campagna tramite stampa ma soprattutto attraverso spot TV, applicazioni social e strumenti web che costituiscano una sorta di ‘chiamata alle armi’ per tutti i possessori, attuali e futuri, di DAE. Una volta creata una solida base di dati, ossia quando i DAE geolocalizzati costituiranno una massa critica sufficiente (si stima ne siano presenti in Sardegna almeno un paio di migliaia), verrà attivata una "fase 2" della comunicazione indirizzata questa volta all'utilizzo del DAE come strumento salvavita, principe in casi di emergenza. Saranno programmate attività formative nelle scuole e brevi video divulgativi volti a illustrare i fondamenti dell'uso del DAE, informare dell'esistenza del sistema di geolocalizzazione dei DAE disponibile a tutti i cittadini della Regione Sardegna, e dare l'opportunità di frequentare anche corsi di formazione per tutti gli interessati”, conclude Doria.

Elisabetta Caredda

26 maggio 2023
© Riproduzione riservata

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