Smi Sardegna. Marina Fancellu confermata segretaria regionale
"Risolvere la carenza dei medici per rispondere al bisogno di salute dei cittadini sardi” la sfida più urgente, per Fancellu. Per la medicina generale, inoltre, secondo la segretaria Smi Sardegna “alla luce della recente pandemia, con le centinaia di medici morti, tocca ripensare ad uno strumento normativo adeguato che riconosca ai medici convenzionati le tutele previste per tutti gli altri lavoratori, a partire dal riconoscimento dell’infortuno sul lavoro".
20 GIU - Il congresso regionale della Sardegna del Sindacato Medici Italiani (SMI) ha riconfermato
Marina Fancellu segretaria regionale. “Questa nostra discussione non può che partire dai gravi problemi che la categoria medica, sia quella convenzionata che dirigente, ha dovuto affrontare a causa delle debolezze del Servizio Sanitario. Una delle questioni più impellenti è quella legata alla carenza dei medici, dovuta alla mancanza di programmazione, passata e presente, tra i pensionamenti e il fabbisogno di nuovi medici. Stimiamo che nell’isola ci vorranno non meno di sei anni per colmare questo deficit, con il grosso rischio per la salute dei cittadini”, queste le parole con cui Marina Fancellu è intervenuta nel giorno della sua rielezione.
Per Fancellu, inoltre, “alla luce della recente pandemia, con le centinaia di medici morti, tocca ripensare ad uno strumento normativo adeguato che riconosca ai medici convenzionati le tutele previste per tutti gli altri lavoratori, a partire dal riconoscimento dell’infortuno sul lavoro. L’Inail deve ammettere che in questi mesi i medici di famiglia hanno subito veri e propri infortuni sul lavoro a causa del contagio trasmesso dai loro pazienti. Le loro famiglie, per questo, hanno diritto ad essere indennizzate in caso di morte dei propri congiunti”.
“La nostra azione sindacale - ha concluso la segretaria Smi Sardegna - sarà focalizzata, inoltre, a ridurre il divario di genere in tutte le aree mediche che presentano maggiori criticità, a partire d’ azioni che favoriscano le pari opportunità di carriera per donne medico, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità, garantendo alla professione medica tutte le tutele previste per gli altri lavoratori in Italia”.
20 giugno 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Sardegna
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy