21 NOV - Ultima settimana di preparazione del Forum Risk Management in sanità che si aprirà martedì mattina 27 Novembre alla Fortezza da Basso di Firenze. Sarà il forum del 40° Anniversario della istituzione del servizio sanitario nazionale ma anche della dichiarazione di Alma Ata sulla importanza delle cure primarie e della Legge Basaglia per il superamento dei manicomi.
Tutte tematiche queste ampiamente riprese nel programma scientifico del Forum: più di 100 sessioni con oltre 1200 relatori. Non solo per rievocare e celebrare, anche e soprattutto per ripercorrere successi e metter a nudo criticità. Con uno sforzo collettivo capace di indicare il che fare per rendere attuali quei principi di universalismo nell’acceso alle cure e di solidarietà che hanno segnato la storia della sanità pubblica in questi 40 anni.
“Il cambiamento necessario per il diritto alla salute di tutti” è il tema centrale del forum. Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno soddisfacimento di quanto previsto art.32 della nostra Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Preparazione del Forum abbiamo detto. Un percorso lungo mesi e molto ricco di idee e contributi che ha trovato il sostegno e la condivisione di tutte le istituzioni sanitarie. Il Ministero della Salute pima di tutto, presenta al Forum con una bella e interessante mostra dal titolo: “ Il Modello italiano di sanità” sui 60 anni del ministero e 40 anni di servizio sanitario nazionale.
E con il Ministero, l’Istituto Superiore di Sanità, il Parlamento Europeo e la Commissione Europea, la Conferenza delle Regioni e delle P.A., l’AIFA l’Agenas.
Un’intera giornata di lavoro, il 28 novembre, vedrà impegnate le direzioni strategiche di tutte le aziende sanitarie su come rispondere, appunto, alla sfida del cambiamento.
Il Forum è anche una grande Agorà, una occasione eccezionale pe rincontrarsi, scambiarsi esperienze, condividere soluzioni innovative: ascoltare, parlare, trasferire buone pratiche delle proprie aziende, insomma essere e sentirsi protagonisti.
Gli attori medici, infermieri, Oss, professionisti della sanità con le loro società scientifiche ed i loro ordini professionali.
Senza l’intelligenza ed il lavoro degli operatori non si cambia la sanità. In questi anni difficili anche a causa dei troppi tagli al fondo sanitario troppo poco ascolto si è dato a chi lavora in corsia o nel territorio, troppi i tagli al personale ed i turni di lavoro sempre più massacranti.
L’intero mondo della sanità al Forum potrà farsi sentire mentre in Parlamento di discute la legge di bilancio, si decidono i fondi da assegnare alla sanità, il finanziamento necessario per applicare i Lea in ogni regione, l’accesso alle cure innovative per tutti, il rispetto dei contratti con la valorizzazione dei ruoli e competenze per tutte le professioni sanitarie.
Perché i cittadini possano godere delle cure necessarie occorrono più fondi m occorre anche ridisegnare i poteri e le responsabilità tra Stato e Regioni in una ottica di sussidiarietà orizzontale e verticale.
Ma occorre anche grande capacità di innovazione organizzativa ridefinendo percorsi e responsabilità di vera presa in carico del paziente e misurando l’impatto delle nuove tecnologie nei percorsi clinici.
Al Forum nascerà anche il “Laboratorio per l’innovazione”: un luogo di sperimentazione valutazione e diffusione di soluzioni e progetti davvero innovativi in una partnership pubblico – privato che veda coinvolte Aziende Sanitarie, Università e Centri di ricerca ma anche imprese che intendano davvero concorrere agli obiettivi e risultati di salute in ogni regione. Al Forum infine una importante e “storica sorpresa” il giorno dell’apertura nella Sala Auditorium.
Un’occasione da non mancare.
Ci vediamo al Forum.
Vasco Giannotti
Fondazione Sicurezza in Sanità
21 novembre 2018
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