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Terremoto. Il punto della situazione e la programmazione degli interventi


Circa il 70%  dei medici di famiglia che operano nelle Ausl interessate dal sisma dispongono dell'informazione relativa alla esenzione dal ticket già in via informatica. Sono stati attivati interventi e monitoraggi per l'emergenza caldo nella popolazione ospitata nei campi.

27 GIU - Continua il puntuale monitoraggio sulle attività assistenziali e sullo stato delle strutture nelle aree danneggiate dal terremoto, con il coordinamento dell'Assessorato politiche per la salute. Circa il 70%  dei medici di famiglia (medici di medicina generale) che operano nelle Aziende Usl interessate dal sisma dispongono dell'informazione relativa alla esenzione dal ticket già in via informatica (un elemento che contribuisce alla semplificazione delle procedure). Sono stati, inoltre, attivati interventi e monitoraggi per l'emergenza caldo nella popolazione ospitata nei campi.  

Di seguito, il dettaglio della situazione ad oggi e la programmazione degli interventi dal 25 giugno al 1 luglio.

Assistenza sanitaria


Aree assistenziali 

Situazione attuale 

Programmazione settimana 25 giugno – 1 luglio 

Ospedaliera
 

Ospedali
Carpi (250 posti letto): venerdì 8 giugno è iniziato il trasferimento delle attività svolte  dal Punto Medico Avanzato (PMA) all’interno dell’area del Pronto soccorso; dal giorno successivo, inoltre, sono tornati in attività la Radiologia gli ambulatori della Ostetricia oltre a quelli della Pediatria. Dal 10 giugno, tutte le altre discipline collegate all’attività del Pronto soccorso, vengono svolte all’interno dell’ospedale (Anestesia e Rianimazione, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Chirurgia, nell’area precedentemente occupata dall’Osservazione Breve Intensiva).
Mirandola (120 posti letto): l’ospedale è ancora chiuso, ma a seguito di un sopralluogo che ha identificato alcuni interventi di sistemazione da effettuare nei prossimi mesi, è possibile prevedere un progressivo ripristino delle attività in un lasso di tempo di circa tre mesi, con iniziale rientro delle attività svolte dal Punto Medico Avanzato (PMA).
Finale Emilia (30 posti letto): anche in questo caso l’ospedale è chiuso; il 9 giugno è stato completato  il montaggio di un container-ambulatorio presso il quale sono state collocate le attività in precedenza ubicate all’interno del PMA (accettazione e valutazione dei pazienti con patologie a bassa criticità, internistici e traumatici con possibilità di trattamento sul  posto oppure invio all’ospedale più idoneo)
Policlinico di Modena (Azienda Ospedaliero-Universitaria): l’ospedale non risulta aver subito danni strutturali; tuttavia è stato deciso di trasferire alcuni reparti ubicati ai piani più elevati nei locali disponibili posizionati più in basso, per attenuare la tensione psicologica di pazienti, operatori e famigliari ed evitare il rischio che, in caso di effettiva urgenza, potessero crearsi situazioni non ottimali. I reparti trasferiti sono: Cardiologia, Neonatologia, Pediatria, Oncologia pediatrica, Ostetricia e Ginecologia. Contestualmente è stato deciso di ridurre di circa 200 posti letto la dotazione complessiva del Policlinico.
La chiusura di presidi e la riduzione di posti letto ha portato la dotazione complessiva della provincia da 2.450 a 1.800 posti letto.
 
Punti Medici Avanzati (PMA)
Mirandola: attivo con quattro moduli (internistico-cardiologico, ostetrico-ginecologico, pediatrico e generale), laboratorio di base per le urgenze, apparecchiatura per emogas-analisi ed ecografi. A seconda della patologia e della gravità, i pazienti vengono curati sul posto oppure inviati all’ospedale più idoneo
Carpi: il PMA è stato chiuso e le attività trasferite all’interno dell’Ospedale
Finale Emilia: anche il PMA di Finale è stato chiuso e le attività trasferite il 9 giugno all’interno di un container-ambulatorio

Il servizio di Dialisi verrà riattivato da martedì 26 giugno, con 11 posti tecnici, organizzati su tre turni.

Distrettuale

Medicina generale

La maggior parte degli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta sono stati seriamente danneggiati dal sisma. In particolare:
Distretto di Mirandola: nel su 98 presidi 73 sono stati dichiarati inagibili.
Distretto di Carpi  23 ambulatori su 99 sono inagibili.
sia i medici di medicina generale che i pediatri, in stretta collaborazione con l’Azienda Usl, si sono organizzati per ripristinare il prima possibile il servizio di assistenza. Le soluzioni provvisorie adottate sono principalmente di tre tipi:
posizionamento presso i campi attrezzati, in tende o container
utilizzo di ambulatori di colleghi che si sono resi disponibili ad ospitare i medici sfollati
utilizzo dell’area antistante gli studi inagibili
Per facilitare l’accesso dei cittadini a questi servizi è stata istituita una lista, continuamente aggiornata e distribuita nei capi di accoglienza dei vari Comuni, di tutti gli studi e gli ambulatori agibili e attivi, presso i quali, tra l’altro, è ripartita l’attività ambulatoriale.
L’Azienda USL di Modena sta procedendo alla acquisizione di 50 moduli ambulatoriali da destinare all’attività dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta e ad altre attività sanitarie (distribuzione farmaci, prelievi, ambulatori infermieristici, consultorio, pediatria di comunità); i moduli saranno dotati di strumentazione informatica e connettività per la gestione dell’attività assistenziale;
La Telecom ha garantito la copertura WIFI gratuita su tutti i campi della provincia

 

Domiciliare

Distretto di Mirandola: gli anziani in carico al servizio di Assistenza Domiciliare sono tuttora costantemente monitorati per attivare, in caso di bisogno, il trasferimento presso strutture protette
Distretto di Carpi: la Commissione Unità Valutazione Multidisciplinare (UVM) ha valutato 303 anziani di Carpi e Novi presso i centri per l'accoglienza  delle situazioni di fragilità provenienti dal domicilio; di questi 265 sono risultati 'fragili', ovvero non autosufficienti e disabili: 149 sono stati trasferiti presso i 5 Centri di assistenza approntati in vari punti della città e 116 sono stati collocati in strutture residenziali distrettuali ed extra-distrettuali;

Prosegue la valutazione degli anziani ospiti dei punti di accoglienza

Anziani > 75 e bambini < 6

Distretto di Mirandola
Nei 28 campi del Distretto di Mirandola sono attualmente presenti 709 ospiti di età superiore ai 75 anni e 564 bambini di età inferiore ai 6 anni 
Distretto di Carpi
Nei 3 campi del Distretto di Carpi sono attualmente presenti 22 ospiti di età superiore ai 75 anni e 103 bambini di età inferiore ai 6 anni 

 

Residenziale/semi-residenziale anziani

Le strutture protette di Mirandola, Finale, Concordia e Novi sono state evacuate e tutti gli ospiti sono riassegnati a strutture ricettive sul territorio regionale, così come alcuni pazienti sono invece assistiti a domicilio. Da lunedì 4 giugno è stato attivato un “Punto unico provinciale disabili e non autosufficienti” per gestire le richieste.
In particolare la situazione dei Distretti è la seguente:
Distretto di Mirandola
Casa Residenza Anziani (CRA)  Cisa di Mirandola: 180 ospiti trasferiti a Modena, Bologna, Piacenza, Bagnolo in Piano
CRA “Villa Richieldi” di Concordia: 87 ospiti trasferiti a Modena, Bologna e Piacenza
CRA “Villa Rosati” di Cavezzo: 70 ospiti trasferiti a Villa Ranuzzi di Castedebole (BO)
CRA di Finale Emilia: rimasti in struttura 45 ospiti; 18 trasferiti presso una RSA di Ostiglia (MN);
CRA di San Felice sul Panaro: 51 ospiti trasferiti in parte alla CRA di Manzolino ed in parte con i gruppi trasferiti dalle CRA  di Mirandola e di Concordia
Carpi
Delle 6 CRA presenti, è stata evacuata solo la CRA Roberto Rossi di Novi, i cui 43 ospiti sono stati trasferiti in altre strutture

 

Residenziale/semi-residenziale disabili

Mirandola
Centro socio riabilitativo residenziale  Il Picchio (Mirandola): inagibile,  10 ospiti spostati (4 alla struttura “il Monastero” di Baggiovara; 3 a “Casa della Mariola” di Acquaria-Pavullo; 3 alla casa protetta “ Fili d’argento” di Pavullo);
Centro socio riabilitativo diurno Nuvola: chiuso;  è agibile ma si attende valutazione Azienda USL per eventuali interventi di rinforzo. 11 utenti fruiscono di attività ricreative/socializzanti presso il “Parco piscina della Mirandola” insieme ad alcuni utenti del Centro occupazionale Arcobaleno 1;
Centro socio riabilitativo diurno Tandem: aperto per l’attività diurna e per ricoveri di emergenza;
Centri socio occupazionali diurni:
Arcobaleno 1 di Finale Emilia: chiuso, inagibile
Arcobaleno 2  di  Mirandola: agibile

Per lunedì 25 giugno è prevista la ripresa dell’attività presso il centro socio-occupazionale diurno Arcobaleno 2

Specialistica

La specialistica ambulatoriale dei Distretti di Carpi e Mirandola è stata sospesa per circa due settimane, dal 20 maggio scorso, e quindi riprogrammata orientando buona parte delle attività nelle strutture sanitarie non colpite dal sisma e procedendo contestualmente alla acquisizione di moduli prefabbricati per l’erogazione dell’attività.
Nel Distretto di Carpi è stata riattivata sia l’attività amministrativa che l’attività specialistica (sia distrettuale che ospedaliera) presso i poliambulatori del Distretto adiacenti alla struttura ospedaliera. Anche l’attività consultoriale è ripresa completamente presso la sede abituale.

 

Farmaceutica

La Farmacia dell’Ospedale di Mirandola (attualmente collocata in una tenda, ma è previsto l’arrivo di un container) e dell’Ospedale di Carpi (attualmente collocata in un container) cercano di provvedere alla fornitura ai pazienti dei farmaci in distribuzione diretta con particolare riferimento a quelli reperibili solo presso le farmacie degli ospedali. Funzionano inoltre come punto di riferimento per i PMA sia di Carpi che di Mirandola, per il fabbisogno assistenziale dei campi di accoglienza, per il rifornimento di medicinali e materiale sanitario a medici di medicina generale e pediatri per l’attività negli ambulatori e per la distribuzione dei ricettari.
Per quanto riguarda le farmacie aperte al pubblico, già poche ore dopo il primo terremoto la distribuzione dei farmaci era stata riorganizzata utilizzando strutture mobili (come i camper) laddove le sedi erano state rese inagibili mentre altre si trovavano all’interno delle cosiddette ‘zone rosse’
Attualmente la situazione prevede quanto segue: 
Distretto di Carpi:
23 farmacie su 24 sono aperte; di queste 2 sono aperte in un container
Distretto di Mirandola
Tutte le farmacie sono aperte anche se 16 sono state temporaneamente spostate all’interno di container o unità mobili.

 

Salute Mentale
e situazione carceri

Carceri: è stata evacuata la casa lavoro di Saliceto San Giuliano ed i 60 detenuti  trasferiti presso gli istituti di Parma e Padova.
È stato attivato un Servizio di Supporto Psicologico per persone coinvolte negli eventi sismici con il contributo di personale volontario
Diffusione di materiale informativo, con riferimenti telefonici dei professionisti
I Servizi per la Salute Mentale (Adulti, Dipendenze Patologiche, Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza) svolgono le attività ordinarie e su richiesta presso alcune tende e tensostrutture

 

Sanità pubblica

Malattie infettive
Non risulta nessun focolaio epidemico in atto; è stata comunque potenziata la sorveglianza sulle principali malattie infettive in comunità.
La pediatria di comunità ha proceduto a organizzare la vaccinazione in particolare per morbillo, rosolia e parotite  e antiepatite A  per i bambini non ancora vaccinati.
Nel Distretto di Mirandola è prevista l’attivazione di un ambulatorio vaccinale pediatrico in una struttura scolastica
Vigilanza centri di accoglienza
Sono stati effettuati sopralluoghi per la vigilanza nei campi e nelle strutture di accoglienza (Salute Veterinaria ed Igiene Alimenti per la sicurezza alimentare nelle cucine da campo, Servizio Veterinario per la verifica di eventuali infestazioni da animali indesiderati)
Dove necessario sono stati allestiti recinti per gli animali d’affezione i quali sono sotto stretto controllo veterinario.
Altro
vigilanza negli allevamenti zootecnici
continuano le operazioni di messa in sicurezza delle strutture e delle scalere nei caseifici, mentre la produzione è in parte ripresa e in parte trasferita in altre strutture. Parallelamente si sta procedendo al recupero delle forme a terra: le forme in buone condizioni sono inviate in altre strutture di deposito, quelle fresche o danneggiate sono destinate alla fusione o grattugia.
Ripresa in parte dell’attività di lavorazione di carni e macelli; la maggior parte delle ditte ha sospeso l’attività di lavorazione a causa dei gravi danni strutturali. In alcune di queste continua l’attività solo di commercializzazione. Restano completamente chiuse 4 attività  di produzione.
Nessuna situazione critica per quanto riguarda i cimiteri

Applicazione delle indicazioni per la gestione igienico sanitaria dei campi e delle strutture di accoglienza (igiene cucine, norme comportamentali per gli ospiti, sorveglianza di malattie infettive, controllo animali, ecc.) fornite dai Servizi Sanità Pubblica e Veterinario-Igiene degli alimenti




 
 

Provincia di Ferrara






Il territorio colpito dal sisma comprende un’area di 413 chilometri quadrati, pari al 16% dell’intero territorio provinciale, al cui interno vivono circa 79 mila persone. L’area, dal punto di vista sanitario, copre l’intero Distretto Centro-Nord (79 mila residenti – comuni di Bondeno, Cento, Sant'Agostino, Mirabello, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda)
Assistenza alla popolazione
Nei giorni successivi al terremoto sono state predisposte strutture di accoglienza sia al coperto che presso campi per i cittadini impossibilitati a rientrare presso la propria abitazione. Attualmente, nella provincia di Ferrara, sono attivi 30 punti di accoglienza (3 campi, 13 strutture coperte e 14 alberghi) che, unitamente ad altre soluzioni abitative, garantiscono ospitalità a 1.575 cittadini. In particolare i punti di accoglienza sono così distribuiti nei Distretti della Azienda:
Distretto Centro-Ovest: 29 strutture (1.525 ospiti)
Distretto di Ferrara: 1 struttura (50 ospiti)
Per gestire l’ondata di calore della settimana del 18 giugno l’Azienda USL ha attivato un monitoraggio quotidiano delle condizioni di salute della popolazione ed in particolar modo della popolazione a rischio ospite nei campi (207 bambini di età inferiore ai 6 anni e 113 anziani di età superiore ai 75 anni) per individuare, in caso di criticità, eventuali soluzioni abitative alternative. Contestualmente tutti i campi di accoglienza sono stati progressivamente dotati di sistemi di climatizzazione e di teli ombreggianti.

Assistenza sanitaria


Aree assistenziali 

Situazione attuale 

Programmazione settimana 25  giugno – 1 luglio 

Ospedaliera

 

Ospedali
Bondeno: dopo la chiusura iniziale del corpo centrale, da lunedì 4 giugno hanno ripreso alcune attività del presidio
Cento: l’Ospedale di Cento è aperto e operativo; i reparti sono stati considerati agibili e tutte le vie di fuga non hanno subito danni e sono libere; è stato inoltre potenziato il sistema di emergenza urgenza territoriale ed ospedaliero
Arcispedale S.Anna (Azienda Ospedaliero-Universitaria): funzionante anche se per precauzione è stato chiuso il reparto di Oncologia

 

Distrettuale

Medicina di base

L’assistenza di base nei punti di raccolta, è garantita tramite monitoraggio quotidiano da parte dell’AUSL, in collaborazione con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e gli infermieri
I medici di Cento (8) i cui ambulatori sono collocati nella zona rossa sono inagibili. Per questi medici è stata allestita una tenda da parte della CRI all’interno del parcheggio dell’ospedale, per consentire regolare svolgimento dell’attività
L’ambulatorio della pediatria di gruppo di Cento è invece temporaneamente ospitato all’interno dell’ospedale di Cento nei negli spazi della pediatria di Comunità
Per i medici di Bondeno è stata verificata l’agibilità di tutti gli studi di medici e pediatri di famiglia; pertanto da lunedì 4 giugno è stato sospeso il servizio di guardia medica diurna (8-20), misura attivata in via eccezionale a seguito del sisma

Prosegue l’attività assistenziale senza particolari problemi aggiuntivi

Domiciliare

Valutati 124 anziani segnalati da Comitato Coordinamento provinciale (CCP) o altri soggetti, dall’Unità valutazione geriatrica (UVG), di questi: 70 trasferiti in struttura (55 in case di riposo e Casa residenza anziani (CRA) della Provincia di Ferrara, 15 a Bologna e Rovigo.  Altri circa 50 ricoverati presso i presidi ospedalieri di Cona, Copparo e Cento

Prosegue la attività di valutazione degli anziani segnalati da Comitato coordinamento  provinciale (CCP)

Anziani > 75 anni e bambini < 6 anni

Distretto Centro-Ovest
Nei  punti di accoglienza  del Distretto di Cento sono attualmente presenti 113 ospiti di età superiore ai 75 anni e 207 bambini di età inferiore ai 6 anni 

 

Residenziale/semi-residenziale anziani

Casa residenza anziani “Plattis” di Cento: 88 ospiti e 9 persone provenienti  dal domicilio sono attualmente sistemati a piano terra. Previsti interventi strutturali “leggeri”, si attende l’avvio da parte dei vigili del fuoco di un piano di rientro graduale al 2° piano.
Casa di riposo “Filippo Mantovani” di Mirabello: dichiarata inagibile. Si attende la messa in sicurezza del campanile: i 24 ospiti sono stati trasferiti nella casa di accoglienza della Scuola Materna Statale,  che accoglie anche 16 persone dal domicilio;
Casa di riposo”Livia Cavalieri Gallerani” di Cento: i 32 ospiti sono sistemati a piano terra perché la struttura presenta alcune lesioni. Dalla verifica dei vigili del fuoco è stata dichiarata agibile: si è avviato un piano di rientro graduale al piano superiore.

 

Residenziale/semi-residenziale disabili

Centro socio riabilitativo diurno per disabili "Airone” di Bondeno:  chiuso, trasferite le attività nella bocciofila di Bondeno, valutata congrua per svolgimento di attività educative. Si attende la messa in sicurezza di un merlo esterno.
Centro socio riabilitativo diurno per disabili  "Pilacà" di Cento: metà della struttura dichiarata agibile. Rientrati 12 ospiti.  Alcuni utenti con la famiglia sono ospitati ad Arco di Trento tramite il Rotary Club; alcuni ospiti frequentano attività alternative diurne  esterne alla struttura

 

Specialistica

La maggior parte delle attività specialistiche erogate all’Ospedale di Bondeno sono state spostate presso altre strutture dell’Azienda USL o presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria (Servizio Dialisi)

 

Farmaceutica

 

 

Salute Mentale

attivo un Servizio di Supporto Psicologico
Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura riattivato presso Arcispedale S.Anna
a  Cona

 

Sanità pubblica

Malattie infettive         
nessun focolaio epidemico in atto; potenziata la sorveglianza sulle principali malattie infettive in comunità
Vigilanza centri di accoglienza
sopralluoghi per la vigilanza nei campi e nelle strutture di accoglienza
allestimento di aree dedicate per l'accoglimento dei cani di persone sfollate
Altro
Allevamenti Zootecnici: segnalazione di un allevamento di ovini inagibile
Nessuna situazioni critica per quanto riguarda i cimiteri

Applicazione delle indicazioni per la gestione igienico sanitaria dei campi e delle strutture di accoglienza (igiene cucine, norme comportamentali per gli ospiti, sorveglianza di malattie infettive, controllo animali, ecc.) fornite dai Servizi Sanità Pubblica e Veterinario-Igiene degli alimenti

 

Provincia di Reggio Emilia






Il territorio colpito dal sisma comprende un’area di 458 chilometri quadrati, pari al 20% dell’intero territorio provinciale, al cui interno vivono oltre 121 mila persone. L’area, dal punto di vista sanitario, è divisa in 2 Distretti: Guastalla (65 mila residenti – comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla,Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo) e Correggio (56 mila – comuni di Campagnola, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo, San Martino In Rio). Non si segnalano danni  alle strutture sanitarie se non alla sede del Distretto di Guastalla

Assistenza alla popolazione






Nei giorni successivi al terremoto sono state predisposte strutture di accoglienza sia al coperto che presso campi per i cittadini impossibilitati a rientrare presso la propria abitazione. Attualmente, nella provincia di Reggio Emilia, sono attivi 12 punti di accoglienza (2 campi, 6 strutture coperte e 4 alberghi) che, unitamente ad altre soluzioni abitative, garantiscono ospitalità a 639 cittadini. In particolare i punti di accoglienza sono così distribuiti nei Distretti della Azienda:
Distretto di Correggio: 3 strutture (101 ospiti)
Distretto di Guastalla: 8 strutture (439 ospiti)
Distretto di Reggio Emilia: 1 struttura (19 ospiti)
Per gestire l’ondata di calore della settimana del 18 giugno l’Azienda USL ha attivato un monitoraggio quotidiano delle condizioni di salute della popolazione ed in particolar modo della popolazione a rischio ospite nei campi (53 bambini di età inferiore ai 6 anni e 10 anziani di età superiore ai 75 anni) per individuare, in caso di criticità, eventuali soluzioni abitative alternative. Contestualmente tutti i campi di accoglienza sono stati progressivamente dotati di sistemi di climatizzazione e di teli ombreggianti.

Assistenza sanitaria


Aree assistenziali 

Situazione attuale

Programmazione settimana 25 giugno – 1 luglio

Ospedaliera

 

Non sono segnalati problemi alla rete ospedaliera; i 5 ospedali della Azienda USL hanno dimesso i pazienti, non gravi, in grado di rientrare a domicilio, per mettere a disposizione posti letto per pazienti provenienti dalle zone maggiormente colpite dal sisma
Dal 20 giugno è ripresa l’attività programmata negli Ospedali di Guastalla e Correggio

 

Distrettuale

Medicina di base

Distretto di Guastalla
Tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta di Reggiolo sono stati dichiarati inagibili. Pertanto l' attività dei medici di medicina generale è garantita, temporaneamente, in strutture mobili nel campo di accoglienza.  Le strutture sono accessibili sia da parte della popolazione attualmente residente nel campo, sia da parte della popolazione che vive al di fuori del campo. I medici di medicina generale possono contare sul supporto di un ambulatorio infermieristico, dislocato nelle vicinanze che eroga semplici prestazioni (iniezioni, misurazione pressione arteriosa, medicazioni, somministrazione terapia)
E' in corso la mappatura dei pazienti ospitati nel campo di Reggiolo con una check list integrativa dell’abituale classificazione di fragilità per particolari terapie o trattamenti (in collaborazione con Modena)

per lunedì 25 giugno è previsto l’avvio delle attività dei medici di Reggiolo presso il Centro socio-residenziale “Sartoretti” con contestuale mantenimento di una postazione al campo

Domiciliare

Distretto di Guastalla
I casi di rilevanza sanitaria-assistenziale (pazienti non autosufficienti, cronici, disabili, assistiti a domicilio)  in situazione di disagio e particolari difficoltà legate alla inagibilità della propria abitazione vengono segnalate al COC (Centro Operativo Comunale), che provvederà ad attivare i servizi competenti
34 anziani non autosufficienti, assistiti a domicilio, sono stati sistemati in parte presso l’ospedale di Correggio

Gli anziani sono stati trasferiti in altre strutture residenziali della provincia
L’Unità valutazione geriatrica (UVG) del Distretto di Guastalla sta procedendo alla valutazione degli anziani ospiti dei campi per individuare eventuali soluzioni alternative

Anziani > 75 e bambini < 6

Distretto di Guastalla
Al campo di Reggiolo sono stati censiti  9 anziani di età > 75 anni di cui 4 già segnalati perché inquadrati come anziani fragili o potenzialmente fragili: i 4 ospiti sono stati rivalutati dall'Unità valutazione multidisciplinare (UVM) e trasferiti presso un agriturismo a Novellara. I rimanenti 5 totalmente autonomi e dei quali non vi è alcuna segnalazione di fragilità, nonostante le ricerche, non sono stati trovati né in tenda ne nel campo. La UVM si è recata al campo il 20 giugno per cercare di valutarli (almeno un inquadramento generale che evidenzi la presenza di patologie, le terapie in corso e l'eventuale presenza di bisogni assistenziali)

Prosegue la mappatura e gestione degli ospiti di età > 65 anni per fragilità, cronicità e abbinamento con medici di medicina generale  per informazioni cliniche

Residenziale/semi-residenziale anziani

Distretto di Guastalla
Casa residenza anziani (CRA) “Villa Aurora” di  Reggiolo:  dichiarata agibile
Casa Protetta Santa Maria delle Grazie: la struttura è stata riaperta, gli ospiti che erano stati spostati in altre strutture sono tutti rientrati.
Casa Protetta Comunale di Reggiolo: evacuata - gli ospiti sono stati accolti presso strutture protette a Luzzara (Campegine, Casalgrande e Quattro Castella – 14 ospiti), Correggio (12), Campegine (2), mentre tre sono ospitati presso i familiari
Centro diurno di Reggiolo: parzialmente inagibile. Gli ospiti sono stati trasferiti in una struttura protetta di Gualtieri, in locali autorizzati in via temporanea.

 

Residenziale/semi-residenziale disabili

Centro Socio Riabilitativo Diurno  “Sartoretti” di Reggiolo: chiuso definitivamente. 

 

Specialistica

Nessun problema per l’assistenza specialistica ambulatoriale

 

Farmaceutica

Nessun problema per l’assistenza farmaceutica

 

Salute Mentale

É attivo un servizio di supporto psicologico presso i Pronto soccorso di Guastalla e Correggio
l’attività è garantita con normali servizi e accessi previsti prima del sisma incrementando il monitoraggio e prevedendo percorsi di accesso privilegiati
viene inoltre garantita l’assistenza psicologica nel campo

 

Salute pubblica

Malattie infettive
nessun focolaio epidemico in atto; potenziata la sorveglianza sulle principali malattie infettive in comunità.
Vigilanza centri di accoglienza
sopralluoghi per la vigilanza nei campi e nelle strutture di accoglienza; controlli per la verifica dei cani di proprietà della popolazione attendata
Altro
Allevamenti  zootecnici: cinque allevamenti hanno subito danni strutturali; gli animali sono stati spostati nei capannoni che non hanno subito danni e, ove possibile, in altri allevamenti della medesima proprietà.
Impianti di produzione alimenti: sette caseifici coinvolti con danni agli impianti di produzione, un solo caseificio ha cessato la lavorazione del latte che è stato dirottato su altri caseifici della medesima proprietà; è pressoché terminato il lavoro di rimozione e trasferimento delle forme cadute

Applicazione delle indicazioni per la gestione igienico sanitaria dei campi e delle strutture di accoglienza (igiene cucine, norme comportamentali per gli ospiti, sorveglianza di malattie infettive, controllo animali, ecc.) fornite dai Servizi Sanità Pubblica e Veterinario-Igiene degli alimenti

Provincia di Bologna






Il territorio colpito dal sisma comprende un’area di 930 chilometri quadrati, pari al 25% dell’intero territorio provinciale, al cui interno vivono oltre 207 mila persone. L’area, dal punto di vista sanitario, è divisa in 2 Distretti: Pianura Est (125 mila residenti – comuni di Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castelmaggiore, Castenaso, Galliera, Granarolo Emilia, Malalbergo, Pieve di Cento, S.Giorgio di Piano, S.Pietro in Casale Carpi) e Pianura Ovest (82 mila – comuni di Anzola, Calderara, Crevalcore, Sala Bolognese, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto.

Assistenza alla popolazione






Nei giorni successivi al terremoto sono state predisposte strutture di accoglienza sia al coperto che presso campi per i cittadini impossibilitati a rientrare presso la propria abitazione. Attualmente, nella provincia di Bologna, sono attivi 11 punti di accoglienza (3 campi, 7 strutture al coperto e 2 alberghi) che, unitamente ad altre soluzioni abitative, garantiscono ospitalità a 619 cittadini. In particolare i punti di accoglienza sono così distribuiti nei Distretti della Azienda Usl:
Distretto Pianura Ovest: 6 strutture (449 ospiti)
Distretto Pianura Est: 5 strutture (95 ospiti)
Distretto di Bologna: 1 struttura (45 ospiti)
Per gestire l’ondata di calore della settimana del 18 giugno l’Azienda USL ha attivato un monitoraggio quotidiano delle condizioni di salute della popolazione ed in particolar modo della popolazione a rischio ospite nei campi (82 bambini di età inferiore ai 6 anni e 23 anziani di età superiore ai 75 anni) per individuare, in caso di criticità, eventuali soluzioni abitative alternative. Contestualmente tutti i campi di accoglienza sono stati progressivamente dotati di sistemi di climatizzazione e di teli ombreggianti.

Assistenza sanitaria


Aree assistenziali

Situazione attuale

Programmazione settimana 25 giugno – 1 luglio

Ospedaliera

 

Non sono stati segnalati problemi alla rete ospedaliera

 

Distrettuale

Medicina di base

Distretto Pianura Ovest
Gli ambulatori di 8 medici di famiglia e 3 pediatri di libera scelta di Crevalcore sono stati dichiarati inagibili.
I medici erogano attualmente la propria attività presso una struttura (ex Melò) adiacente al campo sportivo sede del Punto di raccolta
Sono state attivate le procedure per l’acquisizione di moduli ambulatoriali da destinare sia all’attività dei medici di famiglia/pediatri che per altre attività sanitarie (distribuzione farmaci, prelievi, ambulatori infermieristici, consultorio, pediatria di comunità)

Prosegue l’attività assistenziale senza particolari problemi aggiuntivi

Domiciliare

Distretto Pianura Ovest
Presso il Comune di Sant’Agata è stato allestito un punto di ospitalità per non autosufficienti, con circa 22 ospiti e relative badanti o familiari
I pazienti residenti nella zona rossa di Crevalcore sono stati trasferiti, qualora privi di sistemazioni alternative, presso il punto di ospitalità di Sant’Agata
Distretto Pianura Est
Nel Comune di Galliera, presso Croce Italia, è stato allestito un punto di ospitalità per non autosufficienti, con circa 25 ospiti e relative badanti o familiari; analogo punto è stato attivato a San Pietro in Casale.
15 persone anziane non autosufficienti sono state trasferite dal domicilio a Casa residenza anziani (CRA) del Distretto di Bologna

Prosegue l’attività di valutazione della popolazione anziana per la valutazione di sistemazione alternative

Residenziale/semi-residenziale anziani

Distretto Pianura Ovest – Crevalcore 
Casa Residenza Anziani di Crevalcore (ASP Seneca): struttura agibile, ripresa l’attività a regime;
Casa residenza per anziani temporanea ex RSA (CADIAI/GERSA) di Crevalcore: tutto il servizio (18 ospiti) è stato spostato  presso il Centro Navile della Coop  Cadiai di Corticella;
Centro diurno per anziani di Crevalcore: inagibile, interrotta l’attività. Tutti gli  utenti sono stati trasferiti in posti di centro diurno, presso la Casa residenza anziani (CRA)  di  Sant’Agata.

 

Residenziale/semi-residenziale disabili

Distretto Pianura Ovest – Crevalcore 
Centro diurno per disabili adulti (Accanto): 16 disabili adulti trasferiti presso altre strutture utilizzando l’aumento posti temporaneo  ai sensi della DGR 747/2012: 12 al  1° piano del Centro Diurno  anziani di Anzola e 4  a "Le Farfalle" di  S. Giovanni in Persiceto

 

Specialistica

L’assistenza specialistica ambulatoriale per i residenti di Crevalcore è stata spostata presso l’Ospedale di San Giovanni in Persiceto
Un sopralluogo effettuato in data 12 giugno ha confermato l’inagibilità del Polo Sanitario di Crevalcore

 

Farmaceutica

Nessun problema per l’assistenza farmaceutica

 

Salute Mentale

È attivo un Servizio di Supporto Psicologico
Prosegue l’attività dei servizi, che per quanto riguarda il Centro salute mentale e la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza a Crevalcore si svolge in strutture temporanee

 

Sanità pubblica

Malattie infettive
nessun focolaio epidemico in atto; potenziata la sorveglianza sulle principali malattie infettive in comunità.
Vigilanza centri di accoglienza
sopralluoghi per la vigilanza nei campi e nelle strutture di accoglienza; campionatura dell’acqua per verifica di potabilità
 Altro
Allevamenti Zootecnici: nulla da segnalare ma sono in corso verifiche di staticità da parte della Protezione Civile
Impianti di produzione alimenti: in corso lo sgombero di un Deposito di Parmigiano Reggiano  del Caseificio Sant’Angelo di San Giovanni in Persiceto quasi giunto al termine 

Applicazione delle indicazioni per la gestione igienico sanitaria dei campi e delle strutture di accoglienza (igiene cucine, norme comportamentali per gli ospiti, sorveglianza di malattie infettive, controllo animali, ecc.) fornite dai Servizi Sanità Pubblica e Veterinario-Igiene degli alimenti



27 giugno 2012
© Riproduzione riservata

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