Liguria. Destinati oltre 3 mln a sostegno dei pazienti affetti da Sla
La somma è stata ripartita a seguito dello stanziamento del Ministero per gli anni 2012-2013. Le risorse saranno modulate sulla base dello stadio di gravità della malattia: da un minimo di 500 euro ad un massimo di 1.200 mensili in caso di particolari situazioni di disagio socio-economico.
15 GIU - Destinati 3 milioni e 70 mila euro ai malati di Sla della Liguria. La somma è stata ripartita oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai servizi sociali Lorena Rambaudi, a seguito dello stanziamento del Ministero per gli anni 2012 e 2013 per tutte le regioni italiane. I finanziamenti sono destinati al sostegno delle famiglie con parenti affetti da sclerosi laterale amiotrofica e in particolare a sostenere le spese per l’assunzione di un’assistente familiare, per i servizi socio-sanitari resi da cooperative sociali, per l’adattamento dell’alloggio in modo da consentire la permanenza in casa della persona malata, per spese correlate alla malattia escluse quelle per i farmaci o per interventi di tipo sanitario, ed infine per il riconoscimento del lavoro di cura prestata dal familiare e per la compartecipazione al costo dell’eventuale ricovero di sollievo per un massimo di 45 giorni, anche non continuativi.
Le risorse verranno erogate ad ogni singola famiglia a titolo di “dote di cura” e saranno modulate sulla base dello stadio di gravità della malattia. Nel caso in cui il progetto prevede un assegno di cura si andrà da un minimo di 500 ad un massimo di 1.000 euro mensili che possono essere incrementati per situazioni di particolare disagio socio-economico del paziente e della sua famiglia di ulteriori 200 euro mensili. I familiari dei malati per l’erogazione dei fondi potranno rivolgersi al distretto sanitario di competenza.
“Con questo provvedimento - ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali,
Lorena Rambaudi - si concretizza l’impegno assunto a livello nazionale nel 2011 dal Governo con le associazioni dei familiari dei malati di Sla, per intervenire a sostegno dei pazienti colpiti, attraverso interventi che possano permettere la cura domiciliare anche sanitaria, evitando così ricoveri a cui sarebbero costretti a ricorrere le famiglie lasciate sole”. “Con questo progetto - ha proseguito - si mette in atto un importante metodo di lavoro integrato tra sociale e sanitario, fondamentale per il nostro futuro assistenziale”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalle associazioni liguri dei malati di sclerosi laterale amiotrofica che ammontano in Liguria a 130 circa. La delibera ha accolto, infatti, le istanze dei malati e dei loro familiari ed è frutto di un lavoro condiviso con le associazioni che continuerà per tutta la durata dell’erogazione dei fondi durante la quale le Asl avranno il compito di creare un’anagrafe dettagliata e aggiornata dei malati.
15 giugno 2012
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