Libertà di culto. Roma: al San Camillo Forlanini garantita assistenza spirituale per 7 religioni
Sarà sottoscritto lunedì 4 giugno, il protocollo d'intesa con i rappresentanti di 7 confessioni e religioni per garantire il diritto all’assistenza spirituale e religiosa delle persone ricoverate e dei loro familiari. Al via tre seminari formativi per approfondire il tema del dialogo interreligioso.
01 GIU - L’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini e i rappresentanti di 7 religioni e confessioni, firmeranno un protocollo d’intesa per garantire il diritto all’assistenza spirituale e religiosa delle persone ricoverate e dei loro familiari. Chiese Evangeliche di Roma, Unione Induista Italiana, Comunità Ebraica di Roma, Unione Buddista Italiana, Chiesa Ortodossa di Romania, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Centro Culturale Islamico-Grande Moschea: queste le 7 istituzioni religise e confessionali coinvolte nell'accordo che sarà sottoscritto lunedì 4 giugno.
“La nostra società, già caratterizzata dal pluralismo culturale e religioso- afferma il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Aldo Morrone - è oggi ancora di più sollecitata, di fronte al dato ormai strutturale del fenomeno migratorio, al riconoscimento della diversità, di ogni diversità: dei contesti di origine, di vita, di relazione, sociali, di età, di genere, di cultura, di religione. Il nostro sistema sanitario è direttamente coinvolto in un necessario processo di cambiamento, per rimettere al centro la persona, ogni persona, con la sua dignità, i suoi diritti, i suoi bisogni”.
A questi fini sarà infatti dedicato un ciclo di seminari organizzati dall’Azienda stessa dal titolo “Salute per tutti. Prendersi cura nelle diverse culture e religioni”. Si tratta di tre eventi formativi rivolti alle operatrici/operatori che approfondiranno i temi del dialogo transculturale e interreligioso in ambito di sanità pubblica; delle complesse relazioni tra medicina, scienza, tecnologia, fedi e confessioni; dei compiti delle istituzioni sanitarie, nella organizzazione e modalità operative dei servizi, di fronte alle vecchie e nuove sfide della “diversità”.
Il Primo Seminario si svolgerà lunedì, in occasione della firma del protocollo, nell’Aula Magna dell’Ospedale Forlanini, e si incentrerà sul tema della “Pluralità di culture e religioni. Pluralità di bisogni”.
Interverranno i rappresentanti delle religioni e confessioni protagoniste dell'intesa, che saranno comunque affiancati da figure rappresentative di istanze filosofiche e culturali, che hanno collaborato in questi mesi alla stesura del “Protocollo d’Intesa”. In particolare interverranno: Past. Antonio Adamo, Chiese Evangeliche di Roma - Franco Di Maria, Presidente Unione Induista Italiana - Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma - Maria Angela Falà, Vicepresidente Unione Buddista Italiana - Paola Gabbrielli, Presidente del Tavolo Interreligioso di Roma - P.Augustin Gheorghiu, Consigliere Diocesano Chiesa Ortodossa di Romania - Adele Orioli, Unione Atei Agnostici Razionalisti - Riccardo Plati, Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai - Abdellah Redouane, Segr. Gen. Centro Culturale Islamico-Grande Moschea.
“Con la firma di questo Protocollo d’Intesa è iniziato un fecondo percorso di confronto e di dialogo - ha sottolineato ancora Morrone - che continuerà, non solo perché pensiamo che altri soggetti possano parteciparvi, ma soprattutto perché riteniamo che i temi del prendersi cura all’interno di un approccio transculturale e interreligioso debbano divenire specifici ambiti formativi per tutto il nostro personale e tradursi in successive ulteriori azioni”.
01 giugno 2012
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl