Covid. In Puglia le scuole restano chiuse. “Se il Governo vuole riaprirle, chieda espressamente la revoca dell’ordinanza regionale”
“L’ordinanza num. 407 del 28 ottobre” che stabiliva il blocco della didattica in presenza nelle scuole pugliesi di ogni ordine e grado (salvo per le scuole dell’infanzia) “rimane in vigore fino alla scadenza del 24 novembre 2020”. Lo fa sapere la Regione Puglia, che si rende disponibile a valutare eventuali deroghe laddove richiesto, ma nei confronti del nuovo Dpcm precisa “ove il Governo nazionale ritenga assolutamente necessaria la riapertura della didattica in presenza, potrà richiedere espressamente la revoca dell’ordinanza del Presidente della Regione Puglia, che la valuterà di intesa col Ministro della Salute”.
05 NOV - “Il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano e l'assessore alla Salute
Pier Luigi Lopalco comunicano che l’ordinanza num. 407 del 28 ottobre rimane in vigore fino alla scadenza del 24 novembre 2020”. La Regione Puglia, quindi, si oppone al nuovo Dpcm pubblicato ieri in Gazzetta che, per le zone “arancioni”, di cui la Puglia fa parte, prevede la Didattica a distanza solo per le superiori. Con l’ordinanza del 28 ottobre, infatti, la Regione aveva bloccato della didattica in presenza nelle scuole pugliesi in tutte le scuole di ogni ordine e grado, salvo per le scuole dell’infanzia, per i laboratori e per gli alunni con bisogni speciali. Ed è convinta a continuare su questa strada.
La nota di Emiliano e Lopalco precisa che “al fine di andare incontro alle esigenze formative ed alla volontà delle famiglie che desiderano per i loro figli la didattica in presenza, il Presidente della Regione, a richiesta dell’Ufficio Scolatico Regionale, è disponibile a consentire ai dirigenti degli istituti scolastici di aumentare la quota di didattica in presenza attualmente autorizzata fino a soddisfare le richieste delle famiglie, compatibilmente con le previsioni del nuovo Dpcm e sempre che le condizioni epidemiologiche lo consentano”.
Ma sul superamento dell’ordinanza precisa: “Ove il Governo nazionale ritenga assolutamente necessaria la riapertura della didattica in presenza secondo le previsioni del Dpcm promulgato ieri, potrà richiedere espressamente la revoca dell’ordinanza del Presidente della Regione Puglia che la valuterà di intesa col Ministro della Salute”.
05 novembre 2020
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