La Regione Sardegna ha deciso di sospendere la riscossione del payback per i dispositivi medici. Ad annunciarlo è un comunicato stampa diramato dall’assessorato della Sanità per riferire che, “con la determinazione del direttore generale della Sanità n. 1471 del 12 dicembre 2022, è stata sospesa, fino al pronunciamento del Tar sui provvedimenti nazionali impugnati, l'efficacia della precedente Determinazione del Direttore generale della Sanità n. 1356 del 28 novembre 2022 che aveva quantificato gli oneri di ripiano della spesa per dispositivi medici per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 ai sensi dell'art. 9 ter del DL 19 giugno 2015, n. 78 convertito dalla L. n. 125 del 6.8.2015, e dei conseguenti provvedimenti di cui al Decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 6 luglio 2022 e del Decreto del Ministero della Salute del 6 ottobre 2022.
La sospensione è valida per tutti i destinatari del provvedimento individuati dall'allegato A della determinazione n. 1356 del 28 novembre 2022”.
In totale, il valore del payback che le aziende di dispositivi medici della Sardegna avrebbero dovuto pagare alla Regione per compensare il 50% della spesa in eccesso effettuata (rispetto al tetto previsto del 4,4% della spesa pubblica) ammonta a 125 milioni di euro.
Ricordiamo che sul tema è anche stato presentato un emendamento della Maggiornaza alla legge di Bilancio all'esame della Camera che prevede di sospendere fino al 31 dicembre 2023 il pay back sui dispositivi medici.