Il caro bolletta nel 2022 è costato alla sanità della Sardegna complessivamente di 47.153.803 euro, corrispondente ad un aumento medio pro-capite di 29,70 euro. La voce “Utenze elettricità”, che rappresenta il 67% della spesa complessiva nel 2022, ha subito un aumento, rispetto all’anno precedente, di 38.481.754 (+127,73%); la voce “Riscaldamento”, che corrisponde al 28,7% della spesa, nello stesso periodo ha subito un aumento di 8.303,375€ (+39,3%); la voce “Altre utenze”, che rappresenta il 4,3% della spesa complessiva, registra un aumento nel 2022 di 368.674€ (+9,07%)
Questi i numeri forniti da Agenas che, dopo l’analisi sull’andamento dei costi energetici nelle Aziende Sanitarie Pubbliche italiane, illustra ora Regione per Regione quanto il caro bollette abbia inciso sulle strutture sanitarie in ogni realtà locale.
Attraverso l’analisi dei conti economici della regione sono stati quantificati l’andamento dei costi energetici, fornendo una rappresentazione sintetica sia a livello regionale che di confronto tra le aziende all’interno della stessa. L’analisi, avverte l’Agenas, esula da valutazioni su politiche regionali di efficientamento energetico o su variabili di contesto che possano aver influenzato l’andamento rappresentato, trattandosi essenzialmente di una fotografia dei dati registrati nei conti economici degli anni di riferimento.
A livello pro-capite, ovvero rapportando l’aumento dei costi energetici alla popolazione residente al 1° gennaio 2022 (fonte dati ISTAT), la Sardegna registra un aumento di 29,70 euro nel 2022, rispetto ad un aumento medio nazionale di 23,98 euro.
In termini assoluti di spesa pro-capite per l’anno 2022, a fronte di una media nazionale di 54,33 euro, si rileva che la Sardegna riporta spesa pro-capite complessiva per costi energetici di 64,55 euro.
Analisi per azienda
Tra il consuntivo relativo all’anno 2021 ed il IV trimestre 2022 risulta, a livello regionale, un aumento dei costi complessivi legati all’energia pari a 47.153.803 euro, che corrisponde ad un aumento percentuale del 85.2%; rispetto all’anno 2019 (livello pre-pandemico), l’incremento del 2022 è pari al 110,3%.
In valore assoluto, le aziende che registrano un maggiore incremento legato ai Costi Energetici sono le aziende territoriali (aumento complessivo di 33.328.116) e l’Ao G. Brotzu (aumento di 5.827.176).
In termini percentuali, le aziende che registrano un aumento maggiore, a fronte di un aumento medio regionale del 85,2%, sono l’Ao G. Brotzu, che registra un aumento dei costi legati all’energia pari al 103,1% e le aziende territoriali, che registrano un aumento complessivo dei costi pari al 89,9% rispetto al 2021.