Terremoto Emilia Romagna. Ripresa l’attività ambulatoriale al Policlinico di Modena
Dopo la riduzione di circa 200 posti letto operata ieri e il blocco dell’attività programmata ad esclusione dell’oncologia, è stata quasi totalmente riattivata nella giornata odierna l’attività ambulatoriale presso il nosocomio di modenese.
01 GIU - L'Assessorato regionale politiche per la Salute ha fatto anche il punto ad oggi sulla situazione dei servizi, dopo una ricognizione in tutta la Regione, per garantire assistenza e ricoveri. Sono 17 le vittime accertate e 350 i feriti. Il numero di sfollati è salito a 14 mila.
Questa la situazione attuale negli ospedali:
Provincia di Modena
Ospedale di Mirandola
Evacuato dopo la prima scossa del 20. I 120 pazienti sono stati trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia e in minor parte nelle strutture dell’Azienda Usl di Reggio Emilia.
Punto medico avanzato di Mirandola
Il punto medico avanzato di Mirandola è articolato in quattro moduli: internistico-cardiologico, ostetrico-ginecologico, pediatrico e generale ha in dotazione un laboratorio di base per le urgenze (POCT), apparecchiatura per l'esecuzione di emogas-analisi, ecografi. Dalla mattinata di domenica 27 maggio sono attivi due apparecchi radiologici da campo. Nel punto medico avanzato opera personale – medici, infermieri e volontari – dell’ospedale di Mirandola e viene garantita l’assistenza di Pronto soccorso in area internistico-cardiologica, ostetrico-ginecologica, pediatrica e ortopedica, con anche area di Osservazione breve intensiva. Qui viene svolta attività di accettazione e valutazione dei pazienti con patologie a bassa criticità, internistici e traumatici. A seconda della patologia e della gravità, i pazienti vengono curati sul posto oppure inviati all’ospedale più idoneo.
Ospedale di Carpi
Evacuato il 29 maggio, dopo la scossa delle13. Dei 240 pazienti ricoverati: 120 sono stati trasferiti presso altre strutture ospedaliere della provincia, 120 dimessi.
Nel pomeriggio del 30 maggio è stato emesso un provvedimento dall’amministrazione comunale che, a titolo precauzionale, ha dichiarato l’inagibilità e l’interdizione all’accesso del complesso ospedaliero. Nella mattinata di domani 1 giugno, verrà effettuato sopralluogo congiunto Vigili del fuoco, tecnici comunali e tecnici dell'Azienda Usl, con la finalità di individuare le aeree agibili, prioritariamente Pronto soccorso, Osservazione breve intensiva (OBI), Radiologia.
Punto medico avanzato di Carpi
A fianco dell'ospedale di Carpi è stato attivato un punto medico avanzato che garantisce l'assistenza sanitaria di emergenza organizzato secondo i seguenti moduli: emergenza-rianimazione, internistico-cardiologico, chirurgico ortopedico e ostetrico-ginecologico-pediatrico. Tutti i moduli sono presidiati h24 da medici specialisti e infermieri. E’ a disposizione del punto medico avanzato un laboratorio di base per l’effettuazione di esami del sangue urgenti (POCT); è stata inoltre installata una apparecchiatura radiologica di grafia con work-station e collegamento al RIS-PACS.
Ospedale di Finale Emilia
Evacuato dopo la prima scossa del 20 maggio scorso. I 20 pazienti sono stati trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia.
Punto medico avanzato di Finale Emilia
E’ garantita la presenza medico-infermieristica h24. Dotazione emogas, monitoraggio parametri vitali. Viene svolta attività di accettazione e valutazione dei pazienti con patologie a bassa criticità, internistici e traumatici. A seconda della patologia e della gravità, i pazienti vengono curati sul posto oppure inviati all’ospedale più idoneo.
Policlinico di Modena
Ridotti posti letto di circa 200 unità. In parte dimessa e in parte trasferita. Alle ore 17 di oggi circa 10 posti letto liberi. Spostata area materno-infantile e aperta una sezione per le patologie ginecologiche per rispondere alle esigenze derivanti dalla chiusura dell’ospedale di Carpi. Spostata terapia intensiva neonatale. Bloccata tutta attività programmata a parte oncologia. Ripresa quasi totalmente l’attività ambulatoriale.
Provincia di Ferrara
Ospedale di Bondeno
Evacuato tra il 24 maggio. Dei 39 pazienti, 37 sono stati trasferiti presso l’ospedale di Cento, 1 all'ospedale del Delta, 1 presso il centro riabilitazione San Giorgio. Chiuso il punto di primo soccorso.
Ospedale S. Anna di Ferrara
Nonostante non vi siano danni strutturali, a causa delle ripetute scosse di terremoto, il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura è stato nei giorni scorsi ridotto a 10 posti letto e verrà chiuso entro oggi. Eventuali necessità verranno coperte da Dipartimenti di salute mentale di Forlì, Imola e San Giovanni in Persiceto.
Ospedale di Cento
Chiusura in via precauzionale dello scalone storico e degli ascensori laterali allo scalone. Nessun altro problema segnalato.
01 giugno 2012
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